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Lido Lido di Camerucci Via Ferrara, 12 - 47042 Cesenatico (FC) Tel: 0547.67.33.11 - Fax: 0547.67.27.23 Data recensione: 09/2007 Avendo sentito tessere le lodi del ristorante Lido Lido di Camerucci, abbiamo deciso di provare. Siamo andati di venerdì sera, all'ingresso il locale mi è sembrato un pò stucchevole ed un tantino agèe come arredamento, abbinando velette in tessuto, colonne rivestite in carta da parati, ad un lampadario di Ingo Maurer. Il locale era semi-vuoto e ci hanno fatto accomodare in un tavolo tondo, nella saletta laterale, così vicino alle bottiglie dei liquori che ho quasi mangiato con una bottiglia di X0 sulle ginocchia. Subito il cameriere è venuto a prendere l'ordinazione, ci siamo fatti consigliare sul vino, ci ha proposto un gewurztraminer molto buono, lasciato sul tavolo però senza nessuna deferenza, senza mai tornare a versarcelo e senza una capsula dove tenerlo al fresco, anche al momento di versarci l'acqua ne ha rovesciata una buona parte dentro al sottopiatto e sulla tovaglia. Molto apprezzato il cestino del pane. Dopo di chè abbiamo ordinato: -Cruditè di astice con verdure, molto buono, piatto presentato bene, porzione giusta. -Grigliata di pesce nel suo spiedo, pesce ottimo, porzione accettabile, peccato che mentre mi stavo cavando la giacca, mi abbiano sfilato via il piatto prima che finissi di mangiare, ma non si usava chiedere posso? Visto che avevamo ancora un bucanino, abbiamo ordinato: -Fritto misto con verdure, fritto in tempura, molto buono ed asciutto, una porzione in cui abbiamo mangiato comodamente in due Siamo passati al dessert: -Cilindro al cioccolato cremosissimo e ben presentato, sorbetto molto buono. Abbiamo poi preso un infuso di caffè Lelli, stupendo, preparato con dovizia,(meno male!), servito con la loro pasticceria e come predessert, gelatina di frutto della passione e cocco. Il cibo è stato ottimo, piatti ben presentati, cantina ricca, molto impressionante la carta dei vini, trovati un pò altini i ricarichi, ma c'era da aspettarselo. Abbiamo speso circa € 200,00..ma la poesia non c'è stata, i piatti non mi hanno trasmesso quella cura e quell'amore come quelli preparati per esempio da Igles Corelli. Il servizio l'ho trovato latente e di scarsa qualità, più da osteria che da grande ristorante, cosa che mi ha lasciata molto perplessa. Non pensavo di vedere Camerucci uscire dalla cucina come fece Igles venendoci a strigere la mano portando il cestino del pane, ma sinceramente mi aspettavo di trovare un pò di convinzione in più, tra l'altro, nessuno che ci abbia spiegato cosa stavamo mangiando...deplorevole..credo che per fare cucina di un certo livello si debbano considerare molto di più i particolari. Mariangela |