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Trattoria Da Marilù Corso Salvati, 3/b - 05038 Piediluco (TR) Chiuso: Lunedi Data recensione: 08/2007 Nella penuria qualitativa generale della ristorazione a Piediluco caratterizzata da trappole spenna turisti/viandanti, questa trattoria si è rivelata la soluzione meno dolorosa e tuttosommato neanche malvagia per sfamare le bocche dopo una gita alle vicine Cascate delle Marmore. Arriviamo verso le 13 e 30 ed ed essendo una giornata fortunatamente ventilata ci accomodiamo nel dehors dall'altra parte della strada in un tavolo con una splendida vista sul lago e un vaso di bouganville pendente dalla cima del gazebo. In ogni caso all'interno del locale NON è presente l'aria condizionata. Menu basato su piatti della cucina regionale umbra e qualche secondo di pesce, specificatamente "Fresco quando disponibile". Abbiamo preso : - 2 Antipasti misti di Terra: Classici crostini umbri, 3 fette tagliate spesse di un ottimo prosciuto di Norcia senza un filo di grasso, varie fette di salame, tre crocchette dal contenuto indecifrabile ma decisamente buone, due squisite tartellette ai funghi e tartufo. - 1 Antipasto di Mare Lago : Classica insalata di mare con l'aggiunta di una dadolata di luccio. Un pò deludente per chi l'ha preso. -1 Spaghetti alla chitarra con pecorino di Pienza ( Mah ?) e salsiccia : Porzione decisamente abbondante, ottima la pasta, fresca e cotta al dente, forse un pò troppo sapido il condimento che avrei privato del pecorino vista la presenza della salsiccia ma alla fine ho gustato il piatto con un certo piacere. - 1 Spaghetti allo scoglio : ovviamente il lago, a 200 km almeno da ogni sbocco sul mare, non è il miglior luogo dove ordinarli, ma a sentire il commensale che li ha presi non erano malaccio, peccato per la pasta che fosse palesemente industriale. - 1 Anguilla Fritta : Presentata a tranci lunghi 5 centimetri ca. già privati della spina centrale, frittura leggera, carne stranamente tendente allo stopaccioso ma in ogni caso buona, forse un pò misera la porzione. - 1 Zuppa inglese : l'unica vera nota stonata del pranzo, nel piatto qualcosa senza ne capo ne coda, una pappetta molle con il rosso dell'alchermes sparso come un lago di sangue a rendere il tutto stucchevolmente dolce. Quel che restava del pandispagna era una poltiglia. Peccato. - 2 Macedonie, normalissime, niente da segnalare. Con una bottiglia di vermentino delle Marche abbiamo speso 25 euro a testa, ci si può stare. Luca |