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Orso Grigio Via Regole, 10 - 38010 Ronzone - Val di Non (TN) Tel: 0463880625 - Fax: 0463880634 Chiuso: Martedì e Mercoledì a mezzogiorno Data recensione: 06/2007 Siamo in quattro (due bimbi), arriviamo al ristorante senza prenotazione intorno alle 12.30 di una domenica un po’ uggiosa e veniamo accolti dal personale e fatti accomodare ad un tavolo ad angolo sulla sinistra della sala da pranzo; l’esterno dell’edificio è in stile “chalet” anni `60/`70 con travi in legno e muri di sasso a vista e le scritte con i caratteri tipici delle località dell’arco alpino da Chamonix a Tarvisio. Locale accogliente, arredamento “a bomboniera” elegante, curato, posateria fine, cristalleria Spiegelau, tavoli ampi e comodi nonostante il numero sia notevole per una sala ad L non enorme. Vengono raccolte le ordinazioni ed in sequenza arrivano: saluto dalla cucina consistente in una crema tiepida a base di topinambur con mozzarella; due minestrine in brodo di carne con capelli d’angelo per sedare la fame dei bambini che successivamente piluccheranno da noi. Antipasto: - prosciutto di cervo della casa con lardo del contadino e funghetti sottolio con crostini di pane di segala, buono, soprattutto il lardo era dolce e si scioglieva in bocca; - bavarese di pomodoro e basilico su coulis di peperone giallo emulsionato con olio di oliva del Garda, decisamente bella la presentazione ed equilibrato nei sapori; - due bicchieri di Vermentino `05 Valentini; Secondo: - filetto di bue di Romeno cotto al ginepro con punte di asparagi verdi e polenta di Storo, carne cotta a regola d’arte, il ginepro non era invadente e se ne coglieva giusto l’impronta omeopatica; - medaglioni di maialetto avvolto nel lardo del contadino con ratatouille di verdure e puré di pere con polenta di Storo, squisita la carne, peccato si sia perso il sapore del lardo - forse perché troppo dolce e perfetto da mangiare crudo - polenta di Storo eccezionale; - tre bicchieri di Pinot Nero A.A. `04 Carlotto (un pinot noir elegante e vigoroso) Dessert: - tavolozza di sorbetti alla frutta, buoni i gusti ma piatto troppo “freddo” date le condizioni atmosferiche esterne (Ronzone è situato a ca. 1100 m di altitudine); - sufflé di cioccolato con il suo cuore tenero tiepido, buono il sapore del cioccolato ma nel complesso non entusiasmante; - due caffè e piccola pasticceria con croccantini di cioccolato, cono farcito, meringhe e cioccolatini alle nocciole (buoni ma davano l’idea di essere stati preparati molto prima del momento della loro somministrazione). Non è mai mancata in tavola l’acqua non gasata versata da una brocca ed il cestino del pane sfoggiava una buona varietá di pani usuale in Trentino-Alto Adige (al sesamo, semi di zucca, nocciole ed altri) e grissini. Il servizio si è dimostrato professionale, non invadente e sicuramente a carattere “familiare”, lo chef Cristian Bertol infatti è il fratello gemello del sig. Renzo in sala. Carta dei vini non monumentale ma rappresentante la variegata produzione regionale con qualche chicca (vedi Esegesi - cabernet-merlot - di Eugenio Rosi di Volano di Isera - Rovereto) accanto alla presenza di must italiani ed internazionali. Prezzi: 2X antipasti 19,00 € 2X primi 10,00 € 2X secondi 43,00 € 2X dessert 18,00 € 2X acqua 5,20 € 2X vini bianchi 7,00 € 3X vini rossi 15,00 € 2X caffè 3,20 € Tot. 120,40 € Piú che corretto dato il livello qualitativo del mangiare+bere+locale e sicuramente da riprovare. bartolif@hotmail.com |