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Il Sole di Ranco
Piazza Venezia, 5 - 21020 Ranco Varese (VA)
Tel: 0331 976507- Fax: 0331 976620
Data recensione: 07/2007


Complice la splendida giornata estiva, caratterizzata da un cielo
particolarmente azzurro, decidiamo di recarci sulle rive del lago
Maggiore per visitare questo ristorante. La proprietà si trova proprio
sulle rive del lago, in un punto particolarmente panoramico.
All'ingresso si ha il parcheggio coperto per le vetture, poi si sale
una scalinata circondata da prato verde e moltissimi fiori, tra i
quali in questo periodo la fanno da padrone le ortensie. A metà ascesa
sulla destra la piscina e un paio di camere, in cima alla scala la
terrazza coperta, ove veniamo fatti accomodare.

Davvero bella la vista del lago e delle colline che lo circondano, e
molto piacevole la fresca brezza che ci allieterà per tutta la durata
del pranzo. Sul tavolo ci attendono una selezione di pani fragranti e due quenelle
di ricotta e caprino. Ci viene proposto un aperitivo, correttamente
indicato e prezzato sul menu, che decliniamo. Nonostante l'andirivieni
di camerieri sono costretto a chiedere la carta dei vini, che non ci
era stata portata neppure dopo aver ordinato le pietanze.

Le carte (una per i vini italiani e una per quelli stranieri) sono monumentali,
con grande varietà e profondità di annate, purtroppo caratterizzate da
ricarichi davvero notevoli. Nonostante il periodo estivo scegliamo un
gattinara Nervi Vigna Molsino 1996 a 34 euro, che accompagnerà
degnamente il pasto con le sue note di catrame e frutti rossi, e una
leggera sensazione di surmaturazione.

Il menu è prevalentemente impostato sul pesce, di mare e di lago, ma
tra i secondi vi è anche una buona proposta di carni. L'appetizer, portatoci
mentre ancora sto consultando la carta dei vini, è una spuma di ricotta
francamente deludente, dai toni troppo dolci per essere la prima portata
di un pranzo e inoltre ripetitiva rispetto ai formaggi già presenti sulla tavola.

Molto meglio i primi. Eccellenti i ravioli di carbonara (un piatto
classico, datato sul menu) con pancetta croccante. I ravioli sono
ripieni di tuorlo d'uovo liquido, e sono conditi dalla pancetta
croccante, sale pepe e una leggerissima crema bianca.
Gustosi anche i tagliolini verdi con lavarello affumicato. Curiosa la
presentazione dei taglierini in un piatto trasparente a forma di
bombetta, che consente di ben mischiare lavarello, spuma di
barbabietola e uova di pesce. Il piatto (!) risulta invece piuttosto
scomodo da gestire al momento di mangiare gli spaghetti stessi, non
essendovi spazio sufficiente per 'girare' gli spaghetti. Il condimento
finisce poi in prevalenza sul fondo.

Il vino inizia a fare effetto, la vista distende i sensi, il servizio
è attento ma non invadente. Compare anche la sig.ra Brovelli (una
delle prime sommelier donna d'Italia) a porgere un saluto. Un piccolo
angolo di paradiso. Il livello di eccellenza della cucina si mantiene anche
sui secondi. Davvero ben cucinato il piccione al miele, di cui vengono serviti
petto, cosce gratinate e interiora. In accompagnamento delle
fantastiche ed enormi ciliegie alla cannella. Della stessa qualità e
piacevolezza il maialino fumè, che si accompagna a un etereo purè di
patate e verdure brasate.

Il pre-dolce, servito a entrambi, è una bavarese all'anice con crema
di lamponi e gelato al lampone. Un abbinamento insolito, rinfrescante
e discretamente gradevole, anche per chi, come me, non ama molto
l'anice. Dalla carta dei dolci scelgo una zuppa di vaniglia con dolce di latte,
croccante di pan pepato e sorbetto di arancio e te verde. Tutte
preparazioni ottime, in primis la zuppa di vaniglia e il sorbetto di
arancio, ma un po' slegate nell'insieme. Di qualità la piccola pasticceria, appoggiata
su un vassoio di ardesia, che giunge accompagnata da un arco di plexiglas con
tre coni di pellicola. In uno si trova frutta secca rivestita di zucchero, in
uno chicchi di caffé tostati e nel terzo corn-flakes! Una scelta che
lascia un pochino interdetti ...

Ottimo il caffé che ci porta alla conclusione di un buon pasto, pur se
con qualche pecca. In sostanza un ottimo ristorante, che gode di una posizione
meravigliosa. La cucina è classica, correttamente eseguita. Forse
manca un po' di cuore e di emozione nell'insieme, ma in ogni caso una
bella esperienza. Conto: 180 euro.


Lu + Pa