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Il Sole Antica Locanda del Trebbo
Via Lame, 67 - Trebbo di Reno - 40013 Castelmaggiore (BO)
Tel: 051-700102
Data recensione: 07/2007


Dicevo dianzi nel mio messaggio sul post Bullico di Sararlo, che insomma è
lungo da spiegare, leggetevelo se volete, ma sono finito per cercare un po'
di sollievo al Sole di Trebbo. Sono del posto e ci vado spesso. Il luogo è noto
e recensito, quindi non vi dico che bicchieri usa e quanto dista il parcheggio
dall'ingresso. Siamo in pochi intimi per lo più esterofoni. Serata fresca e Marcello
Leoni ben disposto e ciarliero.

Il Sole lo frequento da anni con cadenza più o meno annuale, da tempi
pre-Leonici, e devo dire che non mi ha mai deluso. Qualche eccesso naif in sala
lo notai qualche anno fa quando il mio concittadino bolzanino Guido Paulato uscì
dal board. Forse il problema c'è ancora ma se, come ieri, è Marcello a gironzolare
non è certo questo il lato debole.

Los hermanos Leoni (c'è il piccolo Gianluca, più stanziale ai fornelli) a me
sono simpatici. Mi piacciono perché sono fieri di quella pianura a nord di Bologna che,
insomma, trovo più memorabile per come io faccio fatica in inverno a penetrare la
nebbia, e per come invece in estate le zanzare non facciano fatica a penetrare me.

Ed è appassionante che questo amore per le cose piccole e vicine (non solo
le classiche "materie prime", ma anche i sapori i colori, persino le puzze)
venga da uno come Marcello che ne ha viste di cotte e di crude, e che
avrebbe i galloni per fare l'uomo di mondo, avendo anche probabilmente fatto
il militare a Cuneo. Prendiamo istintivamente posto nell'impersonale dehor, increduli per la
serata emiliana affrontabile senza cooling systems. Ma tutto sommato era
meglio l'inside, che è davvero caratterizzato da una calda eleganza.

Qui scatta l'aneddoto o nanetto che dir si voglia: ci viene portato il menu
ma all'atto della consegna del carpettone alla mia compagna di cena, il
giovane servente si scusa, sequestra e ripete poco dopo. Aveva portato la
versione con i prezzi!! Pur avendo letto solo un campione casuale dei
recentissimi post sul tema, ho dovuto pensare a tutte le disgrazie del
pianeta per non ridere in faccia all'innocente.

Completata la lettura ognuno gioca le sue carte faccio cadere la scelta su:
- Insalatina di pollo perniciato con indivia belga e broccoli
- Salsa di cannellini e tartufo ner,
- Ravioli di coniglio profumati alle prugne con fegatini all'albana passito
- quattro crudi di manzo del Signor Capaldo.

Lei:
- Crudità di scampi all'olio di pomodoro arrosto e caviale
- Zuppa di riso con cime di rapa ripassate e ravioli di spigola profumati all'arancia
- Tonno battuto con patate mantecate e caviale

Da bere signori? Ardito compito quello di trovare un vino adatto al miscuglio ordinato.
Due bottiglie noo, con lo sciampagn di solo pinot nero d'ingresso e qualche
tardiva su cui cascherò per forza, .. insomma è pur sempre un anonimo
martedì. Calo la briscola di un Trebbiano d'Abruzzo Marina Cvetic 2003 di
Masciarelli. Scelta faustissima. Ovviamente lato pesce ma anche con il crudo del
veterinario direi, usando un termine tecnico, "la morte sua".

Un po' d'acqua? Si, questa minerale sudafricana (si, scusate, non so perché
lo faccio, ma quando mi portano la carta delle acque minerali non riesco a
ordinare una San Pellegrino. È più forte di me). Le portate van giù bene, sbircio e
saccheggio nella crudità di scampi altrui, mmmh quella fassona col tartufo estivo
resta bella in mente. Ci dessertiamo pure. Buono ma un po' border line il soufflè di
banana al tartufo nero, ma approvo il coraggio.

Il locale è vuotarello, si chiacchiera in chiusura col Leone di sala:
conoscenze comuni in quel di Merano a Villa Mozart, ai bei tempi andati di
Hellrigl, pace all'anima sua; un certo orgoglio da giovane ristoratore europeo
che sprizza qua e là; un progetto nuovo in centro a Bologna (non si può dire
di più); le fatiche del matrimonio testè gestito della figlia del Signor
Montepaschisiena.

E poi via sul classico ma sempre gradevole e appassionato: la ristorazione Felsinea
(ahi che dolori, che gente, che ingratitudine), qualcosa si muove? forse.. Marconi?
Si speriamo. Bottura, ma è a Modena!, vabbè sono 30 km. E poi Vissani, anni passati
laggiù.: varda che roba, anche uno come Vissani (il più bravo d'Europa, ipse dixit)
cose deve fare. Spesa 274? di cui 64? di bevande. Sicuramente meno se si va
su degustazione.


Glue Nic