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Taverna Estia
Via De Ruggiero, 108 - 80031 Brusciano (NA)
Tel: 081.5199633
Data recensione: 06/2007


Ho visitato questo locale il 29/06/2007 a cena, ho prenotato nel
pomeriggio per due persone. Siamo arrivati presso il locale intorno
alle 21.10, una graziosa commis di sala ci ha accolto, ed attraversando
il locale all'interno dove abbiamo potuto ammirare una eleganza
sobria sia dei tovagliati che degli arredi, ci ha accompagnati in un
giardino sotto ad un pergolato molto bello. Avevo richiesto espressamente
di cenare all'aperto.

Non ci sono altri ospiti al momento, ve ne saranno altri quattro più
tardi che però ceneranno all'interno. Ci viene chiesto se gradivamo acqua
liscia o gasata, optiamo per quella liscia. Il tovagliato bianco di ottima
fattura, con di riflessi particolari ottenuti grazie alla particolare trama.
I bicchieri di cristallo fanno bella mostra di se. L'atmosfera è rilassata mentre
studio il pergolato ci vengono serviti dei grissini molto sottili
ottenuti con farina di patate e degli aromi che non ricordo, buoni,
anzi stuzzicanti.

Si fa incontro a noi sorridente, il sommelier (che ho scoperto
chiamasi Mario), persona simpatica e preparata, ci chiede se vogliamo
optare per uno dei percorsi (mare o terra) o optare dei piatti dal
menù. Decidiamo ci offrire credito all'offerta ed optiamo per un menù
di mare. Per la scelta del vino chiedo un rosso non troppo strutturato che non
"ammazzi" i sapori del pesce. Mi viene consigliato un vino dell'alto
casertato; un pallagrello vinificato in purezza, il Kajanero (az.
Vestini Campagnano) del 2005. Buono, anche se forse la coda tannica è
troppo pronunciata, forse doveva affinare ancora un'attimo... ma
tant'è, il prodotto è di ottima qualità comunque.

Si da inizio alle danze con un primo appetizer composto da:
- Sfoglie di patata disidratata inframezzate da crema di parmigiano;
accattivante;
- Pasta filo ricotta (di capra ?!?) con pomodorini ai lati;
- Tortino di riso carnaroli con erba cipollina ed un'alice marinata
Devo dire coreografico oltre che buono.

Secondo appetizer:
_ Mousse di fagilio cannellini con una goccia di olio umbro (da
applausi);
- Gambero profumanto al rosmarino (personalmente il rosmarino con il
pesce non lo gradisco);
- Polpettine (molto piccole) di crema di castagne fritte, particolari;
Insieme agli appetizer ci viengono servite delle bollicine, un
prosecco molto buono, più volte rabboccato, di cui non ricordo il
nome.

Passiamo all'antipasto:
- Hamburger di coniglio su salsa di pistacchio con sfoglia di mais e
chenelle di melanzane affumicate; il coniglio buonissimo, sodo,
saporoso con un buon contrasto con la salsa di pistacchio, la chenelle
di melanzane la tralascio, non all'altezza..

Secondo antipasto "Il tonno si fa in 4"
- Un piatto rettangolare con 4 modi di presentare il tonno:
1) una tartara con zenzero su cipollina chiarificata, semplicemente
buono, sodo e consistente
2) trancio di tonno avvolto nell apancetta con un pezzo di peperone
profumanto alla vaniglia; qui lo chef merita un particolare
apprezzamento, forse la cosa più buona assaggiata nella serata.
3) polpettina di tonno, qui c'è stata una piccola scivolata,
polpettina troppo salata
4) trancio di tonno al sesamo, buono ma non eccelso.

Il primo:
- Cannoncini di pasta di segale ripieni di stoccafisso in crema, il
tutto su salsa di peperoni da un lato e di "friarielli" (broccoletti
campani) dall'altro, guarnizione di porro fritto; qui una piccola
divagazione, il piatto secondo me ottimamente bilanciato, il sapore
intenso a tratti aggrssivo dello stoccafisso mitigato sapietemente
dalle salse, la pasta di segale squisita, ma ciò che merita un plauso
è sicuramente la salsa di peperone, semplicemente sublime.

Il secondo:
- Millefoglie di triglia con fettine di tartufo e chenelle di cagliata
di latte al sale affumicato: pesce freschissimo e deliscato
completamente, forse il tartufo non è proprio l'abbinamento ideale,
buona la chenelle

Predessert:
- Predessert al bicchiere dove erano presenti dall'alto, spuma di zucca
dolce, riduzione di cherry, in fondo gelato alla liquirizia, il tutto
ricoperto di una tegola alle mandorle; buonissimo

Dessert:
- Per me creme brule con confettura di arance, questo mi è sembrato un
piatto "ordinario", per la mia commensale invece il vulcano buono, un
tortino al cioccolato con cuore di cioccolato con cacao al 70% sciolto
con del fiore di sale, divino.

Con i dessert ci è stato servito del Barolo chinato non saprei la
cantina, più che buono. Infine caffè fatta nella classica napoletana (cuccuma con il
"cuppetiello") con della piccola pasticceria dove erano presenti
Conetti di crema di limone (squisiti) pasta filo con purea di mela
verde, tartellette di crema all'arancia, tartufo.

Il tutto servito in circa 2,5 ore; cena memorabile. Costo complessivo
130 €, non mi chiedete i prezzi singoli che non me li ricordo.
Secondo me un posta da provare e riprovare, la cucina promette
tantissimo, la location è molto molto curata, come curato è il
servizio.


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