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L'Altro Mastai
Via G.Giraud, 53 - 00186 Roma
Tel: 06.68301296/ Fax: 06.6861303
Prezzo Min/Max: € 115.50 / € 135.50
Prenotazione: Obbligatoria
Carte di credito: Tutte
Data recensione: 062007


La stella intimorisce uno sceriffo "ausiliario", ma siamo qui per rischiare!
Arredo elegante senza sfarzo, illuminazione discreta ben progettata,
poltroncine comodissime, mise en place curata con alcune posate stravaganti
ma funzionali. Il maitre non brilla per simpatia e non essendo clienti abituali ci dedica
solo l'indispensabile, in cambio la sommelier ed i camerieri sono cortesi e
ben preparati anche nelle strigate presentazioni.

Grande cura e fantasia nella scelta dei contenitori degli assaggini di
benvenuto e piacevolissimi accostamenti cromatici. Da ricordare la mini
tartare di tonno essenziale e gustose crocchettine al pecorino.
Decantato il pane bianco fatto in casa con lievito di 70 anni è in effetti
particolarmente gradevole e divertente l'affettatura della pagnotta a
tavola. Anche il cestino dei pani è ricco, variato e presentato spesso.
La carta, differente per Lei e Lui, offre cinque o sei piatti per portata
più un menu degustazione (mi sembra di ricordare E.85 ma potrei sbagliare)
con tutti i piatti più celebrati di Fabio Baldassarre.

Procediamo alla carta e devo confessare che ho moderato lo scambio di
assaggi con mia moglie perchè alcune nostre scelte non si "incrociavano"
bene fra loro. Quindi metà dei commenti sono di riporto.
Per accomunare le scelte ricado sul Vulcaia Fumé 2004 che è anche un
favorito della cantiniera. La carta dei vini è abbastanza ricca anche di vini
francesi con un certo ricarico.

- Ostriche in gelatina di sedano con mele candite - sgusciate adagiate
sull'alga verde di gelatina straripa il mare in bocca e il retrogusto
ondeggia fra l'amarognolo sedano e l'asprigno mele.

- Polpo fritto con melone - confesso, da adoratore di tentacoli, di non aver
mai provato altrettanta consistenza e morbidezza insieme, croccanti e
asciutti bocconi poggiati su una sfoglia sottile di melone e germogli di
senape in contrappunto anche cromatico al viola del sorbetto di ravanello.
Dolce/amaro.

- Canestrelli di pasta di riso con crema di scampi - bella presentazione
ricca nel bouquet dei sapori

- Crema fredda di pomodoro con uova di quaglia - allo sguardo piatto giallo
/rosso con filigrana di bacchette nere, all'assaggio un delicatissimo
gaspazo aspretto che esalta le piccole uova.

- Cartoccio di cicerchie - sotto una leggera crosta cicerchie e gamberoni in
una base piuttosto ricca.

- Petto di piccione cotto in cenere di quercia - presentato in tavola nel
mastelletto di cottura col suo vapore profumato, disossato, tagliato e
poggiato sul piatto guarnito di favette e piccole nocciole, nappato con il
suo fondo al vino rosso. Vale il viaggio, la spesa e il rispetto.

La sequenza è stata rapida quasi quanto la nostra ingordigia e il carrello
dei formaggi ben guarnito, resterà per una volta distante. Prima piccola
scivolata: vengono cambiati i tovaglioli, ma non viene spazzolata la
tavola...forse perchè non abbiamo lasciato molliconi! Mentre scegliamo sulla
lista dei dolci arriva come pre-dessert un calice di spuma profumata su una
base di dolce al miele, molto piacevole.

- Cioccolato-mania - una ricchissima girandola, piattini, coppe, soufflè dal
bianco al fondente, dal morbido al gelato da scontare in settimane di dieta
ferrea.

- Creme brulé all'anice pere e spuma al caffè - purtroppo non meno ricco, ma
altrettanto appagante.

Insieme ai caffè chiedo la carta dei distillati e scelgo un Pays D'Auge Age
d'Or di Groult che viene servito senza parsimonia in un balon di tutto
rispetto. Buoni i caffè, ma stranamente ci viene chiesto se vogliamo anche lo
zucchero. Rifiutiamo naturalmente! Ricchissima la pasticceria, da croccanti tozzetti
a praline, gelatine e anche caramelle di orzo. I bagni andrebbero seguiti con più
attenzione, specie in una serata senza ressa.
Totale 271 Euro di cui:
- Acqua 4
- Vino 50
- Spirito 18
- Caffè 8
- Cibi 191 davero ben meritati.
14/06/2007 un bell'anniversario.


Max String