Giuda Ballerino
Via Marco Valerio Corvo, 135 - 00100 Roma
Tel: 06.7158.4807
Chiuso: Mercoledi
Data recensione: 05/2007
Ho resistito a lungo memore di polemiche passate e irritato dal nome
anche
dopo aver appreso che derivato da esclamazione fumettistica. Poi abbiamo
attraversato tutta la città e ne è valsa la pena!Siamo praticamente a
Cinecittà.
Dietro una vetrina da "riparazioni" si nasconde una sala piccola e una
cucina
quasi a vista in proporzione.
Alle pareti una selezione opinabile di disegni da fumetti. I tavoli sono
però
onestamente separati e l'apparecchiatura in diagonale con bicchiere
dell'acqua sulle 23 simpatica. Anche il minuscolo bagno è pulito e accogliente
quanto può. Pare che stiano per allargarsi. Siamo arrivati primi e l'accoglienza
è
stata tiepida, il tavolo sul passaggio bagno e cucina infelice. Ma all'arrivo
della carta
torna il sorriso e con bollicine Italiane e piattino di consola- gola
l'allegria.
La scelta è davvero vasta e per una volta questo riesca a convincere tutti
e
tre per il menu degustazione. Scegliamo quello di pesce contro uno di
carne altrettanto
interessante. Bicchierino introduzione della cucina piacevole, ma ero
distratto nella
scelta del vino in due corpose carte separate fra bianchi e rossi con
buon
rapporto di prezzo/scelta. Cade su Vulcaia Fumé 2004 - INAMA. Veniamo
forniti di stampato individuale con la descrizione delle portate (mi risparmio
gli appuntini!).
- Tartare di tonno con pistacchi di Bronte gelatina di lampone e sedano
al
limone : onestamente non memorabile salvo il profumato sedano al limone.
- Fiori di zucca in pastella con ricotta e bottarga, alice del golfo di
Catania su salsa di bufala: un piatto equilibratissimo e pieno di sapori;
l'alice tenuta fuori dal fiore croccante sprigiona il suo sapore crudo.
Se
sia di Catania è questione di fede, ma il risultato è perfetto comunque.
- Gambero in pasta fillo e capesante scottata su salsa di mortadella:
intelligente presentazione del gambero su spiedino di legno da immergere
nella coppa di salsa più delicata del prevedibile. Bel connubio davvero.
- Paccheri con farcia di ricotta di pecora e broccoletti siciliani su
salsa
di amatriciana di tonno. Questo è il vero piatto "di resistenza". Bello
a
vedersi il bianco rosso e verde, perfetta la leggera pasta, gustoso il
ripieno e bilanciato il ragout. Da solo questo piatto, su porcellana
rettangolare nera, vale il viaggio.
- Zuppa di pesce all'acqua pazza e verdurine allo zafferano. Da un'idea
di
Mauro Uliassi : arriva per ogniuno in un vaso di vetro con coperchio a
tenuta che viene aperto e versato nel piatto in tavola. Le verdurine sono
in
sottile julienne, il pesce in bocconcini spinati è praticamente cotto
a
vapore. Purtroppo il brodetto saporito rimane sul fondo e troppo tardi
si
capisce che andrebbe invece sorbito insieme al pesce che altrimenti risulta
poco saporito e poco vario (mancano lo scorfano e simili a mio avviso).
- Selezione di formaggi.: tre assaggi di formaggi morbidi con composte
abbinate. Buono
- Crostatina con farcia di pere e gorgonzola cremificato e sorbetto di
rabarbaro. : altro piatto che giustifica tutto e di più. Pur non essendo,
o
proprio non essendo un "dente dolce" mi ha conquistato. Profumi e sapori,
consistenze e temperature in un raro equilibrio.
Alle signore è stato concesso di variare il dessert e sia il sorbetto
con
colata di amarene che il dolce al cioccolato erano anche belli da vedere.
Ampia scelta di vini dolci e passiti per accompagnare e niente male anche
sugli spiriti. Il piacere di vedere una periferia con questi livelli di
qualità, un
servizio rapido, molto professionale e gentile fa dimenticare l'odore
che
rimane sui vestiti e la spartana accoglienza dei titolari (siamo alieni?).
- 3 degustazione 180 E
- 1 vino 35 E
- 2 acqua 5 E
- 3 flute 18 E
- 2 calici dolci 12 E
- 1 Calvados 8 E
- 3 caffè 9 E
Max String
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