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I Feudi Via XXV Luglio, 7 - 82016 Montesarchio (BN) Tel: 0824/847516 Chiuso: Lunedi Carte di credito: Tutte Data recensione: 05/2007 Devo dire che la prima impressione non è stato proprio positiva, intendo l'approccio telefonico per la prenotazione. Cercando su internet avevo trovato un numero fisso, che però risultava inesistente; ho cercato il numero sul sito di pagine bianche ed è venuto fuori un cellulare; chiamo e la voce dall'altro lato risponde in maniera assolutamente anomima, come se avessi sbagliato numero; in realtà erano loro probabilmente usano il numero dello chef :-) In tutti i casi prenoto per 2 (io e mia moglie) alle 21.30 ma in realtà arriviamo alle 22.00; entriamo nel locale, io con un certo timore che non ci avessero tenuto il tavolo; e lì sorpresa, il locale VUOTO. Lì per lì ho avuto quasi la tentazione di uscire dicendo che ci eravamo sbagliati; vedere un locale di cui mi avevano ben parlato vuoto di venerdi sera alle 22, mi sà tanto di "pacco". In tutti i casi entriamo in questa grande sala rettangolare lunga forse 20/25 metri e larga circa 4 con i tavoli disposti sui lati lunghi della sala. Ambiente accogliente, ricavato al piano terra di questo palazzotto del 500 ben tenuto; luci ben regolate, uso massiccio di legno alle pareti, con molte stampe con soggetti equini. Tovagliato di buona qualità ma a tinte scure (un color oro scuro con una serie di disegni), non amo il tovagliato a tinte scure; sottofondo musicale ben regolato anche se per tutta la serata ci siamo sorbiti "Gabin/Gotan Projet". Veniamo accolti dall'unico cameriere/metre di sala, ci fa scegliere il tavolo e ci accomodiamo, ci viene subito servita dell'acqua; dopo aver dato una scorsa al menù ho chiesto la carta dei vini che mi viene portata dicendo che alcuni dei vini descritti non sono disponibili; la apro e trovo al massimo venti tipologie, capisco l'andazzo e chiedo di esser consigliato, ci viene servito cosi un aglianico del 2005 della "Guardianese", cantina che non amo particolarmente, ma che all'assaggio si à rivelato quanto meno amabile. Forse stucchevole per la forte presenza tannica, ma ancorchè gradevole per la robustezza abbinata alla carne che abbiamo mangiato. Mentre decidiamo di viene servito un "benvenuto" di piccole crocchette di patate con un cuore di formaggio (fontina ?) e con una breve spolverata di aromi; stuzzicanti. Non sono previsti menù degustazione, quindi anche in questo caso chiedo se ci può consigliare qualcosa, mi viene risposto c he tutto quello che è in menù è ottimo.. Cosi io opto per: - Soufflé di funghi porcini - Filetto all'aceto balsamico - Bignè al cioccolato Mia moglie: - Mozzarella di bufala in crosta di pane - Filetto al pepe verde - Tortino alla crema di latte e fragole Ci viene servito del pane bianco a fette, ben lievitato e di buon sapore. Il souffé, ben fatto e di ottima consistenza era guarnito da una crema di besciamella abbastanza delicata, i sapori legavano bene; la mozzarella di bufala in crosta di pane, veramente molto buona, ma purtroppo anch'essa guarnita con la la stessa cremina, e devo dire non legava molto bene. Il mio filetto al balsamico, davvero buono, carne di ottima consistenza e sapore, peccato fosse per i miei gusti forse troppo cotta. Era sta avvolta in delle sfoglie di prosciutto durante la cottura e "tirata" con dell'aceto balsamico di cui si era persa quasi ogni traccia all'olfatto. Il filetto di mia moglie altrettanto buono, ma meno saporoso del mio, i grani di pepe molto freschi e di ottimo sapore. Bignè al cioccolato, qui devo dire si è forse raggiunto l'apice del gusto con una crema di latte (la stessa presente nel tortino) che era veramente splendida, eccezionale, idem la colata di cioccolato, peccato, e dico davvero peccato per i bignè, assolutamente non all'altezza, probabilmente fatti diversi giorni prima. Il tortino che ha preso mia moglie, buono nel complesso, ma con i lamponi al posto delle fragole, in tutti i casi gustoso proprio per la presenza della crema di latte. Chiedo quindi un fine pasto come un passito, un aleatico, etc. ma mi viene risposto che non ne hanno (credo fermamente che non abbiano un frigo vino), optiamo per un rum: commerciale. Il conto toale ammonta a 57,50 Euro, di cui 4 per il coperto ed 8 per il vino. Nel complesso un locale di discreto livello, che cerca di coniugare la cucina del territorio a possibili rivisitazioni. Sicuramente un locale diverso rispetto a qulli presenti nella valle caudina, dove si trova una cucina più "casereccia" più attenta alla quantità che alla qualità; se ci si trova in zona può valere la pena una sosta. Cacio & Vino |