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Refugium Peccatorum
Via Recchia Dottor, 44 - 70010 Locorotondo (BA)
Tel: 080 4317397
Data recensione: 05/2007


Questo locale, visitato ieri 17/05/07, si trova nel centro storico di
Locorotondo, bella cittadina in provincia di Bari, anche se siamo
molto più vicini a Taranto. Devo subito dire che è stata una visita "veloce"
essendo di passaggio per lavoro, ma mi riprometto di fermarmi ancora
appena possibile; ero accompagnato da altre due persone.

Arriviamo alle 13.40 il locale era vuoto, nessun tavolo occupato; noto
subito l'ambiente caratteristico del locali della zona con soffitti
bassi e a volta in pietra bianca tipica della zona, nel complesso
molto caldo ed accogliente. Tavoli ben disposti anche se forse troppo
ravvicinati, tovagliato e ceramiche di discreta fattura. Veniamo accolti direttamente dallo
chef, che con grande cordialità anche senza essere "appiccicoso" ci fa
accomodare e ci serve un piccolo benvenuto. Olive tipiche della zona
con delle bruschettine con pomodorini, molto saporosi.

Avendo poco tempo a dispoisizione, optiamo per un assaggio di
antipasto ed un'altra portata. Scegliamo un tagliere di formaggi con miele
di acacia, uno solo per tutti e tre solo per assaggiare.
Devo dire che i formaggi erano diversi, sicuramente del caciocavallo,
del pecorino locale, del formaggio a pasta morbida, una mozzarellina,
etc. Quello che mi ha colpito è stato il pecorino locale. Un formaggio
invecchiato, credo, con qualche particolare tecnica visto il colore
ambrato quasi scuro ed una certa friabilità nonostante
l'invecchiamento; superlativo al palato. Una nota di merito anche al
miele.

Dimenticavo, abbiamo scelto da bere un "Cappello di Prete" ; un
superbo Negramaro del 2002, di cui non ricordo il prezzo preciso
quindi preferisco ometterlo, ma vi assicuro che il ricarico era più
che onesto; ci viene servito in un decanter. Io ed uno dei miei ospiti
optiamo per un filetto alle bacche di ginepro con cottura al sangue; l'altro
ospite delle trofiette con le fave ed il pomodorino.

Dico subito che resto un momento perplesso quando mi arriva il
filetto, nella salsetta di condimento oltre alle bacche di ginepro
c'era più di qualche goccia di senape. Perplesso perchè l'odore della
senape sovrastava tutto il resto, e solo quando ti capitava tra i deti
una bacca di ginepro notavi la differenza. La carne in se, ottima e
buona la cottura, nel complesso però troppo aromatica per via della
senape. Come contorno abbiamo richiesto delle patate al forno, più che
discrete. Il commensale che ha scelto le trofiette ci ha garantito essere ottime
e di buona consistenza in cottura; buono l'abbinamento con le fave.

Infine abbiamo preso come dolce 2 porzioni di pannacotta ai frutti di
bosco, ottima la pannacotta in se, compatta, dolce al punto giuto, un
po meno i frutti di bosco utilizzati; nel complesso però buona.
L'altro commensale ha scelto un tortino di mele al forno che non ho
assaggiato, a suo parere davvero ottimo. Abbiamo richiesto anche una bottiglia
di acqua minerale, ed il conto è stato di 66 euro in totale, credo più che onesto.
Spero di ritornarci per una recensione più approfondita.


Cacio&vino