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La Fondue Via delle Fonderie 1/R - 50100 Firenze Tel: 055 2286006 Chiuso: Lunedì Data recensione: 04/2007 Nonostante le calde temperature già estive, io e due miei cari amici abbiamo voglia di assaggiare una buona fonduta. A circa 10 minuti a piedi dalla Stazione Santa Maria Novella dopo il ponte Amerigo Vespucci c’è un ristorante dedicato esclusivamente alla specialità svizzera, il cui motto è “solo fondues, solo la sera”. Per chi viene in macchina si può approfittare del comodo parcheggio gratuito accanto al ristorante. Il locale è su due livelli: la sala superiore, in cui si viene gentilmente accolti dalla maitre di sala e in cui ci sono alcuni tavoli probabilmente utilizzati nei momenti di maggiore affluenza, e la sala inferiore, circa una trentina di coperti. L’arredamento è intenzionalmente kitch: bicchieri di vetro colorati, grandi specchi, cornici d’argento, sedie colorate in stile settecentesco, lampadari appariscenti… Da notare le fotografie di alcuni scorci fiorentini con applicazioni pittoriche. L’ambiente nel complesso si rivela gradevole, la luce è giusta e l’utenza non rumorosa. Il servizio è da subito estremamente solerte. Siamo fatti accomodare immediatamente al tavolo che avevamo prenotato (a noi è bastato telefonare 3 ore prima, ma pare si trattasse di una serata tranquilla) ed il cameriere si dimostra molto disponibile ad illustrarci il menu e rispondere alle nostre domande. Ma noi abbiamo le idee ben chiare e ci indirizziamo immediatamente sulla fonduta bourguignonne e su quella friburghese. Entrambe sarebbero normalmente servite per due persone, ma noi abbiamo chiesto la friburghese in singola porzione e siamo stati gentilmente accontentati. La fondue bourguignonne consiste di cubetti di filetto di manzo crudo da immergere in un pentolino in rame di olio bollente (30 secondi al sangue, di più per chi la preferisce ben cotta), accompagnati da una vasta scelta di salsine (tonnata, rosa, tartara, curry, vinaigrette ai cetrioli, piccante al peperoncino) e di stuzzichini (lampascioni pugliesi, cipolline borettane, cetriolini finissimi, funghetti sott’olio e due tipi di riso, uno tailandese con riso scuro canadese e uno classico). La carne si rivela di primissima qualità, saporita e molto tenera; anche una cottura prolungata non ne intacca le qualità. Le salsine sono gustose e si accompagnano molto bene alla carne (le nostre preferite sono state quelle al curry e la tartara); buoni anche gli stuzzichini, anche se, a gusto nostro, il riso non si addiceva in modo particolare alla pietanza. La fonduta friburghese è quella classica a base di formaggio (groviera e vacherin in questo caso) sapientemente fuso con vino bianco e sidro. Viene servita con accompagnamento di crudité (carotine sedano ravanelli finocchi e peperoni) ed un piatto di patate novelle bollite (ottime da immergere nella fonduta) e mele, oltre ovviamente a due cestini di cubetti di pane, uno fresco e l’altro tostato. Le porzioni sono molto abbondanti. Divertente la presentazione dei piatti da parte dei camerieri, che avevano atteggiamenti molto forbiti ed in certi momenti quasi teatrali. Purtroppo un piccolo neo per quanto riguarda il vino. La nostra prima scelta era ricaduta su un barolo, che era esaurito. La cantina non è molto fornita, anche se sono interessanti gli abbinamenti proposti con i diversi tipi di fonduta. Chiediamo quindi un barbera di analoghi corpo ed asprezza e ci viene servito un dolcetto d’alba. Comunque buono anche questo vino. Nel menu sono da segnalare la fondue chinoise (di carne), quella di pesce (su prenotazione) e di pollo, la moitié- moitié e la mitica raclette. Interessante la possibilità di accompagnare la fonduta di formaggio e la raclette con tartufo. Dulcis in fundo ci facciamo tentare, nonostante la sazietà, dalla fondue al cioccolato (anche questa per 2 persone): 250 grammi di cioccolato fondente al 67% da gustare insieme a una grande varietà di frutta fresca tagliata a dadini (fragole, banane, ananas, pera, mela, uva, kiwi, arancia candita, noci) e a grissini di pasta frolla e di pasta sfoglia buonissimi. Decidiamo di accompagnare questo peccato di gola con tre bicchieri di recioto soave della valpolicella. Una bella sorpresa trovare questo ottimo vino dolce nel menu. Tra gli altri dessert segnaliamo la fonduta al cioccolato piccante oppure la composizione di gelati alla frutta fatti in casa. Noi ci siamo fermati qui, ma si poteva completare il pasto con caffè, tisana o grappa. Come ricordini ci sono stati regalati le caramelline di vetro che decoravano la tavola e i bavaglini in dotazione per evitare di sporcarsi durante il pasto. Il conto si rivela un po’ alto, ma paghiamo volentieri dopo una cena così soddisfacente: - bourguignonne x 2 29 euro a persona - friburghese 23 euro - cruditè 4 euro - vino 22 euro - acqua ty nant 3,50 (!!) - fonduta al cioccolato x2 12 euro a persona - 3 bicchieri di recioto 12 euro Totale di 147,50 euro in tre, gentilmente scontato a 145 euro, quindi circa 48 euro a persona. Un’esperienza da ripetere. Magari la prossima volta in inverno! LauraB |