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Numun
Pujada Polvorins, 1- 17004 Girona (Spagna)
Data recensione: 4/2007

Ok, l'assonanza tra in nome del locale ed il mio nick è preoccupante. Solo
per tal motivo avrei potuto non andarci?

Antefatto:
Per la, credo, terza volta, cerco di prenotare al Celler di Can Roca ma, al
solito, è completo. Ma stavolta c'è una novità. La signora che mi risponde
al telefono mi informa che da circa un anno è aperto il ristorante NUMUN,
presso l'hotel AC Palau Di Bellavista. Il ristorante è gestito dai fratelli
Roca ed affidato al maitre Gonzalo Herrero. Da informazioni reperite sul web
apprendo che lo stesso lavora con i Roca da molto tempo ed era, se non erro,
responsabile del reparto "rinfreschi". Colgo l'occasione e non solo prenoto
il ristorante per un pranzo, ma anche l'hotel per le tre notti del mio soggiorno.
Mi troverò molto bene. L'hotel è nuovo ed il servizio inappuntabile.

Pranzo.
Ho scelto il lunedì della partenza. Avendo gli aerei nel tardo pomeriggio ed
in serata mi sembrava una scelta valida. Sveglia con molta calma, aperitivo
al bar e pranzo... scelta azzeccata. Il locale è arredato modernamente, qualche
concessione alla location "alberghiera" nel numero dei tavoli e nella presenza di
due grandi tavoli di servizio ma le distanze si mantengono comunque più che
sufficenti. Pavimento in legno chiaro, tavoli scuri con tovaglieria bianco panna.
Vista sulla città (ahimé la parte nuova...) e musica piuttosto allegra.
Oltre alle proposte alla carta trovo due menù a 35 e 65 Euro.

Ordineremo alla carta. Benvenuto della cucina composto da Purea di baccalà con
polvere di pomodoro disidratato, Patè di piccione con miele e foglia di... eh.. vabbè... e patè
di olive. Viene messo in tavola anche un piccolo vassoio con pane di
produzione propria, olio, sale maldon (si sta diffondendo in maniera
preoccupante anche dalle mie parti) ed un paio di piccoli pomodori. Il tutto
per farsi una o più bruschettine... bella idea. Tutto ottimo, una menzione
particolare al patè di piccione... fantastico.

Per me una scodella di passata di ceci e lenticchie con capesante gratinate
e filo di peperone caramellato. Per la mia lei stinco di maiale affettato
con fagioli ed erbe. Una delizia la scodella... le capesante, compatte e gratinate il giusto
all'esterno si sposano con la passata, resa più "forte" dal peperone. Non da
meno lo stinco.. affettato sottilissimo, alla prima occhiata sembrava un
carpaccio, stessa consistenza. ottimo.

Segue, per me, "mare e monti". Ok, il nome non è che sia fenomenale, ma il
piatto eccome se lo è. Un disco di salciccia avvolto da un disco di maiale,
piuttosto grasso, con dei carciofini sminuzzati e vagamente abbrustoliti tra
i due. Gamberetti a far la parte del "mare". Questo piatto mi ha dato
sensazioni contrastanti. Ottima la carne, cotture e consistenza... i
gamberetti li ho trovati superflui. Non aggiungono nulla.
La signora ha preso il piatto sicuramente più azzeccato. Anatra alle pere.
Pere nella salsa ma soprattutto purea di pere con cardamomo. Piatto
grandioso.

Dolci. Fondina di mandorle liquide e gelato al cocco. Una crema di mandorle
con una consistenza a metà tra il classico latte ed una crema inglese. Cubo
di pandispagna aromatizzato e sottilissimo strato di cioccolato e gelato al
cocco. Buono. Non entusiasmante, a differenza dell'altro piatto. "Bunyols".
Frittelline ripiene di cioccolato fondente fuso, accompagnate da salsa allo
yogurt, vaniglia caramellata e gelato di frutto della passione. Eccellente.
Senza difetti (oh, al mio palato s'intende :-) Caffè e piccola pasticceria secca.
Spesa, compresa una bottiglia d'acqua ed un bicchiere di vino, 110,53 Euro.
Conto che si commenta da solo. Magnifico.

Beh, non è sicuramente il Celler di Can Roca, per quel che ne sento, ma è un
ristorante di livello che serve piatti non banali e pensati correttamente,
servizio curatissimo, ambiente accogliente. Un ottimo pranzo.
P.S: se poi volete delle tapas l'indirizzo è "Zanpanzar" Taverna Basca. Cort
Reial 10-12- Tapas dalle 12 alle 15.30 e dalle 19 alle 23.


NU[-1]