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Mimolet
Pou Rodo, 12 - 17004 Girona
Tel. 972 20 21 24
Data recensione: 4/2007


Il ristorante Mimolet si trova praticamente sotto la chiesa di San Feliu,
alla fine della parte storica della cittadina. Come detto conosco abbastanza
bene il posto e, non avendo mai notato il ristorante, mi fermo a chiedere
informazioni ed a curiosare un pò. Il locale ha aperto da meno di un anno e si
prefigge di valorizzare la cucina catalana. Il locale mi sembra carino e curato.
Ok prenoto per la sera stessa alle 21.30.

All'arrivo noto che, a parte un altro tavolo da due, non ci sono altri
commensali. La cosa non mi stupisce considerando le abitudini locali.
Infatti la punta di arrivi sarà intorno alle 22.15 /22.30.
I tavoli sono sufficientemente distanziati e quelli per due persone sono
quasi tutti lungo le finestre esterne che danno su un tranquillo vicolo
laterali. La pietra a vista e l'illuminazione (comune a tutto il centro
storico) danno un piacevole sensazione. Su ogni tavolo noto un manichino...
quelli piccoli e snodati, utilizzati dai pittori per aiutarsi nella riproduzione della
figura umana. Assieme all'arredamento moderno in legno creano un ambiente
piacevole e rilassante.

La carta che ci viene proposta è in Catalano, il che crea qualche piccola
difficoltà ma nulla di insormontabile, grazie anche alla cortesia del
personale. La scelta di non avere carta in altre lingue (castigliano
compreso) è voluta proprio per rimarcare la scelta di locale dedicato al
territorio.

Ordiniamo. Nell'attesa riceviamo un benvenuto della cucina composto da:
- Bicchierino di passata di cipolla locale tiepida
- cucchiaio di insalata di polpo con olio locale
- mini-tartare di tonno con uova di trota e alga

Un ottimo inizio. La cipolla non è forte, probabilmente è associata a
qualche altro ingrediente che non riconosco. Il cucchiaio di insalata di
polpo sprigiona profumi e sapori più intensi di quanto l'esigua quantità
lascia supporre. Tonno freso e piacevole sorpresa le (4 o 5) uova di trota
che non avevo mai assaggiato. Molto delicate.

Piatti iniziali:
Due tartare, di salmone selvaggio con fiori di loto per me e di antilope per
la mia lei. D'accordo, l'antilope non sarà molto "del territorio" ma... chi
sono io per discutere? Entrambi i piatti molto buoni. La Tartare si presenta
molto compatta, fredda ma al punto giusto, non tanto da cancellare sapori e
profumi. Nella mia di salmone, oltre ai fiori e ad una riduzione degli
stessi con zucchero, era presente anche del miele in quantità ridottissima
ma chiaramente percepibile.

Piatti principali:
Piede di maiale con "espardenyes" (che poi sarebbe un echinoderma marino...
all'uso simile ad un cannolicchio, privo di valve) per me e agnellino da
latte cotto a bassa temperatura per lei.
Anche questi piatti si rivelano piacevoli alla vista, all'olfatto e, ci
mancherebbe, al gusto. L'abbinamento maiale - mollusco è curioso ma
azzeccato. la consistenza più tenace della metà marina del piatto contrasta
la tenerezza della carne il tutto legato dalla salsa di accompagnamento.
L'agnellino è spettacolare. La parte è quella delle costole, in un pezzo
unico. Tenera che si scioglie. Nessuna salsa particolare o accompagnamento,
uno spettacolare pezzo di carne. Ho pochi paragoni con altre cotture a bassa
temperatura, ma questa è la migliore.

Dolci:
Da perderci la via di casa. Tortino al cioccolato fuso, sorbetto alla liquirizia e "conguito"
(riproduzione di una grande nocciolina con cioccolato, gelato al cocco e...
non mi ricordo cosa). Ottimi con una particolare menzione per il gelato.
Due calici di Cava ed un bicchiere di rosso, un bitter ed un caffé (buono)
accompagnato da petali di cioccolato fondente con sale maldon e piccolissima
pasticceria secca.

- Tartara di Salmone 15,00
- Tartara di Antilope 13,00
- Piede di maiale 24,50
- Agnello 24,00
- Tortino cioccolato 8,50
- sorbetto 4,20
- Conguito 6,30
- acqua 1,75
- Cava 3,15 x 2
- Bicchiere di rosso 3,20
- Bitter 2,10
- Caffé 1,45
- Pane e coperto 3,00 x 2 (in Spagna usa ancora praticamente ovunque)
Il tutto più IVA 7%. Totale 124,98 ?, spesi, a mio parere, magnificamente.
Alla prossima con i fratelli Roca (ma non al Cellar).


NU[-1]