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Scacciapensieri
Via Verdi, 22 - 57023 Cecina (LI)
Tel: 0586 680900
Data recensione: 2/2007


Ritorniamo sul "luogo del delitto" dopo qualche annetto.
Cosi' definito solo perche', nonostante la piacevolezza della cucina,
diversi particolari ci avevano fatto uscire dal locale piuttosto
insoddisfatti. Nel frattempo qualcosa e' cambiato.
Le pecche piu' gravi relative all'ambiente non ci sono piu'.
Una ristrutturazione ha reso molto piu' moderno il locale, e
soprattutto, sono spariti i bagni con i "piedoni".
Resta sempre una bella impronta di stile anni 80, che magari gli
estimatori gradiscono. :-)

Qualche particolare non proprio indimenticabile c'e' ancora, tipo una
vetrinetta con all'interno dei gioielli in vendita, mi pare, ma passiamo
oltre. L'ambiente e' arioso e luminoso, tutto ok per apparecchiatura e
tovagliame, di impronta classica dicevo ... anzi no .... anni
80! Sono li' a testimoniarlo il bel sottopiatto col centrino. Bene
invece i fiori freschi in tavola.

Stavolta ci viene a prendere la comanda il patron stesso Aldo Buonazia,
e la differenza con la volta scorsa si sente e si vede.
Oste navigato e consumato, simpaticamente ci assite nella scelta delle
pietanze. La carta, anche stavolta, non riusciamo a vederla.
Anche la carta dei vini e' un optional, ma questa, dopo la richiesta, ci
viene porta immediatamente.

La scelta del vino cade (disgraziatamnete a dire il vero) su feldmarshall di
tiefbrunner - Müller Thurgau 2005 prezzato intorno ai 20 euro.
Aspetto olfattivo pressoche' assente, e quasi esclusivi sentori minerali
in bocca. A onor del vero la carta riporta diverse etichette interessanti, e
certamente non tutte le annate e le etichette presenti nella fornita
cantina del locale. Quindi con un po' di mestiere e di conversazione si
possono trovare anche autentici tesori.

I nostri piatti:
- Insalatina tiepida di mare. Classicissima, ma ben fatta.
- Carpaccio di mare. Gamberi e scampi e acciughe presentati assai
semplicemente. Ma il risultato e' eccellente: ottimo l'accostamento delle
acciughe con le puntarelle. Mentre stiamo finendo gli antipasti, il patron si avvicina
nuovamente per chiederci come vogliamo proseguire il nostro pranzo.
Decidiamo di passare direttamente ai secondi.
- Sarago al forno con patate. Poco dopo la scelta, ci vivene portato
a vedere lo stesso prima di cuocerlo. Non so quanti anni era che non mi
capitava. Bello a vedersi da prima della cottura, quanto buono dopo,
pur nell'estrema semplicita' della preparazione.
- Grigliata mista. Anche qui ottimo risultato per la assoluta eccellenza
della materia prima. Scampi, seppia, i gamberi. Tutto molto, molto buono.
Ottimo anche lo spiedino nel piatto fatto con i calamaretti pennini.
Unica minuscola nota, un lievissimo sentore di ossidazione nei
gamberi.

I dolci:
- semifreddo ai pistacchi
- torta mousse di cioccolato con su base di nocciole.
- Millefolgie alla crema
Tutti molto gradevoli e ben fatti.

Con un paio di minerali ed il caffe' il conto si attesta intorno ai
60 euro a persona. Dettagliando meglio gli antipasti stanno intorno ai
15 euro, i secondi ai 30, i dolci costano 5. L'acqua costa solo 1 euro,
ed anche il coperto si ferma a 2 euro.

Il locale rimane ancorato a una ristorazione un po' "passata", e certamente
location e ambiente non sono il punto forte. Il pescato cucinato e' ai
vertici di quanto offre il mercato, e la mano in cucina sapiente.
Attento e veloce il servizio. Tanta sostanza e poca apparenza, con un rapporto
qualita'/prezzo IMO favorevolissimo. Per onore di cronaca sono tornato pochi
giorni dopo l'esperienza raccontata sopra. Il giudizio ne esce confermato e
rafforzato. Plauso per una frittura mista leggera e croccante, come non ne vedevo
da molto tempo.


~pingo~