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Marconi Via Porrettana, 285 -Loc. Pontecchio Marconi - 40057 Sasso Marconi (BO) Tel: 051-846216 Chiuso: Domencia sera e Lunedì Sito: si stanno attrezzando a riguardo, arriverà Data recensione: 2/2007 Si conferma uno dei posti più validi della ristoranione cittadina, la proposta risulta sempre innanzitutto suddivisa nei tre menù degustazione di mare, terra e orto, da applicarsi al tavolo intero, gentilezza e calore professionale combinato con un ambiente rilassante e un servizio non particolarmente "ingessato", perfetto il suggerimento, viste le nostre scelta alla carta, di spostare i primi piatti dopo i secondi, poichè questi erano troppo delicati e non sarebbero potuti venir apprezzati appieno (particolarmente il mio). Trovo ancora in carta con molta gioia la Tartara al coltello di manzo piemontese con zabaione alla birra e sale danese affumicato, me la ricordo superba, e la tentazione è forte, ma la voglia di sprimentare altro mi spinge ad accontonarne al scelta, per questa volta. La nostra recente esperienza si è cosi' dipanata: - Benvenuto della casa: Acciughe in salsa verde. Carnose, ancora intrise di mare, accostare ad una salsa classica ma non aggressiva, una marinatura magistrale che ne ha totalmente preservato la freschezza. Unico appunto, ma personalissimo è quello della scelta del servizio, i due piccoli trancetti sono stati presentati su un piatto da primo... l'impatto visivo è quello stile antica nouvelle cuisine, preferisco piccole porzioni in piccoli piatti, altrimenti è l'esiguità dell'assaggio la prima cosa che mi viene da pensare. - Filetti di triglia, su polentina di riso con riso soffiato allo zafferano e cotechino. Il tutto servito con una piccola punta di salsa in stile rubra lievemente piccante, un connubio interessante, il cotechino, di piccolo diametro, è stato tagliato in sottili fettine, i sapori perfettamente equilibrati. - Scampi avvolti nei porcini salsa di squacquerone e mandorle. Eccezionali, davvero splendidi, le sottili sfoglie di porcino avvolgevano lo scampo, praticamente crudo, l'accostamento del formaggio sorprendente. Un piatto che, spero in stagione di ritrovare in carta perche' da preservare. - San Pietro cotto a bassa temperatura con trasparenza di verdure e zenzero. Un piatto che ho ordinato per curiosità tecnica piu' che per appagamento di sapore, infatti mi diceva che pensano di spostarlo fra gli antipasti, scelta che approvo incondizionatamente, perche' ha una delicatezza tale da risultare di difficile abbinamento come "secondo". Non ci sono grassi, piccole vedurine in brunoise accompagnano il fumetto agglutinante con un lieve sospetto di zenzero, infatti va mangiato con il cucchiaio. La compattezza delle carni data dalla cottura è molto interessante, sapore molto delicato, fresco evanescente, deve necessariamente essere un antipasto a mio avviso, come secondo serve qualcosa che appaghi maggiormente i sensi, almeno per come la vedo io. - Tempura di porcini e funghi shitake con topinambour e salsa all'aglio: mi ha fatto capire come la tempura possa essere la migliore frittura possibile per un porcino l'abbinamento con le lamelle di topinambour e la salsa è degno di nota, un piccolo piatto, che ad una prima letta non mi aveva incuriosito particolarmente ma che si rivela di notevole sapore e bontà. - Strette al nero di seppia con anguilla affumicata e ostriche, le porzioni dei primi sono appena appena scarse, un ottimo piatto dal sapore intenso, appagante, ho particolarmente apprezzato l'accortezza di servirlo dopo perche' non mi avrebbe permesso di analizzare in alcun modo il secondo ordinato. - Pasta fresca all'acqua di mare, con ricci, triglie e centrifugato di carota: l'esperienza sensoriale della serata, un piatto che farà parte della storia del locale, indubbiamente. Assolutamente da assaggiare per come il sapore del riccio di mare resti avviluppato nella pasta, rilasciando sulle papille una comoplessità di sapori e consistenze, abbinamento straordinario anche nella realizzazione del condimento. Straordinario. - Millefoglie di zucca con gelato allo zenzero e tortino al cioccolato, molto buono, dal mio piccolo assaggio ho potuto particolarmente apprezzare il gelato allo zenzero, straordinario e la consistenza del piccolo tortino. - Sicilia: Parfait di caramello, Sorbetto di sesamo, cialde al sesamo e spuma di mandarino, eccellente, la fusione dei sapori ma anche la sovrapposizione di diverse consistenze e temperature, rimanendo sempre nell'ambito di preparazioni al cucchiaio. Caramello non stucchevole, il sapore quasi "pulente" al palato del sesamo e la freschezza della punta di acidità della mousse ne fanno un dolce notevole. Pane, un po' migliorabile come "fragranza", come sapori, invece, è ottimo, qualche panino aromatizzato con l'antipasto, pane semplice e naturale per accocmpagnare i piatti. Conto finale 65? a persona. Le guide sono uniformi nel giudicarlo un posto promettente, direi che sono fin troppo caute, le promesse le sta già mantenendo e non vedo differenze di "livello" fra il Marconi e la rosa degli storici locali della nostra provincia. Ruggine |