Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti

 






          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio
           Invia una recensione
Taverna Dei Guelfi
Piazza V.Veneto, 56 - 60020 Camerata Picena (AN).
Tel: 071 7499899
Data recensione: 1/2007


...mi sento un po' emozionato... ho lurkato per anni in questo newsgroup, molte volte ho rubato
indirizzi, sognato escursioni gastronimiche, spesso, tante volte mi ero
messo di buzzo buono per cominciare a scrivere qualcosa...un commento,
una risposta, una domanda, quasi quasi pure una recensione...

...eppure non scattava mai la molla: succedeva che un timore
reverenziale di non essere all'altezza di dire, scrivere, descrivere,
raccontare...tutto questo mi paralizzava e ritornavo nel comodo e
protetto mondo del lurker, a digitare nel campo di ricerca città,
indirizzi e locali alla ricerca, spesso soddisfatta, di suggerimenti...

...siete stati, e con *siete* intendo voi, la mia più fedele guida per
i vari giuda ballerino, il cantico, il postale, sestante, certo
informazioni incrociate con altre rece dal vivo di amici affidabili ( e
ce ne sono pochi...)......ora vorrei fare qualcosina anch'io, ma non sognatevi le rece
approfondite, le farei se solo avessi un pc a portata di mano mentre
mangio, ma poi alla fine sai che p****, invece di gustare avrei finito
per essere un cronista.

La memoria mi frega...non mi ricordo il piatto o meglio gli
ingredienti, ma mi piacerebbe piano piano saper descrivere il sorriso,
un godimento di un attimo, il nervoso di un'attesa, l'arrabbiatura di
una sola, così come si imprime nell'agenda dei giorni, mesi, anni
successivi...ammazza che premessa...se siete arrivati sino a qua, complimenti per la
resistenza...ora passo al sodo...a raccontarvi dell'Osteria dei Guelfi.

Per trovare un tavolo ci ho messo anni, cavolo ogni volta sempre
serata al completo, il perchè è presto detto: in tale locale pare che
le carni provenienti da tutto il mondo siano trattate alla grande e i
carnivori di ogni parte ne abbiano fatto una tappa obbligatoria.
E così pure martedì tutto esaurito per 40 coperti totali.

Ma non mi scoraggio e con la compagnia decidiamo di fare la posta in attesa del
secondo turno....e ne valeva la pena...per le 9,45 eravamo a tavola,
semplici tavoli in legno con tovaglietta americana carta paglia...nota
negativa a me non piacciono e poi con certi prodotti di qualità anche
il tovagliato dovrebbe andargli dietro...sedie scomode stile
"sfondato-rurale-antiquariato", capisco il valore, ma pure la seduta ha
un suo senso quando devi mangiare....insomma nasco e vivo per mangiare
comodo...ma vabbbè, diciamo che perdoniamo questi aspetti marginali ed entriamo
sulla ciccia...

dal menu' pesco un prosciutto spagnolo che però non c'è più...ma il
cameriere rimpiazza la tristezza con una proposta di carne brasiliana
arrostita in crosta e lasciata cruda nel mezzo con olio EV....'na
goduria, tenera, saporosa, tollerabile anche dai non sanguinari (non
sono uno di quelli, ma purtroppo ancora esistono ;-). La brasiliana era
arrivata con una piadina-crescia calda e sfogliosasottile, oltre le
aspettative in quel di Camerata Picena...

Poi si passa alla scelta delle bestie da immolare....si sceglie due
animali da cui prelevare, l'angus scozzese e il bisonte....
bravi nella gestione delle diverse cotture scelte dai commensali,
arrivano i filetti disossati in un tagliere di legno con il cameriere
pronto a brandire l'arma...io lo blocco, "ennnò non mi toglierai il
gusto di tagliarmi pezzo pezzo" e lui sorridendo perchè forse ero il
primo maniaco che gli capitava mi abbandona il tagliere...

la scozzese gran sapore, meno tenera del previsto forse per una cottura
richiesta troppo eccessiva, ma rimane ricca di humus, croccante la
crosta che ti fa pensare ad una brace vivace...
...il bisonte, già di mia conoscenza, si contraddistingue ancora
meglio oggi per la tenerezza (della carne e ...non del bisonte) e quasi
scioglievollezza in bocca ...e poi lasciatemelo dire...tutto quel
sangue che ad un eterno bisognoso di ferro come me è come farmi una
superdose......poche verdure miste appena ripassate in padella ad accompagnare, non
male, forse troppo poche, ma io sono un caso a parte per le verdure, ne
consumo a vagonate e i ristoranti non forniscono mai quantità adeguate
al mio bisogno.

Niente vino: lo so non picchiate, ma il vino è autorizzato poche volte
per motivi medici e mai quando devo guidare poi...certo quella carne ne
avrebbe autorizzati diversi, ma non ho preso la carta dei vini del
locali, temo anche che non ci sia troppa scelta oltre ai
regionali...nelle prossime visite che ci farò, sarò più preciso.
Servizio cordiale e veloce. esito economico: 30 euro, giusto direi sia
per la pancia che per la felicità.


Pato