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Joia Via P. Castaldi, 18 - 20124 Milano Tel: 02-29522124 Data recensione: 1/2007 Il locale si trova in una anonima via non lontano dalla stazione Centrale, piacevole la vetrina d'ingresso che introduce ad una piccola sala. Scendendo alcuni gradini si arriva alla sala principale, piuttosto spoglia e con tavoli a distanza ravvicinata. L'insieme mi ha lasciato deluso e certo l'ambiente non è punto di forza del ristorante. Accompagnato al tavolo vengo lasciato con menù e lista dei vini. Mi viene proposto un aperitivo ma scelgo solo una minerale che viene servita poco dopo. Segnalo la presenza di un menu di mezzogiorno a 15 Euro ed uno a 25 Euro. E' la prima volta al Joia e quindi scelgo il menù degustazione da 60 Euro confortato anche dal consiglio di Leeman che nel frattempo è venuto al mio tavolo. Mi consiglia di abbinare un vino rosso ed in particolare, tra quelli disponibili al bicchiere, un Barbaresco. Approvato. Il cameriere ritorna poco dopo pronto a stappare una bottiglia di Barolo in quanto il Barbaresco non è disponibile: respinto a favore di un ottimo rosso del Monferrato di Prunotto. Le portate: -il benvenuto dello chef è un vasettino alto e stretto contenente a strati una gelatina al porto, passata di ceci e una crema al caffè amaro. Servita fredda tipo frigo e con l'impossibilità di mescolare bene i componenti. Molto amaro il fondo. Voto 4 -viene servito solo ora il pane, pezzatura piccola, secchi. Voto 5 -uovo apparente- si presenta a forma di uovo, verde per le verdure, consistenza come un uovo sodo, pezzetti di tartufo nero all'interno, temperatura da frigo, insapore. Voto 4 - tortino a base di zucca con all'interno un rosso d'uovo, tiepido. Molto buono, perfetto l'abbinamento. Voto 7 -2 bicchieri stretti contengono una zuppa di porri ed una di verze. Anche qui non si riesce a gestire bene i componenti e quindi si compromette il gusto complessivo. Voto 5 -riso basmati con radicchio, vino rosso e spuma fredda di parmigiano. Molto saporito, straordinario. Voto 9 -tortino di patate e cipolle con un fungo giapponese nel cuore. Ottimo nella sua semplicità.Voto 8. Il bicchierino di brodo a lato: non mi piace, SV -zuppa di agrumi all'orientale. Vari tipi di agrumi in un sugo caldo. Servita coperta da una cupoletta di vetro che racchiude un fumo leggero d'incenso. Piacevolissimo il leggero profumo che si unisce a quello degli agrumi. Straordinario l'insieme: voto 9. Chiudo con un caffè che viene accompagnato da tre bicchierini di post dessert rifiutati per raggiunti limiti di capienza! Verso la fine del pranzo passa Leeman per una visita di cortesia, cordiale anche se mi è sembrata una voce del menù. Conto di 74 Euro di cui 7 Euro per il bicchiere di vino. Conclusioni Ovviamente i giudizi sono soggettivi ma mi sento di affermare che quelli positivi lo sarebbero per molti. Quelli negativi andrebbero rivisti da amici più competenti e con gusti meno tradizionali dei miei. Servizio molto cordiale e piacevole. Un locale con una cucina a base vegetariana, innovativa ed a volte sorprendente. Menù da gestire secondo il gusto personale. Cesa-re |