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Il Cappallotto
Loc. Cappallotto, 2 - 12055 Serralunga d'Alba (CN)
Telefono: 0173 613193
Chiuso: Mercoledi'
Data recensione: 12/2006

Il locale c'e' stato consigliato da un amico della zona e, visto che
non c'e' menzione nelle recensioni del NG, abbiam deciso di provarlo.
Anticipo subito che non ce ne siamo pentiti. :)
Il posto si trova facilmente: per chi sale verso Serralunga
lasciandosi sulla sinistra i possedimenti di Fontanafredda, basta tirar
dritto per la stradina che porta a Perno e dopo poche decine di metri si
trova, sulla sinistra, l'agriturismo.

L'ambiente e' quello tipico della zona, ricca di cascine ristrutturate
con mattoncini a vista, intonaci color pastello, abbondanza di archi e
arredamenti che uniscono moderno con antico. Bello e rilassante, da
queste parti hanno buon gusto e il Cappallotto non e' da meno. Vi sono
(credo) 3 salette per un totale di una cinquantina di posti,
l'apparecchiatura e' curata e di buon livello, gradevole il tovagliame
di cotone "grosso". Entriamo ma nessuno ci accoglie e solo dopo diversi minuti esce dalla
cucina una gentile signora che ci accompagna al tavolo e ci porta i
menu'. Un campanellino alla porta non costa niente e fa molto comodo in
questi casi, la tentazione di andarcene e' stata veramente forte.

Del menu' ricordo l'impressione generale, buona, ma non le proposte;
piatti comunque locali, se non sbaglio nessun tartufo. Ci viene
consigliato un menu' degustazione (3 antipasti, 2 primi, 1 secondo) che
accettiamo solo in parte. La carta dei vini e' buona e ovviamente
locale, i ricarichi ci sembrano modesti e i bicchieri saranno adeguati
alla bevanda. Arriva l'acqua, il cestello del pane (alcuni tipi, compresa una buona
focaccia purtroppo non calda), un bicchiere di bianco che non ci viene
presentato (e sinceramente non e' un granche') e come appetizer un
tagliere di legno con qualche fetta di salame e dadini di focaccia.

Dopo pochi minuti arriva un piatto coi 3 antipasti: flan di topinambur
con salsa di formaggio, insalata di pollo con melograno e castagne,
rotolo di coniglio con patate e crema di olive. Tutto e' realizzato
bene, son cibi delicati e piacevoli che non stancano, la mano e' insomma
buona. La crema di olive e' un tantino acuta per quel piatto e forse la
consistenza del rotolo andrebbe modificata (cosi' e' un po' asciuttino)
ma si tratta di particolari.

Come primo arriva una porzione di gnocchi al castelmagno che ci getta
nel panico, perche' il condimento sembra il classico preparato
industriale; e' un attimo, pero', perche' invece e' un'ottima crema al
castelmagno che accompagna gnocchetti altrettanto degni, morbidissimi e
saporiti al punto che quasi dispiace che non siano stati conditi col
solo burro. Molto buono. L'altro primo e' una lasagna dove la pasta separa uno strato centrale
di caprino e due di spinaci, anch'essa molto buona ma meno entusiasmante
del precedente.

Solo io prendo il secondo, un paio di cosciotti di pollo con erbette e
aceto balsamico, col pollo giustamente grasso e un aceto piuttosto
evidente che pero' non stucca, che mi permettono di finire
tranquillamente la bottiglia anche perche', probabilmente per la sala
che s'e' riempita, il servizio s'e' rallentato parecchio.
Chiudiamo con due meringate, buone anche queste ma non eccezionali.

Come bevande abbiamo una bottiglia d'acqua, un "Le Marne Grigie" 2002
di M. Correggia (assemblaggio di nebbiolo e "almeno una decina di
vitigni", come ci dicono), in carta a 34 euro. Nessun distillato. Conto
finale per due, 80 euro. Giudizio finale: direi buono per tutti gli aspetti.
Sicuramente migliorabili i tempi del servizio, specie all'arrivo del cliente. Spero
sia stato un caso, ma aspettare in sala senza veder nessuno non fa
certo piacere. Un saluto e buone feste.


Gianfranco Bertozzi