Le Robinie di Cà d'Agosto
Località Cà d'Agosto - 27040 Montescano (PV)
Tel. 0385 241529
Data recensione: 11/2006
Domenica abbiamo trascorso una giornata davvero
bellissima, scoprendo una cucina che ci ha esaltato.
Il ristorante (anche agriturismo con tre camere) si trova
sulle colline di Santa Maria della Versa; l'ultimo tratto di
strada è sterrato.
Si parcheggia di fronte a una gradevole costruzione di
legno, che richiama uno chalet di montagna.
Abbiamo chiesto un tavolo in veranda, è la zona fumatori
ma a noi non da fastidio (e comunque nessuno agli altri
tre tavoli fumerà prima della fine del pasto).
Le grandi vetrate consentono di godere gli ultimi colori
autunnali delle colline dell'Oltrepò Pavese e il verde del
prato all'inglese che circonda il ristorante.
Molto buoni i grissini e i pani che vengono portati al tavolo
(tutti realizzati in casa), con particolare menzione per la
focaccia e i cracker, di tre gusti diversi.
La comanda viene presa dallo chef che, come ci ha
spiegato in seguito, ama conoscere le persone per cui
cucinerà.
Partiamo molto bene con l'appetizer: crema di patate, lenticchie
e cotechino. Il pranzo di capodanno in un bicchierino, con un
mirabile equilibrio di sapori. Si nota fin da subito la caratteristica
della cucina di Enrico Bartolini: la nettezza dei sapori e il loro
bilanciamento, supportata da ottime materie prime.
E anche la capacità di fermarsi al momento giusto, senza
sovraccaricare i piatti di orpelli inutili.
Discreta la purea di melanzana all'aneto e buono il chorizo, che
assolve egregiamente al compito di esaltare i pani.
Come antipasti scegliamo la fassona al coltello, presentata
sotto forma di hamburger, con una delicata salsa all'uovo e curry.
L'aggiunta di un tocco di caviale, suggerita dallo chef, rende il
piatto davvero appagante.
Molto buona anche la lingua salmistrata, con crostino di polenta, e
toma, accompagnata da una quenelle di rafano e salsa di mele.
Con il primo piatto si cresce ancora. Il grissino bollito è
accompagnato da un sugo di cibreo (interiora di pollo) e funghi
che ricorderemo a lungo. La legatura della salsa è impeccabile.
Centrato l'abbinamento con il Valpolicella 2002 di Roccolo Grassi,
un grande vino caratterizzato da finezza e pulizia.
Siamo già molto soddisfatti e non sappiamo che il bello deve ancora
venire. Notevole la guancia brasata con carciofi novelli, ancora più
stupefacente l'oca croccante. Una gioia per il palato, come profumo,
sapore e consistenze. Il tutto nobilitato dalla scaloppa di foie gras
di accompagnamento.
Qualche caprino ed erborinato da un eccellente carrello dei formaggi.
Prima del dolce, un tè nero alla mela e cannella, e come predessert
granita al caffè e crema mascarpone.
Eccellente tra i dolci la crema bruciata con amarene e meringa,
presentata in un pentolino di rame, 'solo' buono il cremoso di
cioccolato e banana.
Prima di partire lo chef ci ha fatto la cortesia di accompagnarci per
un giro dell'agriturismo, da dove provengono buona parte delle carni
servite al ristorante, oltre alle erbe.
La chiacchierata con EnricoBartolini, oltre a mostrare una persona
di grande cordialità, ci ha fatto notare la sua grande energia e voglia
di fare, che si aggiungono alla personalità dei piatti, eseguiti con
grande tecnica.
Scommettiamo su un futuro radioso per questo chef, a fronte di un
presente già di grande livello.
Noi abbiamo speso circa 90 euro.
I menu degustazione sono a 48/65/85.
Pumpkin
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