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Ora d’Aria
Via Ghibellina 3c/ r - 50100 Firenze (FI)
Tel.055.2001699
Data recensione: 11/2006

Il locale in questione ha aperto nel Settembre 2005, ed in
quattro, due coppie, decidiamo finalmente di provarlo su
insistenza di amici che, locali, lo conoscono e frequentano
abitualmente da tempo.
Veniamo da fuori, e nonostante frequenti impegni di lavoro
su Firenze non siamo mai riusciti, per un motivo o l’altro, a
visitarlo infatti prima d’ora.

Dopo aver agevolmente parcheggiato nel vicino parcheggio
sui viali, l’ impatto al nostro arrivo è sicuramente positivo:
offerti al bar di un calice di bollicine nostrane, ci vengono
anche serviti dei gradevoli stuzzichini (bello l’impianto TV
all’ingresso con le immagini in bianco e nero di “Casablanca”,
e la musica in sottofondo).
Gradevolissimo, in particolare, il bicchierino di zuppa di porcini
alla casentinese con olio alla nepitella, ed il cucchiaio di baccalà
marinato alla vaniglia.

Una hostess, che ha provveduto a prendersi carico dei nostri
soprabiti, ci scorta poi al tavolo per farci sedere e porgerci i
menù e le carte dei vini (sono due, e molto “fresche” come veste
grafica: una per i rossi e l’altra per i bianchi).
Rifiutiamo di consultare la carta delle acque che ci viene proposta,
e alla quale non siamo interessati.
Ordiniamo invece il vino: una bottiglia di Capannelle “Chianti Classico
Riserva” ’ 01, in carta a 38 Euro.

Il locale è molto bello, dai toni minimalisti e con il candore delle
tovaglie bianche che dona luce ed un gradevole senso di pulizia, e
che contrasta piacevolmente le enormi tele dai toni rosso-bruni
esposti alle pareti.
Belle le tovaglie e le posate, stupendi i calici; l’illuminazione soft
ed il lume di candela rendono l’atmosfera particolarmente ovattata
e romantica.
Fiori freschi e sculture punteggiano qua e là il locale che, composto
da un’unica sala, si presenta però piena solo per metà.

Notevole per qualità la carta, in particolare dei rossi, con alcune
“perle” locali e non: in particolare sono nel complesso buoni i
prezzi, anche se l’offerta rimane comunque mediamente livellata
verso l’alto.
Ordiniamo il menu degustazione “creativo” che viene proposto
a 60 euro (il menu delle signore non riporta, correttamente, i prezzi).
Mi alzo per visionare la toilette, e rimango positivamente impressionato
dal nitore; fiori freschi anche nel bagno uomini, salviette di lino e
sapone inglese “Molton Brown”.

Nell’attesa dei primi (un po’ lunga, in effetti) viene servito, dopo
esplicita richiesta, un invitante cestino assortito di fragrante pane
caldo, focaccine, grissini e pizzette di produzione propria assolutamente
delizioso, come pure il raffinato burro al balsamico (in accompagnamento)
che ha la vaporosa consistenza, piuttosto, di una vera e propria mousse.
Ometto di elencare i piatti (visitando a posteriori il sito, ho visto come
il menu sia disponibile on-line), tutti buoni, ma sublimi addirittura sono
risultati il millefoglie di baccalà e porcini con crema di yogurt e sale
affumicato, ed il maialino da latte “pressato” (una delizia anche agli
occhi!) come portata principale.

Ottimo il vino; solerte e cortese il servizio in sala. Buono il dessert, nel
nostro caso una comune bavarese ai frutti di bosco, anche se sicuramente
più intrigante la carta dei dolci nella sua interezza (con una simpatica ed
originale aggiunta di “mini” ).
Un piacevole incontro quello con il giovane chef , uscito personalmente
a salutare i clienti ancora presenti a fine serata.
Ottimo il caffè (alla carta), come pure la piccola pasticceria, entrambi
offerti; notevole la carta dei distillati (solo consultata però).

Il conto:
4 menu creativi Euro 60 = Euro 240
2 acqua “Surgiva” = “ 6
1 vino, Capannelle = “ 38
4 caffè e piccola pasticceria, offerti
Totale………………………………….. Euro 284

Una serata piacevolissima, condita da uno splendido rapporto qualità
prezzo per la città, in un ambiente raffinato ed internazionale (erano
diversi gli stranieri e le nazionalità presenti in sala quella sera).
Unica nota stonata: l’ incessante andirivieni di fumatori che, fra una
portata e l’altra, transitava vicino al nostro tavolo per andare a fumare
fuori. Ci torneremo presto, senza dubbio alcuno.


Baglioni