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Magorabin Corso San Maurizio 61/b - 10124 Torino Tel: 0118126808 Chiuso: domenica Data recensione: 10/2006 Visitato il 26 Ottobre 2006 a cena. La fama (meritata) che precede questo locale mi ha saggiamente consigliato di prenotate con un discreto anticipo, soprattutto in pieno Salone del Gusto. Al mio arrivo infatti troverò tutti i tavoli occupati eccetto il mio ovviamente. Il locale è molto piccolo, composto da un'unica sala con una decina di tavoli, abbastanza ravvicinati purtroppo, per un totale di una quarantina di coperti. Predomina il beige, sia nelle pareti che nell'apparecchiatura semplice ma di grande effetto. Il servizio è espletato in maniera eccellente da colei che se non vado errato è la moglie dello chef coadiuvata da due giovani ma attente e professionali ragazze. Vengo accolto con un bicchiere di Pinot accompagnato da dei deliziosi stuzzichini, tra i quali spiccava un'ottima salsiccia cruda di bra. Il benvenuto dello chef è una squisita insalata russa servita su un cucchiaio di porcellana. Mentre consulto in menu viene portato il cesto del pane, al pomodoro agli spinaci e semplice accompagnato da un piacevole burro alle cinque erbe. Nel consegnare il menu vengono recitati a voce i piatti del giorno fuori carta che variano in base a cosa è disponibile al mercato, così ecco proposti funghi porcini trifolati, tartare di carne cruda con insalata di ovuli, tris di baccalà. Per l'antipasto opto per la tartare di carne cruda con insalata di ovuli, piatto semplice quanto eccellente, dove però la mano dello chef è praticamente assente, nessun condimento, solo la carne semplicemente adagiata su un letto di ovuli. Salto il primo e passo direttamente al secondo, optando per l'agnello in due cotture, davvero incantevole e questa volta si che si nota in tutta la sua bravura la mano dello chef. Il piatto è composto da due costolette di agnello rosolate e dorate e da un medaglione ricavato dal cosciotto accompagnato dal suo sugo di cottura. A parte una deliziosa crocchetta di patat dolce. Accompagno sia l'antipasto che il secondo con un calice di Ruchè Cascina Tavijn 2004, scelto dalla Maitre-Sommelier. Non mi deluderà ! Dalla carta dei dolci scelgo un semifreddo di amaretti su gelato di pesche al moscato. Ottimo davvero ma qui un lieve appunto: ho notato una certa omologazione nello stile di presentare i desert ovvero stesso piatto stessa forma e sempre un alchechengio con una foglia di menta ricoperta di zucchero a velo come decorazione. A mio parere finchè nel dolce si trova la frutta può andar bene, ma con tris di dolci al cioccolato l'alchechengio lo trovo un pò fuori luogo. In ogni caso dettagli. Concludo la cena con un caffè accompagnato da ottima piccola pasticceria. Il conto sarà di 45 euro ma i prezzi per ogni voce non vengono riportati. Posso solo dire che l'agnello viene dato in carta a 16 euro e tutti i desert a 6 euro. In conclusione, Magorabin ha tutta la fama che si merita, sia per l'ottima cucina, che per la cura messa nel servizio, e soprattutto per il rapporto qualità prezzo. Sono presenti tre menà degustazione, un tradizionale a 28 euro, uno di mare a 45 e uno a sorpresa a 55 euro. Luca |