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Pepe Blu Duca D'Aosta 34 (davanti al Pirgo) Civitavecchia (RM) Tel. 076625650. Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 15 e dalle 19 alle 23 Data recensione : 05/2006 Provato a pranzo di domenica 21 maggio 2006 senza prenotazione. Siamo tornati a cercalo dopo un anno da una volta in cui c'eravamo capitati per caso senza ne guide ne consigli; l'unico ricordo vago era la posizione. Bella sorpresa la gestione è cambiata ma la cucina è meglio di prima. Felicemente situato sul lungomare pedonale della parte sud di Civitavecchia ha pochi tavoli ben ombrati e spaziati all'aperto ed una sala lunga e stretta modernamente rifinita all'interno. Le carte sono ben fatte, non sovrabbondante ma bilanciato e tutto a base di pesce (e creatività che non lo snatura) il menù e non ricca ma con belle etichette e ricarichi onesti quella dei vini. Io mi sono lasciato trascinare dal menù "alla cieca" che è stato ottimo e abbondante mentre Chica ha preso antipasto e secondo che comunque l'hanno più che saziata (anche perché il mio menù è in pratica per 2). Da bere abbiamo preso Angimbé di Cusumano un vino di fascia media tendente al basso che conferma le ottime doti di Cusumano anche a prezzi più contenuti del mitico Jalè; tuttavia i 13 gradi forse sono troppi per un pranzo di mezza estate. In complesso abbiamo provato: cozze al vapore con salsa alla pizzaiola fresca (ottima idea, molto fresca - 7); julienne di seppia e zucchine (forse fra le cose migliori provate con una seppia tenera che non ti aspetti - 9); insalata di polpo con fagiolini e uova di lompo (ottimo l'accostamento del buon polpo col fagiolino fresco - 8); frittur¡na di alici, anelli di cipolla su pomodori (tutto ben fritto e leggero ma nel complesso un po' slegato - 7); guazzetto di gamberi (una vera bontà, un guazzetto rosso che non oscura ma esalta il gambero - 9); mezze maniche con tonno, pinoli e julienne di melanzane fritte (il piatto meno riuscito della giornata, buono ma anche un po' banale - 6--); risotto allo scampo locale su crema di piselli e tartufo estivo (io non amo molto i primi ma qui trovo l'eccezione, il caldo del riso contrasta alla perfezione con la crema di piselli fredda ed il sapore del gambero viene letteralmente messo in risalto dal tartufo estivo - 9.5); calamari e scampi fritti (una pastella così delicata da far risaltare la freschezza del calamaro e meritare un 8); rucole di mare (sono decisamente una rarità il che le rende anche preziose ma il sapore è decisamente forte per i miei gusti - s.v.); infine scampi alla francese con burro vino bianco e senape (semplicemente fantastico, delicato e sofisticato estremamente difficile da fare perché tenere in equilibrio due sapori forti come vino e senape fa meritare al cuoco un 10). Unico rammarico siamo dovuti scappare prima del dolce ... ma torneremo! Il conto è stato di 80 € in tutto. Incredibile. Inclusi 15 € di vino. Il mio menù poi costa solo 45 e il ristorante non carica nemmeno il coperto. Il commento finale è che se devi mangiare pesce devi uscire da Roma (con poche fulgide eccezioni) e Civitavecchia ora può essere una valida alternativa a Fiumicino. Adriano Alessandrini |