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Al Presidente Via In Arcione 95 00187 Roma (RM) Tel. 066797342 Giorno di Chiusura Lunedė Data recensione : 05/2006 Provato la sera di sabato 20 maggio 2006 prenotando alle 7 per le 9 scelto dall'incrocio di due guide (il Gambero che gli assegna una forchetta e quella di Repubblica che ne parla bene) pių per la sua posizione (ci si va a piedi da p.za di Spagna) che per le recensioni. Ci č stato riservato un tavolo dentro visto che fuori era tutto pieno, cosa di cui veniamo informati alla prenotazione, arrivati perō ci hanno fatto accomodare fuori: estremamente gradevole. Tavoli ben apparecchiati e spazosi. Tanti turisti, ma questo č inevitabile vista la posizione. Il menų č basato sul pesce, anche se non mancano 2- 3 piatti di carne molto intriganti, li proveremo magari d' inverno. Ci sono alcuni menų degustazione, ma per noi che cerchiamo di evitare i primi piatti, un po' troppo ricchi. Nota di una classe magari di altri tempi, l'assenza dei prezzi dal menų delle signore. La carta dei vini (suddivisa in spumanti, bianchi, rosče rossi e poi x regione) č ricca e con un apprezzabile codice che spiega la consistenza dei vini; ma un po' confusa nel presentare etichette con prezzi diversissimi una affianco all'altra e nel non fornire punti di riferimento di medio livello con etichette pių conosciute e meno costose (ad esempio il Brunello Biondi-Santi č presente solo nelle sue versioni pių pregiate da almeno 300 a bottiglia). Altra stranezza, il sovrabbondante numero di bottiglie magnum; comunque in definitiva, una carta di alto livello, anche se ci mancano i riferimenti per quantificare i ricarichi. Antipasti: antipasto di mare, a discapito del nome banale, veramente gradevole, fresco e delicato, voto 8.5. Tartara di ricciola su letto di zucchine crude (voto 7.5) molto buono e fin troppo delicata al punto da risultare meno appariscente dell'antipasto di mare, e un po' latente rispetto al vino che beviamo, un ottimo chiarandā di Donnafugata del 2003. Secondi: ricciola ai capperi e salsa alla salvia e alloro ( voto 9), semplicemente fantastica e incredibilmente equilibrata nel suo gioco molto velato di agro e dolce; e tagliata di tonno al pepe verde (voto 7.5) molto buona, ottimo l' accostamento con i fagiolini corallo, anche se la salsa al pepe č un po' troppo pronunciata. Commento sulle porzioni che se non risicate non sono comunque abbondanti al punto da suggerire di prendere l' intero menų. Dolci:torta al cioccolato con crema e pere, e budino di mele al Calvados. La scelta dei vini da dessert non č stata semplice, ne felice. in alternativa al Recioto scelto che si scopre esaurito, ci portano vernaccia x il budino e Cherry per la torta di cioccolato. La prima non troppo felice e il secondo anche se indovinato e buono, non era in linea con ciō che avevamo scelto. Giudizio complessivo: ottima serata, specialmente per Roma che č sempre pių deludente e cara, ma certo , visto anche i prezzi , non comparabile con certi ristoranti del nord, daltronde a 100 metri c'č fontana di Trevi...non il delta del Po.... Caffé ottimo pure per un romano. Conto: un po' caro.... 30 di vino (pių che giusti), 13 di vini da dessert (troppo considerato che non era quello scelto da noi), e 3 di acqua ( 1 bottiglia... Decisamente troppo per 1 bottiglia tra l'altro osmotizzata). 98 di cena, di cui 6 di pane e coperto (x 2 persone!!) 22 di dessert (troppo!) 40 di secondi e 24 di antipasti, questi giusti. Adriano Alessandrini |