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Il Vulcanetto del Querciola
Via Salone 3 42020 Regnano (RE)
Tel. 0522.858134
Data recensione : 08/2006


Sabato sera, per la prima volta dopo 3 anni e mezzo, io e mia moglie
abbiamo lasciato le bimbe a dormire dai nonni. Meta: il Vulcanetto del
Querciola di Regnano.
L'edificio che accoglie il ristorante è una costruzione intonacata e
dipinta di colori scuri, costruita probabilmente intorno agli anni
60-70, che oggi meriterebbe un piccolo restauro. Entriamo. Un piccolo
ingresso, sulla destra la sala del ristorante con 2 o 3 tavoli occupati
e il titolare del ristorante alla prese con la griglia allestita su un
lato della stessa sala.

Attendo un attimo poi avvicino il titolare e gli dico che abbiamo
prenotato. L'uomo sui 60 mi passa davanti ignorando la mia presenza e va
da mia moglie: "Signorina, quando ha finito di guardare queste belle
cose (n.d.r un vecchio juke box), può scegliere il tavolo che
preferisce". Ci accomodiamo in un tavolo molto ampio e distanziato
rispetto agli altri, tuttavia, dopo aver preso posto, mi accorgo che sul
mio lato del tavolo è presente un rinforzo che unisce i due piedi il
quale mi impedisce di distendere le gambe. Assumo quindi una posizione
da motociclista che conserverò per tutta la serata. Di fronte al nostro
tavolo siedono due coppie con un ragazzino impegnato a giocare con un
Game Boy. Sono le 20:45.

Dopo pochi minuti ci avvicina un ragazzo e ci chiede: "Come vino abbiamo
un lambrusco che facciamo produrre noi da una cantina di Borzano oppure
il Campanone. In alternativa un Cabernet della cantina di Scandiano o un
Cabernet leggermente barricato prodotto sempre a Borzano". Scegliamo il
lambrusco della casa.
Dopo alcuni minuti, mentre attendiamo il menu, una signora ci versa un
piatto di cappelletti con i funghi. Capiamo subito che il menu è fisso.
Nonostante si tratti di un piatto piuttosto inusuale, i cappelletti con
i funghi sono molto buoni. Nei tavoli a fianco servono dei tortelli,
tuttavia questa portata non ci verrà mai proposta. Il ragazzino continua
la sua partita al GameBoy. Sono le 21:30.

Veniamo poi serviti con una serie di prodotti alla griglia. Tutti molto
buoni anche se non appena cotti, ma tenuti in caldo in stampi e vassoi
posti di fianco al fuoco. Nell'ordine riceviamo: indivia belga,
pomodorini pachino e melanzane. Poi il titolare ci porta un piatto di
lardo: "Cuschè lè al lered ed Puianel. Al và mès insèma a la puleinta
rustida". Dopo poco arrivano 4 fette di polenta con una testa d'aglio
cotta nella brace. Eseguiamo gli odini. Siamo quasi sazi quando il
titolare si avvicina al nostro tavolo e ci informa: "Siamo alla fine del
preludio". Il ragazzino continua la sfida al GameBoy. Sono le 21:50.

Cominciamo a pensare di non farcela. Arriva un piccolo piattino di
luganega un po' rinsecchita e 4 costine di maiale. Poi il titolare fa il
giro dei tavoli consegnando a tutti un bicchierino: "Questa è l'acqua
del pilastro". Quando arriva al nostro tavolo, mia moglie lo interroga:
"Và bevuta?". "Certo!" Risponde lui, e per punizione gliene consegna una
doppia razione. Annuso: grappa! Ne assaggio un sorso, ...non ce la posso
fare... mia moglie rinucia... Il ragazzino sta battendo tutti i suoi
records al GameBoy. Sono le 22.

Ci portano un piattino di burro: "Questo serve con le patate". Arrivano
le patate alla brace: "Le tagliate, ci spalmate un po' di burro, e ci
mettete sopra qualche granello di sale grosso". Eseguiamo. Poi arriva la
cipolla alla brace: "La cipolla va mangiata con qualche goccia di
limone. La cipolla con il limone è un digestivo naturale." Noto il
ragazzino che si infila un pezzo di luganega in bocca e continua la
sfida al GameBoy. Sono le 22:30.

Poi ci portano un piatto di parmigiano alla griglia (buonissimo) con
pere alla griglia. "Signori, questo è il piatto principe: il dolce con
il salato". Dopo "il piatto principe" ci consegnano la frutta, anche
questa alla griglia. Sono stremato. Finiamo la frutta e arriva il dolce.
Il ragazzino spegne il GameBoy. Sono le 23:15.

Mia moglie appena ha occasione chiede al gestore un sacchetto per
conservare il dolce per la colazione. Il titolare risponde: "Come disse
in quel frangente l'eroe dei due Mondi, del quale sono discepolo: [ndr
Pausa] Obbedisco!" E chinando leggermente il capo si dirige verso la
cucina. Quando ritorna con la confezione di torta nota i bicchieri di
grappa che mia moglie ha scartato. Con uno sguardo severo allunga il
bicchiere a mia moglie: "Cin-Cin!!". Mia moglie non ce la fa e senza
farsi notare versa il bicchiere di grappa nel bicchiere dell'acqua.
Siamo salvi!!!

Poi andiamo alla cassa per pagare. Il titolare si rivolge, come sempre,
a mia moglie: "Signorina, questo è per lei" E gli consegna un biglietto
da visita. "E questo per la sua amica" e gliene consegna un'altro. Come
me, vi starete chiedendo chi è l'amica. Poi prosegue bruscamente: "E
questo è per lei" e mi allunga il conto di 60€. Mia moglie incalza: "Non
vorrei deluderla ma sono sposata... con lui.... e abbiamo anche due
bimbe". Poi il gestore ritorna nei ranghi scherzando e parlando dei
figli laureati con "voti eccelsi"! "A ghe da caminer cun i sas in saca
per vuler mia via!". Una stretta di mano e ci salutiamo.

Conclusioni
Quello che abbiamo mangiato era tutto molto buono a parte la luganega
penalizzata dal fatto che mantenendola in caldo si è disidratata.
Abbiamo mangiato veramente molto (leggi troppo) e chi ama le verdure e
vuole farsi una mangiata colossale il Vulcanetto del Querciola è il
posto giusto. Và detto tuttavia che il rapporto qualità prezzo, a mio
parere, è leggermente a sfavore del cliente. 30€ a testa non sono molti,
ma se pensiamo a quello che abbiamo mangiato e bevuto (a parte i
cappelletti), forse il ricarico è eccessivo. Penso a ristoranti della
zona come il Portone o l'Osteria in Scandiano dove con poco di più
(circa 35€) ti servono prodotti di maggior pregio: pernice, vini
piemontesi, brasati e primi di pasta fresca. Per quanto riguarda il
carattere estroverso del titolare, ....bhe questo può piacere o meno.
L'impressione comunque è che stesse recitando una parte.
Per quanto mi riguarda questa visita al Vulcanetto del Querciola è più
che sufficiente. Si tratta ovviamene di una opinione personale.


Max-B

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