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Teatro 7
Via Civerchio 9 Milano
Tel. 02.69900702
Data recensione : 08/2006


Sono andato in questo locale senza avere ne voglia ne fame perche' il
tempo piovoso invogliava al sonno e a mezzogiorno avevo ottimamente
pranzato da Cracco Peck... tuttavia, pungolato dal mio socio di
esplorazioni gastronomiche ho vinto la pigrizia iniziale e devo dire che
ne e' valsa la pena.

Si tratta di un microlocale in via Civerchio, zona piazzale Lagosta che
conoscevo benissimo perche' aaannniii fa era una ludoteca clandestina che
si chiamava Getsemani e che avevo spesso frequentato in gioventu'.
Ovviamente spaesamento totale nel vedere un locale ben noto del tutto
trasformato, ma gia' dal primo impatto si capisce che qui c'e' qualcosa di
diverso: cucina a vista, separata da una vetrata, con immacolati forni,
fornelli e frigoriferi griffati scholtes (credo che siano sponsor).
Impostazione 'minimal', con legno al pavimento, pareti chiare, luci
indirette ma forti, pareti dominate dagli enormi frigoriferi d'acciaio e
monitor che ripete quanto accade in cucina con vista 'da sopra' caso mai
la vetrata non bastasse. Alle pareti della cucina rastrelliere con
coltelli hitech di differenti dimensioni. Musica di prima impressione un
po' troppo alta, tre tavolini anche all'esterno. Clientela abbastanza
giovane... un po' sul radical-chic, un tavolo di ragazzi giapponesi...

Apparecchiatura corretta con bei bicchieri e posate. Menu stampato su
foglio singolo di carta che riporta anche le iniziative del locale, quali
i corsi di cucina o le serate 'cuoco per un giorno' (boh).

Il menu' e' numerato per settimana perche' cambia ogni volta: due
antipasti a 6 euro due primi a 8E due secondi a 12E due dolci a 5E scelta
di 8 vini (5 bianchi e tre rossi) tutti a 16E.

Di primo acchito non mi attirava nulla... ordino di malavoglia il tortino
di piselli all'agro di cipolle bianche come antipasto e il branzino con
cavolfiori e melanzane come secondo... acqua gassata in brocca (grr) e
ordiniamo un sauvignon terlaner.
L'appetizer gia' risveglia la mia attenzione, si tratta di una semplice
crema di pomodoro da bere con un piccolo crostino, niente di che, ma mi
incuriosiva perche' a mezzogiorno un'appetizer molto simile mi era stato
proposto da Cracco... e, con le dovute proporzioni, reggeva abbastanza il
confronto. Arrivano anche buoni panini e focaccette.

All'arrivo dell'antipasto ero in guardia... si trattava di un piatto
eccellente: il tortino di piselli di forma triangolare, due fette, con al
centro un dadino di salmone circondato dagli anellini di crema di cipolle
delicatissima... un piatto consistente, saporito ma leggero... con
evidenti influssi di cucina orientale ma con una freschezza assolutamente
italiana. Molto superiore alle aspettative.

A questo punto veniamo dimenticati... bo? disguido? fatto sta che
chiaccheriamo per venti minuti buoni senza che la nostra presenza venga
rilevata... al limite dell' "adesso mi alzo e me ne vado" arrivano i
secondi: ebbene, il mio branzino era niente meno che ottimo: due rotoli di
pesce che racchiudevano le verdure a dadini... un soffio di balsamico
tradizionale attorno. Fresco e leggero anch'esso.

Come dolce arriva una panna cotta ai mirtilli eccellente.

Ogni tanto qualche siparietto, del tipo che ad un commensale che aveva
chiesto una creme brulee fuori carta e' stata preparata davanti ai suoi
occhi con bruciatura finale con una fiamma ossidrica portatile... Si vede
che ci tengono a fare un po' i fenomeni...

Alla domanda del conto torniamo a sparire agli occhi dei gestori... dopo
molti minuti, martoriati dalle zanzare, ci alziamo e paghiamo alla cassa.

Conto circa 60 euro in 2

Lo riprovero' assolutamente: manchevolezze evidenti nel servizio, si vede
che i ragazzi sono cuochi, non camerieri... ma la cucina e' diversa dal
solito, fresca e piacevole, e per Milano e' gia' molto...
Diciamo che se fosse sotto casa mia ci andrei spesso.


DMaster