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Hosteria Wine Bartolo Via Bartolo, 30 Perugia Tel. 075 5716027 Chiuso il mercoledì, prenotazione consigliata. Data recensione : 05/2006 Ricavata da una vecchia cantina sotterranea alla quale si accede dall'ononima centralissima strada e arredata con tonalità rustiche ma con un tocco moderno, l'Hosteria Wine Bartolo si pone oggi, a Perugia, come uno dei migliori ristoranti dove gustare la cucina Umbra. Sotto le volte a pietra della sala il servizio è attento e cortese, la sala rumorosa quel tanto da non dare fastidio, la clientela estremamente variegata, sia per età che per provenienza. Questo il contorno ad un menu che più legato al territorio non si può. Ecco allora, solo per citare alcuni piatti da una carta che permette molte scelte, la coratella di agnello di Castelluccio con torta al testo, il girello di vitellone chianino marinato sotto sale con salsa di agrumi, i cappellacci con ragu di chianina, la zuppetta di ceci al rosmarino, lo stracotto di vitellone chianino al sangiovese, il brasato, sempre di vitellone, con insalata di borlotti e il baccalà in umido alla perugina. I pani e i grissini sono molto buoni e, come anche tutte le paste proposte, vengono fatti in casa. Un locale che si basa sulla qualità dei prodotti, in particolare delle carni tutte, fornite dalla Macelleria Santa Croce, storicamente la migliore, e più cara, della città. Preparazioni che magari possono risultare meno studiate ed i cui ingredienti risultano più lontani rispetto alla cucina creativa tanto di moda ma che sono comunque eseguite con estrema maestria. Ricordo di aver letto da qualche parte che la memoria è un arma potente, in mano ad uno chef. Bhè, questi potrebbero essere i piatti della vostra gioventù, preparati magari nei giorni di festa e di convivialità dalla vostra famiglia. Oggi disponibili ad un prezzo modico in Via Bartolo. I dolci sono stuzzichevoli, in particolare i tozzetti con vin santo e il flan di cioccolato al forno. La carta dei vini presenta circa cinquecento etichette con - ovviamente - attenzione all'Umbria e in particolare al Sagrantino di Montefalco. I ricarichi sono onesti e c'è spazio anche per molti "piccoli" produttori. Il coperto e il servizio non sono presenti nel conto che, bevande escluse, rimane sotto i venticinque euro. I giovani Umberto Bava e Andrea Forestiero sono i registi della - da ormai un paio d'anni - riapertura di questo storico indirizzo della ristorazione perugina. Bravi! Jacopo Cossater |