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L'ulivo
Loc. Barassi Lavagna (GE)
Tel. 0185 390458
Data recensione : 06/2006


Per sfuggire alla calura e portare degli amici a mangiare qualcosa di tipico
decido di provare questo ristorante del quale sento parlare da molto tempo.
Sapendo che il locale ha posti sia interni che esterni prenoto per tempo
chiedendo un tavolo esterno, possibilmente con la vista sul mare.
Già, questo locale, pur essendo sulle alture di Lavagna è sulla costa della
collina ed offre una splendida vista sul verde che discende sino al mare.
Veramente notevole.
All'arrivo il tavolo è proprio dove deve essere. Nella veranda coperta e sul
bordo esterno. Bene.
In un angolo all'esterno fa mostra di sè una grande griglia con brace a
volontà.

Ci accomodiamo ed il proprietario ci preannuncia che fine faremo. Il menù
non esiste. I piatti sono detti a voce e, pur essendo tutti disponibili
senza problemi, lui cercherà di pilotare le scelte verso un "quasi" menu
degustazione. Insomma, se tre persone su 4 decidono per lo stesso piatto lui
cerca di convincere a mescolare un pò, in modo da far provare più cose.
Ma andiamo con ordine.

Pane di produzione propria. Il pane viene portato in quantità un pò ridotta
ed alla richiesta di ulteriore rifornimento (effettuato senza problemi
naturalmente) viene suggerito di non mangiarne tanto onde evitare di
saziarsi inutilmente.

Antipasti misti per tutti. La scelta può essere solo quella di non mangiare
qualcosa tra:
Affettati (coppa, lardo, salame genovese e testa in cassetta). Tutti buoni
in particolare il lardo.
Farinata e torte di verdure calde (ottima la farinata, sottile e con qualche
punto croccante, come piace a me)
Ceci caldi da condire con l'olio di produzione propria portato al tavolo
(devo dire buono, ma se non lo è da queste parti...)
Formaggio sardo fresco

I primi disponibili sono quanto di più tradizionale. Picagge al pesto con
patate e fagiolini, pansoti alla salsa di noci, taglierini al tocco (sugo di
carne) o al sugo di funghi secchi.
Pansoti molto buoni. La salsa di noci legava alla perfezione con il ripieno
di magro. Leggeri e gustosissimi.
Il pesto era forse un pò troppo carico d'aglio ma sono gusti personali, i
taglierini rossi erano buoni ed il sugo piuttosto rustico.
Una nota sulla pasta. Al momento del servizio viene detto di mescolarla
spesso poichè, se lasciata lì, si può attaccare a causa della mancanza di
uova nell'impasto. Non so se sia corretto ma era ottima e soprattutto non
invadente in relazione ai condimenti.

Secondi
Fritto misto all'italiana (di terra quindi, niente pesce quassù) con verdure
principalmente in foglia, latte dolce, piccole e sottilissime fettine di
carne, stecchi di prosciutto e formaggio, Ottimo. Solo qualche verdura un pò
troppo "morbida" e non croccante.
Grigliata mista (costine di maiale, braciola di maiale, spiedini misti,
verdure grigliate e pollo). Tutto cotto bene, nessuna bruciatura se non
sulla pelle del pollo. Buono ma.. come dire.. è pur sempre una grigliata.
Anche qui l'ottimo olio lega bene.

A seguire forma di gorgonzola al tavolo dalla quale attingere, frutta
fresca, e dolci classici. Crostata, torta della nonna, panna cotta e..
sorbetto. Ora, il sorbetto è il sorbetto no? Beh, non ricordo di averne
mangiato uno così. Limone, ovviamente, forse una punta di panna, sicuramente
una punta di erba luigia... non so, ottimo!

Caffè ed amari vari per chi li vuole.
Vino della casa rosso, disponibili alcune etichette di bianchi liguri
(pigato, vermentino) e di rossi classici (dolcetto, gutturnio, bonarda). Non
era male il vinello della casa, senza alcuna pretesa ma sicuramente meglio
di molti altri.

Conto 30 euro a testa. Se mangi meno spendi uguale, se chiedi qualcosa in
più spendi uguale (vino in bottiglia a parte). Ah, l'unica cosa che non si
può avere più di una volta è il sorbetto.

Che dire? Piacevole e rilassante. Ambiente alla buona e scenografia da
cartolina. Servizio preciso e gentile. Da provare una volta per stagione,
non credo che il menu' vari con maggior frequenza.


NU[-1]