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Vesta Ristorante (in loco chiamato La Sibilla) Piazza delle Mole, 17 Tivoli (Roma) Tel: 0774-333786 Data recensione : 06/2006 Come promesso eccomi qua. Trovare da parcheggiare a Tivoli è una vera e propria impresa, almeno per chi come me, che vengo da un piccolo paese della provincia di Bologna, è abituato a rispettare i divieti di parcheggio. :-) Avendo quindi parcheggiato ad una certa distanza, ci siamo incamminati verso la nostra meta. Avevamo provato a trovarlo con il satellitare, ma Via Michelin non riesce a trovare Piazza delle Mole a Tivoli. Ci viene in ausilio il sito del locale: www.maisonsibilla.it/vesta . Ha un sistema indicatore che praticamente ti ci porta, accompagnandoti per mano. Il locale è sito in uno stabile che ha subito un intervento veramente notevole, mantenendo all'esterno le sembianze di vecchia abitazione del centro di Tivoli, ma all'interno l'ambiente è improntato alla modernità, con elementi di design di pregio, un ambiente comunque caldo strutturato su due piani. Al piano superiore ci sono anche due terrazzine per pranzare all'aperto. Restando al piano superiore ci sono anche i bagni, non capisco come abbiano fatto per i permessi, da noi un bagno al piano superiore accessibile solo con una scala a chiocciola, non sarebbe passato, ma qui non c'è la nostra USL! :-) Comunque i bagni sono molto belli, puliti e come per il locale, ultra moderni. Dopo aver chiesto inutilmente di poter mangiare all'aperto,(le terrazze erano state prenotate per una cena di famiglia anche se non erano occupate! :o) Bho!) siamo stati fatti accomodare al piano terra, tra l'altro, la sera a Tivoli è abbastanza fresca, perciò siamo andati bene così. Appena seduti ci viene offerto un benvenuto che altro non era che una triglia, spinata, alla livornese, nella sua semplicità molto gustosa. Ci portano poi il menù che prevede due soluzioni di degustazione, una di terra ed una di mare, più diverse scelte alla carta. Abbiamo scelto il menù degustazione di terra, ci ispirava di più. Il maitre, accortosi, chissà come :-), che non eravamo del luogo ha aprofittato di un errore della cucina per offrirci un piatto tipico come extra antipasto, una Ricotta romana, ricoperta da quella pastella fritta greca con un nome strano che comincia con la "K" a julienne e scaldata un attimo in forno. Piatto semplice ma di una qualità eccellente. Arriva poi il vero antipasto: Fiori di zucca farciti con mozzarella di bufala ed acciughe, con gelato al peperone dolce. Io non sono un amante dei gelati di verdure, ma questo era "Straordinerio", e per fortuna che c'era percè la pastella dei fiori di zucca era abbastanza pesante ed il gelato è riuscito ad equilibrare perfettamente il piatto. Come primo arrivano Spaghetti di Gragnano "Cacio e Pepe". Un piatto semplicissimo, ma eseguito a regola d'arte, non ricordavo un piatto del genere da quando non andai da Nicola all'Ape Piera e mi fece i suoi spaghetti Aglio e Olio. Il piatto di questa sera aveva gli spaghetti grossi come piacciono a me mantecati con questa crema di pecorino e pepe macinato fresco che si ammalgamava benissimo, una vera leccornia. Secondo piatto, il menù prevedeva una cacciatora di agnello in bianco, ma avevo notato nel menù un piccione su letto di asparagi che mi stuzzicava non poco. Dopo cortese richiesta, gentilissimamente hanno acettato di variare la composizione del menù, solo la mia parte, ho così avuto modo di assaggiare anche la cacciatora di agnello di Manuela, molto delicata ma allo stesso tempo molto saporita, nel senso che la tipologia di cottura non sovrastava il sapore della carne che era comunque intenso. Tornando al mio menù, il piccione era perfetto, le coscie ben cotte ed il petto al sangue, adagiato su un letto di asparagi croccanti anche se non saporiti come quelli di Bassano. Non ricordo, dato il tempo trascorso, il dessert, anche se ricordo che Manuela lo ha molto aprezzato, come d'altronde entrambi abbiamo apprezzato l'intera cena. Con il caffè, tre calici di prosecco Bisol, una bottiglia di Aglianico di Antonio Caggiano Macchia dei Goti del 1998, abbiamo speso in totale Euro 135,00. IMHO un ottimo rapporto qualità prezzo. Enociccio |