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Trattoria Monte Donato Via Siepelunga, 118 Loc. Monte Donato - Bologna Telefono: 051472901 Giorno chiusura: Luned́ Aperta sia pranzo che cena. Data recensione : 05/2006 Prenoto presto, 20.30 al massimo, perche' so che ormai sono al limite: la bella stagione e' gia' iniziata e questa trattoria sui colli di Bologna comincia letteralmente ad esser presa d'assalto. A Monte Donato c'e' la chiesetta, la trattoria e varie ville da strappare piu' di un sospiro di invidia, nonche' qualche parcheggio disseminato qua e la': e' uno dei punti di "imbosco" da coppia piu' gettonati dai bolognesi. Come dicevo questo locale va davvero molto di moda, infatti, quando usciamo verso le 22, veniamo sezionati vivi dagli sguardi ansiosi delle solite compagnie, alla ricerca delle altre solite facce note, per i soliti saluti, bacetti sulle guance e convenevoli vari. Paghiamo e fuggiamo, la Bologna fashion mi incalza, mi squadra e mi soppesa, e a me comincia gia' a mancarmi l'aria :-). Faccio un altro piccolo spoiler sulla fine della serata: arrivati al dolce (avevamo gia' memorizzato dal menu' cosa ci interessava) blocchiamo il gestore/cameriere per ordinarlo, lui con il sopracciglio inarcato scrive l'ordinazione e scambiamo qualche battuta sul nostro appetito... ecco, era visibilmente stupito, una coppia che mangia dall'antipasto al dolce deve esser qui una cosa rara... divertiti abbiamo fatto volentieri qualche battuta, ancor piu' comica per noi perche' dal nostro punto di vista era un a serata normale, nemmeno una da dire che ci fossimo lanciati in particolari bagordi e festeggiamenti e nemmeno da considerare fra le nostre migliori prestazioni :-); questo solo per farvi il quadro della clientela. Probabilmente se questo locale non fosse citato dal Gambero Rosso (e dalla Michelin) non ne avrei fatto una recensione, non perche' non sia valida, anzi, ma perche' la sua realta' a mio avviso e' strettamente autoctona, il bolognese cerca disperatamente un posto valido, logicamente senza dover andare in un ristorante di alto livello, per fuggire a tortelloni/tagliatelle, e, come ho gia' detto in passato, l'assenza di locali medi con qualcosa di diverso da un filetto al pepe verde, e' una delle principali piaghe culinarie del bolognese. Qui abbiamo un menu' molto intelligente (oltre ad una bella terrazza ventilata gradevolissima d'estate, 3 minuti da Bologna, fresco e verde), la scelta non e' vasta, circa quattro piatti di primo e altrettanti di secondo. negli antipasti compaiono fresche insalate, farro e similia... Chiediamo di portarci come antipasto un piatto di tigelle con i salumi, presenti fra i secondi. Arrivano tre tigelle e un piatto con qualche salume: tre fette di salame, due di ciccioli, un poco di squaquerone, una microscopica noce di pesto modenese, del prosciutto. Qualita' dei salumi: eccellente, davvero curata, buoni e saporiti, il problema e' che siamo in due e dividere tre tigelle non e' piu' di tanto divertente, d'altronde questo e' un secondo e forse la comunicazione del fatto che fosse un antipasto per due non e' giunta alla cucina. Le tigelle sono ottime, grandicelle, caldissime e morbide; e' anche vero che in numero di tre, almeno per la sottoscritta, sarebbero state poche anche come secondo, ma temo di non fare testo :-)) (testo, tigella... pessima battuta, ma non era voluta, chiedo venia). Come primo chiediamo per un bis: gnocchetti sardi con salsiccia piccante, tagliatelle al ragu'. Arrivano due pirofile con giuste porzioni da dividere a nostra discrezione. Molto buoni gli gnocchetti sardi, il piccante non era percettibile al mio palato, freschezza e giusta cottura sia della pasta che del sugo di salsiccia, corrette le tagliatelle al ragu', molto buona la pasta della tagliatella, il ragu' ha una giusta cottura, un giusto bilanciamento di pomodoro vino, pero' per i miei gusti troppo sgrassato rispetto al ragu' ideale, certo e' perfetto per la filosofia culinaria "alleggerita" propria del locale, e, come dicevo e' un ragu' corretto, ma non consiglierei mai la suddetta trattoria ad un turista alla ricerca di cucina tipica bolognese, veniamo ai secondi, la specialita' del locale e' il galletto arrosto croccante con patate, servito in generosa porzione e' molto succulento, e saporito, indice di una ottima qualita' di materia prima, l'astuzia e' quella di non servire il petto, che in un pollo arrosto diventa inevitabilmente stopposo, in effetti in menu' compaiono anche le supreme di pollo (con formaggio fuso sopra) perche' immagino che dei petti qualcosa ne debbano pur fare :-) divertente sentire le chiacchere dei tavoli accanto... "ecco la supreme" fa il cameriere, e la signora, rivolta all'amica, oddio dici che e' fritto ????!! e l'amica di rimando con aria saputa " nooo, c'e' del formaggio fuso sopra" "ahh meno male!" (c'e' davvero di che divertirsi, logicamente la suddetta aveva chiesti al momento dell'ordinazione cosa fosse una supreme di pollo...) dicevo dunque che il pollo e' indubbiamente molto buono, ci sono anche degli spiedini di carne bianca allo zenzero serviti con riso Basmati, io mi dedico ad una tagliata di angus argentino con pomodori, finocchi (crudi, meno male) e cipolla tropea: eccellente, quantitativo consistente, per la cottura chiedono le vostre preferenze al momento dell'ordinazione, avendola chiesta molto al sangue mi arriva perfetta, davvero appena scottata come piace a me, tenera e saporita (solo con una cottura cosi' breve si riesce a comprendere e ad apprezzare l'effettiva qualita' della carne servita), con una piccola insalata di pomodoro e finocchio accanto e della tropea cotta la forno. Veniamo al dolce: crema catalana, a dire il vero (ma questo per me e' un pregio, non un difetto) si tratta piu' di creme brulee che di catalana, davvero eccezionale, anzi, mi sbilancio visto che e' un dolce che amo particolamente, una delle migliori di tutta la citta', moussosa, non troppo asciutta ne' troppo budinosa, buonissima. A questo punto paghiamo e fuggiamo, come raccontato prima. Il conto: 37 ? a testa senza vino, normale per bologna. Per la qualita' della materia prima, sopratutto della carne e per il dolce, ogni tanto ci tornero', ma come detto e', secondo me, un locale piu' dedicato a dei bolognesi in fuga dalla citta' e in cerca di qualche alternativa, non a turisti in cerca di sapori veraci. Ruggine |