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Nobilis Via Pietrapiana, 82/R 50100 Firenze (FI) Tel. 055 2345696 Data recensione : 05/2006 Il locale ha aperto da pochi mesi. Lo avevamo adocchiato, da qualche tempo, incuriositi dalla chiccosissima ristrutturazione. Nonostante i toni invitanti, il leggio esterno con su i prezzi praticati, temo tenga lontani molti potenziali avventori. Infatti spiccano gli antipasti prezzati intorno ai 24 euro, i secondi intorno ai 36. Dalla porta di ingresso del ristorante si entra direttamente nella sala. Ambiente raffinato ed elegante, 12 coperti in tutto, illuminazione soffusa molto piacevole. Tavoli minimal laccati, bianchi e neri, un po' scomodi in verita', sono piuttosto piccoli e lo spazio di manovra non abbonda. Abbiamo prenotato e siamo soli, veniamo prontamente accolti e messi a nostro agio. Ci vengono porte le varie carte, tra cui quella delle acque. Interessanti i nomi in carta: la voss norvegese, la giapponese OE (?) ed altre. I prezzi sono adeguati. Ma si paga anche il design della bottiglia. Noi restiamo su di una nostrana Panna ad "appena" 4.5 euro. Prontamente veniamo riforniti anche dei pani, autoprodotti e sempre lestamente riforniti durante la cena. Piccoli panini al pomodoro, grissini, panino al latte, ecc., sono tutti molto, molto buoni. Siamo incerti sul come procedere. Ci viene in aiuto direttamente lo chef, molto cortese. Ci accordiamo per un degustazione di mare senza i secondi piatti. Abbiamo assaggiato: - Pre antipasto. Minuscola zuppetta di cavolfiore, al ginger e olio piccante. Nonostante l'estrema delicatezza della crema e la potenziale aggressivita' degli aromi di ginger e dell'olio piccante, l'insieme e' equilibrato. Buono. - Piatto d'entrata. Su di un piatto rettangolare ci giungono tre preparazioni. Chiediamo lumi circa l'ordine di degustazione, ce lo suggeriscono, e nell'ordine assaggiamo i tre bocconi: - Piccoli totani fritti su melanzane, appena appena poco croccante la frittura, cmq gradevoli. - Tuile al sesamo e papavero guarnita con mousse di salmone affumicato, e uova di salmone. Il residuo grasso al palato del salmone e' un po' troppo persistente. -Bellissima cappasanta spadellata con ginger, veramente superba per consistenza e sapore. - Primo antipasto. Un "tortino" di avocado, pomodori e lime sovrastato da due gamberi in tempura. La bonta' delle materie prime e il piacevole contrasto delle temperature e delle textures ci fanno apprezzare la preparazione. - Secondo antipasto. Piatto rettangolare anche qui, un'"insalatina" di farro appena tiepida, con il cerelae giustamente "croccante". Assai buoni i gamberi, appena troppo prevalente l'intensita' dell'olio a crudo. - Gnocchetti di patate e fave con scampi. Buonissimi anche questi, ho apprezzato anche qui il contrasto di sapori e consistenze. - Tagliolini al nero. La pasta e' tirata a mano e di ottima fattura, cotta al punto giusto. Trovo un po' stonato il sentore del peperone, azzeccata e non invasiva la sapidita' data da triglia e bottarga. Un po' confusionario, apprezzabile comunque. Nonostante si trattasse di porzioni "degustazione", siamo ben sazi e contenti per non avere ordinato anche i secondi. Ci rivelera' poi lo chef che per le porzioni degustazione, riduce le dosi in maniera davvero minima. C'e' spazio anche per i dolci, ho perso memoria, ma entrambi si sono rivelati assai ben presentati e soddisfacenti. La carta dei vini riporta molti dei mostri sacri, *aia e company, con una profondita' di annate davvero notevole. I ricarichi sono pero' elevati. Inoltre la scelta per altre zone geografiche, al di fuori della Toscana, e' meno interessante. Ci informano pero' di avere diverse proposte al di fuori della carta. Alla nostra intenzione di bere una bianco di buona capacita' aromatica ci propongono diverse bottiglie, tra cui diversi alsaziani. La scelta cade su di un Riesling Alsace Grand Cru Kirchberg de Barr 2003 di Willm prezzato 80 euro. Certamente di valore inferiore al prezzo, ci lascia cmq soddisfatti. Giovane, ma preciso e preparato il servizio, ottimo anche nell'interloquire con il cliente quando richiesto o necessario. Mai ha mancato la presentazione dei piatti. Piacevole la chiaccherata finale con lo chef australiano, ma italiano di origine. Fermatosi qua nella sua ricerca, a causa di ragioni affettive. Conto indicativo circa 60 euro a testa per le pietanze, le bevande hanno inciso per circa 80 euro. La cucina, moderna e moderatamente innovativa, ma solida, con sapori precisi e puliti ci ha convinto. Scegliendo oculatamente le bevande, si puo' fare un pasto soddisfacente con circa 70 euro. Che per il tipo di locale e per quanto offerto non sono una spesa folle. Pingo |