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Trattoria Monti Via San Vito 13 (Piazza Vittorio) 00185 Roma Tel 06.446.6573 (prenotare con largo anticipo) Chiuso Lunedì Data recensione : 05/2006 Fuggiti da una manifestazione, al solito in ritardo, alla Casa dell'Architettura per non perdere la prenotazione alla Trattoria Monti dove eravamo assidui e soddisfatti clienti quando abitavamo in centro abbiamo un piacevole rientro nei locali restaurati l'anno scorso. La tradizione familiare dei Camerucci era stata ben conservata da padre "in figli" in cucina con il valido contributo di una mamma che per anni ha tirato la sfoglia a mano stendendola al mattino sui tavoli. Ma la carta da parati anni cinquanta e il condizionamento zoppicante non erano davvero all'altezza della buona reputazione che il locale si andava conquistando anche con la clientela straniera. Ora la cucina rimasta a vista è isolata da un grande vetro a prova di fritture e le pareti pastello giocano con il condotto in rame della climatizzazione. Tavoli pochi e vicini, ma con tovaglie e posate di gusto essenziale. La sorpresa sono le novità nel menù che conserva i piatti tipici marchigiani fra cui un notevole tortellone con uovo e in stagione la minestra "al sacco", ma ora presenta anche esperimenti aggiornati che forse risentono della sensibile presenza multietnica della zona. Il cestino di pani è sempre stuzzicante e variato. La cantina rispettabile specie per le etichette marchigiane e con ricarichi a mio avviso molto onesti. Per una cena velocissima abbiamo scelto anzitutto un rosso che amiamo Lagrima di Morro. Fettuccine con fave, cicoria e pecorino - presentate a cestello con scaglie lunghe di pecorino a guarnire - delicate Passata di ceci con crostino - profumatissima Baccalà al forno coperto di pane grattato e senape - molto equilibrato Anatra glassata all'arancio - il caramello tirato scuro e le listelle di buccia d'arancio giocano bene in contrasto amarognolo con la carne dolce - piatto anche esteticamente molto piacevole Sorbetto di anguria - piacevolmente saporito Aspic di mango con fogliolina di menta che per forma mi ha ricordato la cotognata dell'infanzia Forse siamo privilegiati dall'antica conoscenza del gentilissimo Enrico, ma il conto non ha superato gli 80 Euro Max String |