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Antica Osteria di Vico Palla Vico Palla 15/R Genova Tel. 010-2466575 Chiuso lunedi' prenotazione non obbligatoria ma indispensabile. Data recensione : 05/2006 Alla fine ci siamo riusciti... Anche se, come la scorsa volta, abbiamo rischiato di rimbalzare, causa affollamento perenne, anche infrasettimanale. Il locale si trova vicino al porto antico, nei pressi di Porta Siberia, e come sa chi conosce Genova, parcheggiare e' complicato. Io e mio fratello entriamo e il tavolo non e' ancora pronto: ci offrono un aperitivo nell'attesa. Il locale e' microscopico e i tavoli dovrebbero, letteralmente, la meta'. Per sedermi, ho dovuto inclinare il tavolo per non urtare le persone dietro... E' proprio un osteria, con tavoli in legno grezzo, tovaglietta di carta ecc. Il menu' consiste in una lavagna scritta con gessetti colorati che gira di tavolo in tavolo. Si mangia in linea di massima pesce e specialita' liguri (pansotti, trofie, minestrone, ...) Sorprendentemente in carta (o per meglio dire "in lavagna") non sono segnati antipasti, solo primi e secondi; e la cameriera ci elenca a voce anche alcuni piatti fuori lista. Siamo solo in due quindi prendiamo 4 piatti diversi con l'idea di scambiarceli: il tono del locale permette forti sconti all'etichetta... :-) Un primo: ravioli di branzino (nel ripieno), gamberetti e carciofi. Molto buoni ed equilibrati (a me non riesce quasi mai di azzeccare quantita' e cottura dei carciofi, per cui ho apprezzato ^__^), per di piu' i ravioli sono fatti con due paste, una nera (sotto) e una bianca (sopra). Ho apprezzato. Altro primo: trofie nere al ragu' di polpo, un po' duretto il polpo, ma decisamente saporite. Rustico ma buono. Un secondo: tagliata di tonno. Abbiamo fortunatamente chiesto che la salsa di miele, aceto, e non mi ricordo cos'altro fosse servita a parte. Avrebbe completamente coperto il tonno, che, appena scottato, e condito con un goccio d'olio, era squisito. Altro secondo: alici fritte. Piatto ultra tradizionale, anche a casa nostra. Freschissime, fritte perfettamente, ne avremmo volentieri mangiate un camion. Il tutto innaffiato da Lumassina, vino delle colline savonesi, che non avevo mai assaggiato. Non ho riferimenti e non so niente di questo vino, leggermente fruttato: non mi e' dispiaciuto, ma non penso lo riprenderei se in carta trovero' anche Pigato e Vermentino. Non ho il conto dettagliato, perche' non ho pagato io, comunque: 2 primi 2 secondi 1 bottiglia di Lumassima 2 caffe' 1 ammazzacaffe' 62 euro. Penso che ci tornero'. Speck |