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Foresta Via Litoranea 2, 56013 Marina di Pisa (PI) Tel. 05035082 Data recensione : 05/2006 Bighellonando nei paraggi di Pisa in questa domenica preestiva, a me e mia moglie salta in mente all'improvviso di fare una visita da Foresta, visto che e' passato un po' di tempo dall'ultima volta. Arriviamo in fondo al lungomare di Marina di Pisa dove c''e il ristorante, una costruzione sul mare in legno nello stile dei bagni della zona, riconoscibile dalle due bandiere all'esterno: quella nera con teschio e tibie incrociate dei pirati e quella nazionale della Jamaica. Siamo accolti da uno dei due giovani titolari, sono fratello e sorella, e veniamo fatti accomodare nella saletta in fondo alla sala lunga che fa da corridoio con vista sulla piccola spiagetta e sul mare. Tappeti, arredi eleganti, tavoli tondi ed ampi e comode poltrone imbottite, nell'insieme degli interni in legno e della vista diretta sul mare ne fanno uno dei posti piu' suggestivi dove mangiare pesce nella zona. Subito ci viene servito un Franciacorta Ca' Del Bosco metodo classico da una magnum e ci viene portato un piccolo aspic di pesce su crostino e salsa di sedano assieme a due panetti di pane fritto molto caldo. E' un ottimo inizio soprattutto per la squisita salsa di sedano. La carta presenta la possibilita' di un menu degustazione di pesce a 55 euro e uno di carne a 45. La carta dei vini non e' molto ampia ma presenta una scelta apprezzabile e soprattutto ricarichi abbastanza corretti, per quel che ho potuto constatare prendendo come riferimento alcune bottiglie. Scegliamo un vermentino di Bolgheri tenuta Guado al Tasso di Antinori in carta a 20 euro. Per mangiare andiamo alla carta e scegliamo tra gli antipasti le crudita' di pesce e la varieta' di pesce scottato con verdurine. Le crudita' consistevano in cinque scampi aperti a meta', un'ostrica, acciughe marinate con cipolle, filettini di mormora, filettini di sugarelli e tonno con aceto invecchiato di Jerez e salsa di senape. Il Pesce scottato presentava tre gamberoni, gamberetti sgusciati, un paio di grandi cozze, un'ostrica, calamaretti, un granchio e fagiolini, pomodori e piccoli champignon. Oltre ad apprezzare la freschezza degli scampi crudi, ci e' piaciuto in particolar modo il tonno, degustato in fondo per la presenza dell'aceto e della salsa di senape che non coprivano ma si bilanciavano perfettamente. Saltiamo i primi piatti sebbene fossimo tentati dalle lasagnette con gamberetti e con punte di asparagi, e da un'altra pasta con filetti di tiglie e finocchio selvatico. Tra i secondi leggiamo le scaloppe di pesce sanpietro al vermentino con sformatino ai carciofi, una catalana particolare, una bouillabaisse rivisitata, ma poi scegliamo entrambi la tagliata di tonno con verdure e cipolle di tropea in agrodolce. La composizione si presenta sviluppata in altezza con le fette di tagliata sovrapposte con la crema scura delle cipolle di tropea, e dadolini di verdure in agrodolce accanto; appena scottato il tonno abbiamo trovato perfetta la salsa agrodolce di cipolla e ben equilibrato l'accostamento. Passiamo ai dolci: per lei una mousse di mandorle con crema di cocco e cioccolato bianco e per me un gelato allo zafferano e salsa di sedano. Lei e' rimasta entusiasta per la morbidezza della mousse, che si presentava calda accanto alla crema di cocco e cioccolato bianco piu' fredda, e per l'accostamento con un calice di ramandolo. Chiudiamo con due caffe'. Il conto: 121 euro dei quali 20 di vermentino. Prezzi indicativi: circa 15/18 euro gli antipasti, circa 15/18 euro i primi, circa 20/25 euro i secondi, circa 8 euro i dolci. Usciamo sempre soddisfatti da questo locale che si fa apprezzare su diversi aspetti: freschezza delle materie, ricercatezza nella preparazione, collocazione particolare con vista diretta sul mare, attenzione e cortesia nel servizio e prezzi relativamente contenuti. Alberto Cauzzi |