Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio
           Invia una recensione
Agriturismo Via Giardino
Via Giardino,13 31010 Crespignaga di Maser (TV)
Tel. 0423.529 290
Aperto nei fine settimana o su prenotazione
Data recensione : 04/2006


La promozione del fenomeno agrituristico affonda le radici nei roaring
'80, gli anni dell'edonismo reganiano, con il fine alto e nobile di
salvaguardare presidi di cultura materiale et agricola che, altrimenti,
erano a rischio di estinzione in un' epoca di nascente globalizzazione e
industrializzazione spoliante dell'artigianato agricolo.

Quel che ne è seguito è esperienza comune, laddove, in uno zibaldone molto
improvvisato, invero, alcuni produttori hanno cercato di inventarsi
ristoratori, con risultati spesso incerti, così come trattori da "gatto e
la volpe" di collodiana memoria hanno cercato, per via agrituristica, di
scassinare alcuni bypassaggi di collocazione sul mercato di una
ristorazione, comunque, low cost.

Ergo, non amavamo molto gli Agriturismi, anche per plurime prove sul
campo, di stampo domenicale & familiare.

Tuttavia, tuttavia ci siamo ricreduti, almeno in uno scenario a dimensione
di agriturismo che è, nessariamente, almeno per la nostra zona, da vedere
nell'ottica della gita fuori porta.

I Colli Asolani sono un richiamo evergreen in un raggio di una cinquantina
di chilometri che vanno dalla Serenissima Laguna alla Dotta Citta' del
Santo passando per la Tarvisium dei Goti & Ombre, magari griffati Comisso
& Benetton.

Avevamo già narrato di un Panda, seppur blasonato, tale Osteria dall'Armi,
in quel di Monfumo: Per la legge della casualità, o dei numeri, ci siamo
imbattuti nell'Agriturismo "Via del Giardino" al 13, che potrebbe anche
fare tombola, se verificherete le righe a seguire.

Crespignaga di Maser è una fortunata enclave tra due pepite del turismo
d'elite, anche e non solo locale; che si alterna
da una parte con Asolo la "Città dei Cento Orizzonti", celebrata da
apolidi globe trotter quali Browning, Freya Stark, per finire con una
certa Eleonora Duse e, per altro versante, ad una Maser nobile buen
retiro della nobiltà Serenissima che, nella splendida Villa Barbaro, con i
suoi Giardini all'Italiana, si ritrova anche, come motivo di visita, in un
Museo delle Carrozze, dove, tra l'altro, si comprende come molte
ispirazioni di Designer a quattroruote abbiano trovato dna acchì, tra un
trazione anteriore a criniere, piuttosto che a quattro zoccoli integrali.

Paolo Beltrame è un ex ragazzo che viaggia giovanilmente verso la
sessantina, anche se qualcosa di sessantottino si intuisce del suo dna,
che, comunque, è un Dna positivo, fatto, anche, di meditazioni orientali,
mediate, poi, da un sano attaccamento alle terre dei suoi avi, e di cui
molte photo originali et in b/n stanno a testimonianza di parete.

Esempi di questo spirito e animo libero sono plurime: dai libri di Richard
Bach (chi non ha letto Il Gabbiano Jonathan, simbolo di libertà
indipendente) al navigatore solitario Soldini, e passando per un Claudio
Magris dagli itinerari vaganti. Ci son tracce di New Age nei numerosi CD
vicini at The Corner Music a consolare l'attesa del chiar di luna, oltre a
qualche scenario di tecniche Shiatsu per rilassare il corpo e la mente.
Aniway, siam qua per magnà, proseccamente, forse, ma divertendosi, come
vedrete.

Al principiare si troverà un approccio classico.
Tra gli affettati la Soppressa sa di "casada", tradotto: "by Home". Che,
magari, non sarà la loro, ma di qualche vicino ispirato, anche se lo
Speck, inevitabilmente, seppur ottimo, non può essere a dna indigeno.
Ottime le Olive, invariabilmente etniche: piccoline, molto diseguali nella
forma, gustose anche perchè nuova sfida di cultivar oleario nei Colli
Trevigiani, per cui si è costituito Consorzio specifico.
Il maritarsi con qualche pomodoro seccato & sottolio completa il quadro.

Ai Crostini vi troverete con ottime elaborazioni ai Fegatini; saltate alla
Fosbury, nel senso che potete anche farne a meno, quelle by Yogurth e
Tofu: effettivamente si fanno comprendere solo se vedete le photo, in
qualche angolo, di qualche Hare Krisna che ha allietato la giovinezza di
questo giramondo di ritorno.

Sui Primi potreste essere attirati da Crespelle alle erbette, ma
concentratevi sul Risotto, che, oltre alle Erbette, in stagione, vi offre
degli Asparagi. Si sentono, gli asparagi; il Riso è in forma e non deviato
da precotture, il che si spiega anche con il fatto che i suoi 25' minuti
canonici si fa aspettare.

De secundis . la Tagliata di Manzo è più che altro per andare incontro ai
pianerottoli, pardon leggi pianàroli, padani dè pianura, insomma, che
vivono di città e smog semaforati.
Da non perdere il Coniglio con le mele, per vari motivi. Primo perchè ve
lo dovete masticare con pazienza, a testimonianza che piluccava cicoria
fino al meriggio precedente. Secundis perchè, maritato with the Apples,
ricorda la primogenitura di questo locale pensato, in originale, come
vegetariano, speriamo, comunque, non veganiano.
Ci è rimasto come File di coda il Pollo al Prosecco, ma, se Coniglio mi dà
tanto, anche andando a due zampe le soddisfazioni dovrebbero essere uguali.

Tra le verzure le patate al forno erano un po' naif, ma i Rustegoti erano
da Oscar del Gusto.
I Rustegoti recitano all'anagrafe come asparagi selvatici di montagna;
alcuni li definiscono anche come germogli del pungitopo.
L'amarognolità è sublime e ri.concilia con le ambasce della vita meglio
di una Nutella.
Rara avis, li avevamo incontrati maritati a Risotto, anni fa, da tale
Diego Tommasi, "Al Basilisco". Treviso.
Qua sono nudi et crudi, come la Primavera del Botticelli. Approffitatene,
senza ritegno, dei Rustegoti, non della eterea Venere from the sea,
ovviamente.

Il Tiramisu completa l'opera. Non è quello filologico inventato nel vicino
Al Toulà di Alfredo Beltrame; non è neanche quello rivisitato da Gigio
Zanotto, Chef ispirato e Alajmo-discendente, che esercita in quel di Col
San Martino, leggi Locanda Marinelli, e, per fortuna, non è neanche quello
della Bindi, tranquilli, nessun link con la Rosy, Pin Up & Sexy Star
nazionale.

Essendo il locale a target molto familiare, un unico accorgimento.
Il Tirami Sù con "La Riccotta" (letterale!) va bene, ma se avete un po' di
pazienza e vi fate servire la sgnappa a parte, ve lo potete elaborare et
rielaborare, poscia, a tuning come più vi aggrada (ag.grada, nel senso che
la Sgnapa deve essere sponsorizzata direttamente dall'A.N.A.: se fa meno
di 50° paghiamo la cena a tutti).
Ah, Il Merlot della casa non sapeva di barrique, ma neanche di muffe.
Al prossimo giro gireremo di Prosecco, così, tanto per fare contest.
Per i Souvenirs avrete a disposizione le Confetture di More, Ciliegie,
Prugne e Albicocche.

Gli Ulivi che fanno contorno al tutto vi faranno intravedere una
panoramica della Marca Goiosa et Amorosa per cui, almeno chi scrive,
fatalmente ritornerà a fare le fusa assieme alla miciona (leggi gatta, a
4zampe) che, fuori del locale, vi confermerà dell' atmosfera
assolutamente casalinga di un posto che, sotto tutti gli aspetti, è a
dimensione umana e familiare, miracolo, francamente confortante, quanto
piacevole.

Ci si può "rovinare" con meno di 20 euro .
Questa segnalazione è dedicata all'amico Brunno che, tra i tanti palati
di IDR, è il più vicino al luogo della bisogna, e quindi, anche il primo
che, potenzialmente, può dare rovesciamento copernicano a tutto quanto
finora esposto..


Giancarlo Saran