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Il Luogo di Aimo e Nadia Via Montecuccoli, 6 Milano Tel. 02. 816446 Chiuso il sabato a pranzo e la domenica Data recensione : 06/2006 Come già accennato in altro contesto, ieri, 21 Aprile, uno dei nomi storici della Ristorazione Italiana, Aimo Moroni, ha festeggiato i 60 anni della sua amata professione. Festeggiato per modo di dire, perchè era lì, come sempre, in pendolarismo costante tra tavoli e fornelli, dopo essere passato, ovviamente all'alba, alla fonte del Mercato. Con un po' di palati amici abbiamo deciso di prenderci la giornata sabbatica e di stare vicino ad una persona che ci ha insegnato e dato molto. Sorvolo volutamente sull'aspetto "tecnico" anche se, invero, si è confermata la tradizione di un Uomo che ha un tale rispetto della materia prima per cui, ad esempio, sul Pesce poche sono le voci in Carta ma se, quella mattina, e ieri la conferma, trova delle cose che rispondono ai suoi criteri di selezione, li propone come fuori carta, e il risultato si sente. Quello che volevo segnalare, e chi ha la sensibilità giusta può coglierne le sfumature anche oltre le parole, è la grande ricchezza umana di questa esperienza che abbiamo condiviso tra appassionati ieri. Complice anche il lungo ponte vacanziero, pochi erano gli avventori a pranzo, e quindi Aimo ha passato quasi tutto il tempo al nostro tavolo, trasformandosi, quasi, in un One Man Show, con una aneddottica di prodotti, ma sopratutto di uomini, artigiani come lui, che hanno lasciato una traccia profonda nella nostra storia gastronomica. Tra le molte telefonate di felicitazione che abbiamo potuto vivere "quasi" in diretta due nomi che la dicono lunga, Fulvio Pierangelini e Michele Martini, quest'ultimo, giova ricordarlo, Macellaio in Boves e antesignano della qualità, in tempi in cui la tv era ancora in b/n e non esistevano ancora satellitari o media tali da poter trasmutare in star quelli che sono uomini prima e professionisti illuminati dopo. Una grande esperienza umana, ripeto, oltre che ineccepibile sul piano strettamente gourmand che, senza scomodare toni che non hanno nulla di paternalistico, ma di schietta e pura passione condivisa, mi permetto di segnalare anche ai palati amici di Idr, al fine, se lo vorranno, anche nei giorni e mesi a seguire, di poter approfondire i mille potenziali risvolti di quello che vuol essere solo un breve, ma entusiasta, flash. Buon w.end. Giancarlo Saran |