Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori


           Torna all'archivio

           Invia una recensione
Reghiottone
P.za Vittorio Veneto Arignano (TO)
Tel. 0119462416
Data recensione : 04/2006


Ciao a tutti,
questa non intende essere una vera e propria rece in quanto la mia visita al
locale in questione è legata ad una giornata di festa di un'associazione,
pertanto il menu era concordato.
Il ristorante, di recente apertura, si trova nel centro di Arignano, un
paesino nei pressi di Chieri. Ricavato da una cascina, il locale si presenta
con uno stile palesemente rustico in cui il legno fa da padrone; mostrando,
tuttavia, alcuni piacevoli e interessanti spunti di design moderno.
Oltre al dehor, il ristorante presenta al piano terra una sala adibita a
pizzeria, in cui fa la sua bella mostra il rassicurante forno a legna e, al
piano superiore, l'ampio salone ristorante a cui è possibile accedere anche
per mezzo di un ascensore spazioso e confortevole (nota estremamente
positiva, visti i rari casi in cui si può riscontrare una soluzione concreta
volta al superamento delle barriere architettoniche).

L'intero locale è completamente a disposizione dei soci e dei loro
familiari, tutti ospitati nel salone al primo piano. Ci viene servito subito
il coperto, accompagnato da due spume di burro aromatizzato al pepe rosa.
Oltre l'acqua naturale e gassata, il pranzo sarà accompagnato da un
eccezionale soave e da un buon montepulciano d'Abruzzo, dei quali, però, non
ricordo il produttore.

Si parte con un calice di Maximillian I come aperitivo, ma in attesa degli
antipasti il burro aromatizzato diventa subito il principale, gustosissimo
protagonista.
La prima portata è una stuzzicante insalatina di orzo con julienne di
peperoni e zucchine crudi. Le quantità sembrano a prima vista un tantino
ridotte, ma data la lunghezza del pranzo e il numero complessivo delle
portate, tale scelta si rivelerà vincente.

Gli antipasti proseguono con un carpaccio di fassone su valeriana con gelato
al parmigiano e riduzione di aceto nobile. Splendido l'abbinamento dei
sapori tra l'aromatico fassone e la delicata spuma di parmigiano. Il piatto
è decorato con uno spaghetto crudo tostato al forno. Segue a ruota un ottimo
tortino di patate con provola fumé e crema di noci. Anche in questo caso,
molto interessante la mescolanza di sapori tra l'affumicato della provola e
la noce.

I primi piatti prevedono un ottimo risotto vialone nano al radicchio rosso e
taleggio e delle lagane al pomodoro fresco con scaglie di pecorino: piatto
estremamente semplice, ma condito con un sugo eccezionale.
Come secondo, invece, fa da padrone lo stinco di maiale all'anice con
finocchi e salsa all'arancia. Tralasciando i finocchi, che non adoro, ho
trovato molto interessante l'abbinamento anice-arancia come accompagnamento
di uno stinco arrosto di rara morbidezza.

In chiusura, il menu prevedeva una crema cotta (simile a una panna cotta, ma
meno nauseante) con salsa alle fragole, accompagnata da un malvasia di
Casorzo.

Infine caffè e amaro, il tutto per la cifra di 28 euro.
In sostanza, un ristorante piuttosto interessante che si svincola dalla
solita (e un tantino banale e inflazionata) cucina di paesucolo di
provincia, proponendo spunti notevolmente interessanti. Sicuramente da farvi
visita in altra occasione per saggiare la vera natura del locale con il loro
menu alla carta.


MadSharker