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Le Giare Via al Castello n.368 A/B - 47020 Montenovo di Montiano (FC) Tel. 0547.51430 Data recensione : 03/2006 Ne ho già parlato tempo fà, ma come promesso ieri, vi posto la gita di ieri sera. Le Giare è localizzato sulla salita che parte dopo il distributore della Q8 a due kilometri fuori Montiano sulla destra. Qui si sale verso Montenovo ed il suo castello. Dopo poco più di 500 metri, attenzione, sulla destra un ampio parcheggio su due livelli e sulla sinistra si entra nel cortile della villa di Claudio Amadori. Nella "tavernetta" , può ospitare anche 200 persone, ma è attrezzata con pareti mobili in modo che nelle normali serate dia più calore in un ambiente più ristretto, arredamento moderno, lampade di design alle pareti, grande focolare in mezzo alla sala, sedie di Philip Stark, bicchieri Spiegelau, piatti di Schonuber e Franchi, tavoli molto grandi e molto ben distanziati. Una vetrata che corre lungo tutta la parete di fronte all'ingresso, quella lunga, offre uno spettacolo meraviglioso da San Marino al grattacielo di Cesenatico, con al centro il borgo medievale di Longiano. La serata, come riportato ieri, era la celebrazione della fine del menù stagionale, invernale. Claudio ed il suo giovane chef Omar, cambiano il menù ogni satgione. Nella serata venivano proposti i piatti che più hanno riscosso successo nella stagionre appena finita. Si è iniziato con un benvenuto dello chef che consisteva con un bicchiere da Martini nel quale era presentata una vellutata di asparagi su salsa alle olive nere taggiasche con spuma di latte. Un gioco di delicatezze dalla spuma di latte , salata :-), si scendeva alla vellutata di asparagi del napoletano con una presenza del sapore di questi veramente imponente e che veniva però equilibrata dalla salsa di olive taggiasche che giaceva sul fondo del bicchiere. Altro benvenuto, punte di asparagi in tempura su maionese al peperone dolce. La tempura era sublime, sembrava neve che si scioglieva in bocca, la maionese, forse ancora meglio di quella della capanna, per chi c'è stato :-), un grande equlibrio di sapori ed il dolce dei peperoni è stata una nota mooolto piacevole. Abbinato al benvenuto un ottimo Cà del Bosco Saten 2000 Ma iniziamo con i piatti veri e propri. Duo di cappesante con crema di patate e tartufo... cappesante oceaniche appena "strinate", scusatemi il termine poco ortodosso, sulla piastra. Una servita con su una chips di patata croccante e l'altra su un letto di crema di carciofi, in mezzo il tartufo marzaiolo grattugiato a neve. Ottimo! Abbinato al duo, Soave Foscarino Inama 2003 Cannoncini di canocchie con legumi al rosmarino ed il suo guazzetto... erano due cannoli di pasta sfoglia ripieni di carne di canocchie aromatizzata al rosmarino dolce, su una salsa che altro non era che un guazzetto di fagioli e "poveracce". Si sale con i sapori e forse si è un poco esagerato per quello che seguirà, ma un piatto veramente gustoso. Abbinato ai cannoncini, Sauvignon Vulcaia Fumè 2003 Inama, che seguirà anche con... L'arrostino di coniglio nei suoi tagli più pregiati... la carne era da animale veramente nostrano, mamma Teresa ha veramente dei conigli fantastici. E' stato presentato un piatto rettangolare con su alcune diverse preparazioni per ogni taglio. Il carrè era su un letto di peperoni dolci con salsa alla senape, Strepitoso!!!. Il filetto, avvolto in sottili fettine di bacon, di una eleganza unica. Il fegato fatto alla veneziana, con cipolle ed aceto balsamico tradizionale, una delicatezza unica . Carrè di agnellino nostrano in crosta di carciofi, sughetto di pomodorini confit... Uno dei più buoni carrè di agnello mai assaggiato. La qualità della carne non ha paragoni, la cottura , al rosa, era perfetta e la crosta di carciofi, talmente sottile da non sovrastare per niente la delicatezza dell'agnello, i pomodorini confit erano semplicemente perfetti. Abbinato con l'agnello, Bradisismo Inama 2001. Gelato di caffè bianco su torta sbrisolona e gelè di orzo caramellato... ecco, doveste andare da Claudio, ricordatevi di lasciare un posto per, almeno un dolce. Io non sono particolarmente voglioso dei dolci, preferisco da sempre i formaggi, ma la chef pasticcera di Claudio di cui non ricordo mai il nome, mi sembra faccia Deutch, o una cosa simile, è veramente troppo brava. Il gelato di caffè bianco è una cosa strepitosa, per niente stucchevole, ma la stella è stata il gelè di orzo caramellato, me ne sarei mangiato un TIR! :-). Abbinamento con il dolce il Sauvignon Vulcaia Aprè 2001, ecco questo è forse stato l'abbinamento meno riuscito, il vino è un grande prodotto, ma con il gelato avrei messo qualche cosa di più alcoolico, magari un Rhum Agricole, del quale, spero al più presto, Claudio si vorrà fornire.:-) Con i caffè è stata servita la piccola pasticceria, che da sola vale per due dolci! Non li ricordo tutti, ma erano almeno dodici diverse preparazioni, una meglio dell'altra. La serata è finita tra due chiacchere con Omar e Claudio ed alle 01,30 ci siamo fatti sbattere fuori, con la promessa di ritrovarci al più presto in cerca di nuove emozioni. Senz'altro non mancheà una visita al menù di primavera. Costo della serata : Euro 50,00. I vini però erano offerti da Stefano Inama! :-))) Stefano Parenti |