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Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
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Hosteria Venturelli Via Roma 9 Borno (BS) Tel 0364 312067 Data recensione : 03/2006 Come detto nel precedente post sull'omonimo hotel in cui abbiamo alloggiato, dopo una colazione che ci ha colpito per la cura nella scelta delle materie prime decidiamo di farci riservare un tavolo nel ristorante dell'albergo (aperto anche agli esterni) Il locale è molto bello e di recente ristrutturazione. Le sale da pranzo (2) sono ampie e con tavoli apparecchiati con eleganza e gusto. I tavoli sono rotondi e ben distanziati, le sedie in velluto rosso con schienali alti, le parati imbiancate in stile "medioevaleggiante" fanno da cornice ad un grande camino che rende la sala confortevole e calda. Su ogni tavolo un mazzo di fiori freschi ed una candela completano il quadro. Ci fanno accomodare vicino al camino (dopo averci chiesto se era di nostro gradimento). Visita al bagno molto positiva. Grande,e molto bello. Curato nei dettagli. Ci portano il menù e la lista dei vini. Siamo colpiti da entrambi. L'albergo ed il ristorante sono di recente apertura e se a questo aggiungiamo la crisi che la località ha conosciuto in questi ultimi inverni è chiaro che il posto non è affollato. Nonostante questo il menù è di tutto rispetto con un notevole numero di portate, di materie prime, e di preparazioni. Si vede che c'è un investimento dietro al ristorante per mantenere livelli di qualità alti ed una offerta complessa nonostante gli (attuali credo) pochi visitatori. Purtroppo il menù non è online su nessun sito e la memoria mi fa difetto, per cui citerò solo le portate da noi scelte, menzionando qui la presenza di pesce fresco (indicatoci dalla cameriera al tavolo perché, come scritto sul menù, dipende dal mercato del giorno), e numerose materie prime "nobili". La carta dei vini è abbastanza completa sia con vini italiani che stranieri (ovviamente soprattutto Francia, ma con qualche validi proposta sudamericana) e con ricarichi più che corretti. Un'ottima selezione anche di vini regionali (franciacorta) e discreta preparazione del personale sui vini stessi. Ci facciamo consigliare un rosso di franciacorta. La prima sezione del menù è dedicata ad una spiegazione della filosofia del ristorante e della scelta delle materie prime: carne di chianina, sale rosa himalayano, farine, burro e formaggi prodotti da fattoria biologica con loro convenzionati, diverse selezioni di olio ecc. Dopo aver letto il corposo menù ed ascoltato le proposte di pesce (anche se in montagna io non ci riesco proprio) passiamo ad ordinare. Antipasti: Prima di cominciare ci offrono un piattino di lumache con spinaci con polenta e formaggio d'alpeggio (fuso sopra la polenta). Buoni, forse un po' troppo salata la polenta che contrastava poco con il formaggio Tortino funghi con crema di bagos - è una via di mezzo tra tortino e suffle molto morbido con funghi eccezionali. Il piatto tondo è grande è presentato con la crema fredda (piuttosto liquida a base di latte e bagos stagionato sciolto) a specchio ed il tortino caldo sopra. Scaglie dello stesso formaggio a completare. Ottimo. Primi: Casoncelli al burro fuso - tradizionali e molto buoni. Degno di nota anche il burro. Secondi: Carré d'agnello al forno. Presentato molto bene con le costo le in evidenza, patate al forno ed una salsa ai mirtilli. Buono Tournedos rossini: Un tournedos di chianina con all'interno della tasca del foie gras d'anatra e scaglie di tartufo nero. Accompagnato da una demi glass al madeira. Ottimo, unico neo si sentiva poco il foie gras perché il filetto era tagliato davvero molto alto. Dolci: zabaione caldo con frutti di bosco. Serviti in due bicchieri separati lasciando. Ottimo lo zabaione, notevole la quantità, qualità e varietà dei frutti di bosco suffle di cioccolato con crema al cognac: Più che un suffle un tortino. Cioccolato di qualità, crema buona. Abbinamento molto azzeccato (anche se faccio poco testo amandolo molto) Il conto: 87 Euro d cui 14 di vino. Spiacente ma non riesco a dettagliare meglio perché annegato nel conto dell'albergo. In sintesi: Torneremo di sicuro. A noi è piaciuto molto e si vede che c'è un lavoro ed un progetto. Stefano Maestri |