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Pizzeria Ai Marmi V.le Trastevere 53 Roma Tel. 065800919 Aperta tutti i giorni a pranzo e cena Data recensione : 03/2006 Diciamolo subito, Ai Marmi, La Lapide per gli aficionados, è sicuramente il locale dove non andare per una cena romantica, ma se si vuole provare un'ottima pizza alla romana e qualche piatto della cucina indigena è il posto giusto. Il servizio è molto sbrigativo, ai tavoli non esistono tovaglie, il camerie porta piatti posate e bicchieri e ci si apparecchia da soli. Il menu presenta una ventina di tipi di pizza e cinque-sei proposte di cucina romana, per lo più piatti unici vista anche l'abbondanza delle porzioni, oltre agli immancabili antipasti misti quali bruschette e fritti, il vero cavallo di battaglia del locale. Siamo in 9, io più otto amici venuti da Milano per la partita di rugby, ordiniamo un misto di fritti per tutti, una pizza a testa e per finire il bellezza un piatto di fagioli con le cotiche e salsiccia. Gli antipasti fritti consistono in un supplì al telefono, un fiore di zucca ripieno di mozzarelle alici e un mega filetto di baccalà dalle dimensioni incredibili. Le pizze sono altrettanto grandi, e hanno tutte un prezzo che oscilla dai 5 euro della margherita agli 8 per la cipolle salsiccia e funghi porcini. Il cameriere ritirando i piatti delle pizze chiede se vogliamo ancora i fagioli con le cotiche, diamo tutti risposta affermativa e dopo quindici minuti si presenta di nuovo da noi con un piatto enorme per mano con appunto fagioli cotiche e salsiccie, ogni piatto è per due persone infatti per portarli tutti e quattro compie un altro giro. Al loro arrivo sul tavolo parte un unanime "Figa !!" di stupore. Il tutto è ancora fumante, dall'aspetto molto invitante. Le cotiche sono consistenti in bocca quanto basta, le salsicce si sciolgono in bocca e i fagioli, della varietà "dall'occhio" sono semplicemente divini, soprattutto insieme ai tocchetti di pomodoro pachino sparsi qua e là sui piatti. Certo per spazzolare i piattoni ci mettiamo 3/4 d'ora ma ne vale la pena. Abbiamo bevuto una onesta Nastro Azzurro a testa da 50cl. Il conto è stato di 125 euro ovveri 14 a persona con la mancia. Ne usciamo ben più che soddisfatti e io sempre più convinto della bontà della Lapide come locale una sana mangiata con gli amici all'insegna dell'allegria e della pura informalità e dal rapporto qualità[quantità]/prezzo con pochi equali a Roma. Luca |