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Osteria Caveau del Teatro Piazza S. Cristina 54027 Pontremoli (MS) Tel. 0187 833328 Chiuso il mercoledì Data recensione : 03/2006 Ciao a tutti, innanzitutto un grande ringraziamento a Claudio, FabMind, Marcinkus e Apuo per la segnalazione veramente valida e che mi ha permesso di fare una gran bella figura con i miei commensali. Già al momento della prenotazione sono stato trattato molto gentilmente, una sola nota da aggiungere, se desiderate mangiare anche i panigacci dovete segnalarlo al momento della prenotazione poichè non li fanno con continuità, mentre per quanto concerne i testaroli sono sempre in carta. Il locale si trova in un bel palazzotto antico vicino al fiume, l'interno del locale e' molto curato e ti mette subito a tuo agio. Dopo una lunga dissertazione della caposala che ci chiarisce definitivamente i dubbi tra testaroli, panigacci e differenze di preparazione a seconda dei paesi (che poi era il motivo principale della mia parte di visita) dalla carta ordiniamo 4 porzioni di testaroli conditi al pesto leggero: non posso in termine di paragone parlarne, ma in maniera assoluta, sono parsi a tutti i commensali molto buoni per prosecuzione due timballi di melanzane molto bella la presentazione ed anche qui piatto molto buono una porzione di costine agnello di Zeri (varietà autoctona locale) letteralmente spolpate da una persona che non avevo mai visto prima mangiare aiutandosi con le dita (difatti le costine sono servite con una fasciatura di stagnola in cima che favorisce e ti guida verso questa operazione) una porzione di formaggi misti nazionali ed internazionali con un assaggio di formaggio locale accompagnati da una selezione di conserve... ottima selezione e su tutte una conserva di castagne e caki veramente lodevole, le altre anch'esse molto buone erano di mosto d'uva, di kiwi, di gelsomino e di lavanda. questa selezione è stata replicata da due commensali al posto del dolce, mentre dalla carta dei dessert abbiamo preso un dolce alle mele con sfoglia croccante su crema chantilly ... incredibile ed un buccellato (una specie di piccolo panettoncino) servito accompagnato da un calice di passito di Pantelleria vermanente passito nel senso che non era un vino liquoroso e veramente buono. A tutto pasto abbiamo bevuto una bottiglia di merla della miniera (in carta a 22 euro) vino prodotto con una varietà autoctona d'uva recentemente riabiltata e che ha veramente soddisfatto le ambizioni di noi tutti, accompagnando degnamente tutta la cena. Il vino presentava buoni profumi ed una struttura corposa con piacevole persistenza del gusto. Chiudiamo la cena con quattro caffè e purtroppo lo stimolo di indulgere un po' sulla bellissima varietà di superalcolici in bella vista con una notevole selezioni di whisky invecchiati (bottiglie difficilmente reperibili) viene stoppata dalla mancanza di compagno di merende e in quanto guidatore preferisco (molto ma molto a malincuore) desistere. Una piacevolissima conversazione con il cuoco, proprietario con la sorella ostessa del locale, conclude una piacevolissima esperienza, che è assolutamente valsa uno spostamento ad una distanza di 100 km e sarà ripetuta in un breve lasso di tempo per colmare la lacuna sui panigacci, che sono sicuro troverò accompagnati da formaggi e salumi di livello. Il conto finale è stato di 140 euro vale a dire 35 euro a testa assolutamente ben spesi, oserei dire un rapporto qualità prezzi assoluto. andrea |