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Le Somellier
Via Peter-Paul_Rainer 22a San Candido (BZ)
Data recensione : 02/2006


Ci svegliamo al mattino di buon ora, con ancora il ricordo indelebile
della cena della sera precedente :P, per andare a sciare. Ahimè le
montagne sono disperse dietro una coltre di nubi impenetrabili, e la
webcam di plan de corones sembra la tv quando si è rotta l'antenna tutta
grigia grigia.

Va beh, siamo in vacanza e vediamo di godercela. La prima cosa che ci
viene in mente è un pranzo come si deve. Malediciamo il fatto d'aver
lasciato le guide a casa e mi infilo in una libreria a consultare quella
del gambero. Faccio un po' in fretta perché il proprietario è meno
tollerante del signor Messaggerie musicali che in pausa pranzo sembra
una biblioteca. Comunque individuo un paio di mete sufficienti per i due
giorni che abbiamo da spendere nelle dolomiti.
Come prima meta scegliamo:

Chiamiamo per prenotare ed assicurarci dell'apertura a pranzo, ottenendo
un gentilissimo riscontro. Arriviamo sul posto ed entriamo da un
ingresso a forma di botte dal quale parte una ,unga scala in discesa
decorata da un sacco di bottiglie e dalle loro scatole appese al muro.
La scala conduce nella bellissima ed ampia cantina del locale, dalla
quale risaliamo all'interno del ristorante attraverso una sala a
chiocciola. Ingresso sicuramente d'effetto.
Il locale è dotato di due spazi distinti: un wine bar da una ventina di
posti ed un ristorante da 25 posti circa. Veniamo accompagnati dal
proprietario, un gentile e discreto 35enne, nella zona ristorante.
Arredato in modo semplice ed elegante, pareti giallo shocking che fanno
da contrasto e mettono in risalto quadri che non fanno mistero di essere
liberamente ispirati a kandinsky. Sui tavoli, con tovaglie bianche
curate, dei sottopiatti di cristallo, un vasetto di fiori freschi, ed
una candela.
Nel complesso ambiente decisamente moderno e volutamente per niente
tirolese.
Come sempre, ipercritici e puntigliosi (un po' per gioco un po' sul
serio), annotiamo un paio di aree di miglioramento: la candela viene
lasciata spenta (probabilmente è usata solo la sera, ma dico io allora
toglila che nulla è più triste di una candela spenta), sui sottopiatti
sono appoggiate dei cerchi di stoffa ricamata un po' troppo usurati.
Vado a lavarmi le mani. Siparietto con la cameriera:
"Scusi i servizi?"
"Prego"
E io che dimentico che da queste parti l'italiano è considerato seconda
lingua: "I servizi?"
Sguardo smarrito.
Capisco: " La toilette?"
Me la indica, al piano inferiore prima di entrare in cantina. Bagno
grande e curato.
Veniamo al menu:
Antipasti:
Io prendo la selezione di formaggi. Strana la scelta di metterla come
antipasto, ma all'ingresso c'era una cartello:"locale del buon
formaggio" ed inoltre sono così presenti in tutto il menu da non far
dubitare che sia una delle loro punte di forza. La selezione si compone
di 2 formaggi di latte vaccino, 2 tome piemontesi al 50% di latte di
capra, un latte di pecora al tartufo ed un erborinato di val pusteria
che ricorda lo stilton alla vista ed ha la caratteristica di essere
stagionato l'ultimo mese con le vinacce di traminer. Accompagnamento una
mostarda (o meglio composta perché di senape neppure una traccia) di
mele e cipolle. Formaggi tutti molto buoni, in particolare eccezionali i
due latte vaccino e l'erborinato. Unico appunto, avendo scelto di bere
al bicchiere per avere il vino giusto su ogni portata, chiedo un passito
o un sauternes. Mi rispondono che al bicchiere mi può proporre solo del
porto bianco su quel genere. Preferisco dirottare su un traminer per
richiamare le note ben presenti nell'erborinato. Pazienza, ma anche
questa è un'are di miglioramento che dovrebbero curare.
Mia moglie prende "marzolino senese con miele al tartufo". Molto buono
sia il formaggio che il miele, apprezzato anche da lei che non è una
grandissima amante del tartufo.

Zuppa:
Entrambi scegliamo la zuppa di cipolle con crostini allo speck. Molto
buona la zuppa (cipolle bionde con patate tirate a crema, non troppo
aggressiva). Più ordinari i crostini si pane in cassetta con lo speck
ridotto a polvere.

Primo:
Io salto, mentre Silvia prende un risotto allo zafferano e castagne.
Ottimo l'abbinamento. Migliorabile l'esecuzione: risotto un po' troppo
asciutto, zafferano in polvere ordinario, mentre l'uso di pistilli
avrebbe dato un po' più di sprint al piatto sia come gusto che
presentazione che era un po' monocromatica.

Secondo:
Lo prendo solo io. Filetto di cervo con salsa ai mirtilli rossi. Davvero
buono, ma non per tutti. Un piatto piuttosto estremo perché il cervo non
era stato trattato con lunghe marinature o cioccolato, ma cotto sulla
piastra o poco più risultando con un gusto molto forte di cacciagione.
Mitigato nel piatto dalla salsa di mirtilli, rimanendo comunque deciso.
Servito con crauti rossi ed una pera.

Dolce:
Lo prendo solo io. Cream brulè. Da urlo. Una delle migliori che abbia
mai mangiato al ristorante. Inoltre grande attenzione al cliente: al
tavolo accanto è stata portata ad entrambi i commensali, mentre, come
detto, mia moglie non ha voluto i dolci. A noi hanno portato una terrina
leggermente più grande (diciamo un 20% in più) con due cucchiaini per
consentire l'assaggio anche alla mia dolce metà.

caffè:
Ordinario. Accompagnato da un cioccolatino e da una pasta di mandorle
che potevano risparmiarsi (industriali)

Digestivo:
ci hanno offerto due grappe di chardonnay. Sono quasi sicuro fossero roner.

Molto curata la presentazione dei piatti. Scelta di diverse forme e
dimensioni a seconda del piatto. Ricerca costante sia del riempimento
degli spazio che dello sviluppo in altezza della presentazione.

In sintesi: un posto da visitare se si ha l'opportunità. Ottimo rapporto
qualità prezzo. C'è ancora qualcosa da migliorare, ma da queste parti è
raro trovare locali che interpretino una cucina moderna e non legata a
doppio filo al territorio. Anche l'ambiente esce dallo schema classico
del locale tirolese.

Conto: 88,50 così distribuiti:

coperto 2x2,50
Marzolino con miele al tartufo 10,00
Selezione di formaggi 12,00
zuppa di cipolla 2x5,00
risotto 9,00
Cervo 20,00
cream brule 6,00
1 calice di traminer 3,00
1 calice di merlot 2,50
1 calice di nobile di montepulciano 4,00
1 acqua 3,00
caffè 2x2,00


Stefano