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Club Enogastronomio Stacciaburatta Via XXV Aprile, 45 - Mezzana (PI) Tel 050870039 Fax050870637 Aperto la sera ed anche a pranzo solo i festivi e la domenica. Chiuso il martedì. Solo su prenotazione. Data degustazione : 02/2006 Curiosa da sempre per le novità, domenica scorsa (19/02/2006), ho messo insieme i soliti amici e sono andata a provare questo nuovo locale, lo STACCIABURATTA, che ha aperto da pochissimo a Mezzana. Ero un pò titubante perchè ultimamente la mia curiosità l'ho pagata cara scoprendo nuovi posti molto cari e molto tristi. Se Dio vuole ho invece trovato il sorriso! Intanto finalmente un locale fuori dal centro con un giardino pieno di verde, fiori, aria buona (chissà d'estate com'è bello!) e con il parcheggio accanto, senza doversi fare chilometri a piedi per raggiungere la macchina. E' un club enogastronomico, bisogna prenotare perchè, così ci dice la cameriera (molto gentile, discreta ed anche abbastanza rapida nel servizio), i piatti che cucinano hanno una lunga preparazione e lunga cottura e vengono cucinati appositamente per chi ha prenotato. Beh, questo mi fa sentire un'ospite speciale, spero che il resto sia all'altezza e che non mi venga propinata la solita tagliata o il solito filetto. Entriamo nella prima sala (sono due, credo per una cinquantina di posti), la cameriera ci accompagna ad un tavolo vicino all'arco principale accanto ad una bella pianta. I tavoli sono ben distanziati tra loro e menomale perchè detesto esser partecipe delle conversazioni altrui. L'ambiente è molto curato ci si sente a nostro agio con un'atmosfera elegante ma anche rustica. Archi di mattoncini, mensole con sù vecchi stacci (immagino ci si voglia rifare al nome), bei quadri alle pareti. Tovaglione a quadrotti, candela accesa al momento, sottopiatti che fanno trasparire foglie essiccate al di sotto (bella trovata per l'originalità), piatti di ceramica si vedono fatti a mano, bei bicchierozzi e come sottofondo bella musica soft. Chiedo subito della toilette e con un'amica partiamo incrociando le dita, perchè spesso il bagno è stato la nota dolente dei locali dove siamo andati. Poi la mia amica è anche un pò troppo igienista (il troppo stroppia) e trova sempre da ridire su tutto. Nella sala accanto a quella dove ci hanno sistemato ci sono anche i bagni. Al di là della porta scorrevole l'antibagno ha più l'aria del salottino se non fosse per il lavandino. Begli specchi con cornicione dorate, composizioni di fiori intonate con le porcellane presenti. La cellula fotoelettrica fa arrivare il getto d'acqua e l'amica igienista approva (finalmente!). Anche il bagno è ben curato e pulito, ci son perfino i coprisedile di carta usa e getta ed i sacchettini igienici. Spiando il bagno accanto poi abbiamo visto che era per uomini e disabili, con il vasone ed i maniglioni. Sono rimasta colpita da questo, difficile trovare tanta accuratezza. Non ultimo poi, un buon profumino fresco di agrumi che si sprigionava da un cubetto di cristallo sopra un mobilino (di cui la mia amica si è annotata subito la marca). Perdonatemi se mi dilungo, ma ho la sensibilità di una donna ed i particolari ben azzeccati mi toccano parecchio, anche perchè un ambiente così non ce l'ho nemmeno a casa mia! Il mio gruppo, 6 persone, è stato accolto da un "benvenuto", così l'ha chiamato la cameriera: una sorta di aperitivo con spumantino secco ed una specie di involtino di dattero e pancetta (ottimo!!!). Per antipasto io ho preso la tavolozza del pastore. Carinissima la scenografia: su una tavolozza c'hanno messo tutti i formaggi (pecorini toscani di diversa stagionatura, pecorino di fossa ed un altro pecorino stagionato in foghlie di noce) e tante marmellate di cipolle, radicchio, pomodori verdi ed altre che non ricordo e mieli colorati. Un effetto esagerato vedere questa girandola di colori e di sapori e poi, seguendo il consiglio che ha dato la cameriera di mangiare il formaggio giusto con la marmellata giusta il sapore è notevole! Ho assaggiato anche l'antipasto del mio compagno che aveva preso quello di mare. Originalissima la mousse di salmone nel guscio e molto buona la crema di un pesce che non ho riconosciuto, forse cernia. Devo però fare un appunto: le porzioni sono enormi! Con la tavolozza ci avrei mangiato almeno un'altra volta ed anche i miei amici hanno fatto fatica a finire il loro antipasto. Per primo ho preso la zuppa. Mitica zuppa! Da un pezzo non la mangiavo così ma ho voluto assaggiare anche gli spaghetti stacciaburatta che ha preso il mio fidanzato e buoni anche quelli: una salsa di erbe aromatiche (ci si riconosceva bene il rosmarino) e pomodoro. Per secondo ho preso il cinghiale. ben frollato, ben cucinato, ma troppo anche quello! I contorni non li ho trovati sul menù, ma chi ce l'avrebbe fatta a mangiarsi anche un contorno? Magari se inserissero qualche contorno non sarebbe male. Da golosa infernale son volata ai dolci perchè avevano dei nomi invitanti e mi sono pappata in un baleno la delizia di mele con salsa calda, un tortino di mele molto morbido e caldo, su cui era stata versata una salsa all'arancio candito bollente. Buonissima ed originale. Il mio fidanzato invece si è buttato sulle bacchette di cioccolato e cocco che ricordano una specie di cestino di legno dove ogni legnetto è una bacchetta di cioccolata intrecciata e nel mezzo la panna montata. Poi nel piatto c'era tutta una lavorazione di cacao in polvere che sembrava fosse dipinto invece era spolverizzato. La prossima volta voglio prenderlo anche per me! Io non bevo vino quindi non posso esprimermi, però gli altri della compagnia che hanno preso un vino bianco hanno detto che la temperatura era un pò troppo bassa. Complessivamente dico che è un bellissimo ambiente. Devono ridurre le quantità nei piatti e forse cambiare miscela di caffè perchè non è all'altezza di tutto il resto. I prezzi non sono stati esorbitanti se si pensa a tutto quello che abbiamo mangiato ed alla bontà dei piatti. Sette euro la tavolozza, nove l'antipasto di pesce. Otto euro la zuppa, sette gli spaghetti. Dieci il cinghiale, dieci il baccalà coi porri preso dal mio fidanzato (che personalmente non ho assaggiato), quattro ogni dolce, undici il vino (che hanno bevuto in 4), due l'acqua due i nostri due caffè e 4 entrambi i coperti. Complessivamente noi due abbiamo speso 69.75 euro, direi niente male. Ah, dimenticavo! Insieme al caffè, ci hanno portato una pralina fatta con noce e caramello che hanno chiamato "il peccato della notte". Magari me n'avessero portato due di peccati! Gli amici sono rimasti soddisfatti ed anche io che, come posso, faccio pubblicità perchè se la sono meritata. Spero la qualità non cambi. Annabella Rossi |