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Trattoria Viavai Via Libertà 18, 26010 Bolzone di Ripalta Cremasca (CR) Telefono 0373 268.232 Data recensione : 02/2006 Chiamo qualche giorno prima per prenotare: "Salve, posto per due per sabato?" "Aspetti...si certo" "Serata normale vero? Non è che la vicinanza a san valentino..." "No no si figuri, qui si viene a mangiare mica a tubare" Mi piacciano da subito. Stavo già salutando, ma mi dice: "Allora le do indicazioni su come raggiungerci..." "No conosco la zona grazie" In realtà, il sabato, mi accorgo ben presto di essermi sopravvalutato. E di aver sopravvalutato pure il mio navigatore satellitare, che mi abbandona in mezzo ad una statale, senza nemmeno l'ombra di un abitato, dicendomi: "Avete raggiunto la vostra meta". Mando a quel paese la signorina, quella che parla nell'altro parlante non quella seduta al mio fianco :), e dopo aver chiesto informazioni un paio di volte (una delle quali ad un muto! non scherzo!) raggiungo l'agognata meta. L'ambiente è piacevole sin dall'ingresso. Qualche cartello di troppo appeso al bancone "Vendiamo paté in vasetto - nostra produzione". Informazione interessante che avrei però preferito ricevere dal menù o a voce al termine della serata. Nel complesso comunque l'ambiente è semplice, ma fine, non marcatamente caratteristico ma sistemato con gusto. Apprezzo subito la presenza di tavoli piuttosto grandi anche quando apparecchiati per due. Solo un tavolino quadrato decisamente da due è appoggiato al muretto che divide le due zone della sala da pranzo. Certo se fossimo capitati in quel tavolino un po' di fastidio sarebbe stato inevitabile, ma per fortuna non è andata così. Ci guidano al nostro tavolo e butto un'occhiata alle bottiglie appoggiate al muretto di divisione nominato prima. Mi lascia un po' perplesso il vedere così tante bottiglie, qualcuna anche abbastanza pregiata, abbandonate alla luce ed al caldo della sala da pranzo. Meglio sarebbe stato lasciarle più protette in cantina, ma comunque apprezzo la varietà e la qualità della proposta, soprattutto trovandoci in una trattoria. Arriviamo al tavolo, apparecchiato in modo semplice, con un fascio di stecche di cannella (che da tempo avevano perso il loro aroma) come unica decorazione. Ci portano il menù che è particolarmente incentrato sull'oca. Qui mi dovete perdonare, perché in questo periodo non riesco a ricordare nulla di quanto leggo a meno che si tratti di formule matematiche e sono in grado di riportarvi solo i piatti che abbiamo ordinato. Posso solo dire che le proposte in carta erano 5 o 6 per ogni portata, con prezzi abbastanza allineati. Unica nota negativa la presenza di numerose portate che indicano "minimo per 2 persone", limitando molto la scelta in tavoli non numerosi. Tra l'altro, pur non ricordando esattamente a quali portate si riferissero, mi è sembrata in molti casi una richiesta "strana", come ad esempio per il filetto che abbiamo ordinato noi. Arriva la cameriera, gentile, per prendere l'ordinazione: Antipasti: Io prendo il "petto d'oca affumicato con il nostro paté". Mi arriva un piatto grande, piano, bianco. Al centro una fetta consistente di paté tagliata da una terrina medio grande e disposte a semicerchio nella parte bassa del piatto le fettine di petto. Nessuna salsa e nessuna verdura. Apprezzata la presentazione passo all'assaggio. Il petto è di buona qualità, l'affumicatura appena percettibile è forse un po' sovrastato dal paté, equilibrato ma dal gusto potente. Nel complesso buono. Mia moglie prende il "salame d'oca cotto con mostarda'. Piatto piano, meno grande del mio. Salame servito in tre fette sovrapposte scala. La mostarda, di mele cotogne, accanto con grande attenzione al posizionamento dei frutti per dare un po' di altezza e non permettere allo sciroppo di invadere il resto del piatto. Il salame molto buono ed equilibrato sia per il sapore che per i grassi. La mostarda buona, dolce con note piccanti di senape appena percettibili (anche se su questo noi non facciamo molto testo essendo degli abituer). Ottimo il contrasto, per altro tradizionale nel cremonese. Unica pecca il salame è stato servito freddo, mentre caldo sarebbe stato uno spettacolo. Primi: Lo prendo solo io. Siamo a Crema e i ravioli cremaschi sono un richiamo a cui non so resistere. So di rischiare, perché non sempre sono equilibrati ed io sono molto esigente. Invece sono una piacevole sorpresa. Molto equilibrati, ottimo il burro ed il formaggio usati per condirli. Apprezzo molto anche l'evidente presenza di cioccolato nel ripieno, che non tutti considerano a dispetto della tradizione. Secondi: Ci orientiamo entrambi sul "filetto alla piastra con verdure". E d'altra parte non avevamo scelta visto che si trattava di uno di quei famigerati piatti "minimo per due" e la mia signora voleva quello ed ha fatto leva sulla mia cavalleria. Francamente non ho proprio capito cosa impedisca di fare un solo filetto, forse che sono sottovuoto a coppie? Mah, sono molto perplesso. Al di là di questo il piatto è notevole. La carne di chiara provenienza del vicino Cazzamali era di una tenerezza da sembrare tonno. La cottura perfetta. Il maldon sea salt che si intravedeva ancora in superficie una scelta di grande qualità che in pochi possono apprezzare e di cui probabilmente quasi nessuno si accorge. Le verdure di accompagnamento molto buone, anche se un po' fuori stagione (cipolle,, zucchine, peperoni). Dolci: Li ho solo visti passare, molto belli almeno a vedersi. Non li ho presi, pur essendo un inguaribile goloso, perché nessuno è riuscito ad attrarre la mia attenzione, tutti un po' estivi (almeno 2 su 5 erano sorbetti) Vino: Arriva l'altro cameriere (Marco) per consigliarci il vino. Mi chiede cosa abbiamo ordinato, e la mia regione preferita. Gli dico che vorrei qualcosa di francese. Faccia titubante e poi se ne esce con "Si per carità ne ho, ma devo vedere cosa ho su, avendo una cantina molto ampia non tengo tutto al servizio". Frase infelice, ma mi è sembrato sincero e dirotto sul Piemonte per non metterlo in inutile, chiedendo a lui consiglio su vino e cantina. Ci pensa un po' e ci propone un barbera "Pistin di Giacomo Grimaldi". Molto buono e con un rapporto qualità/prezzo ottimo. Riassunto: Un posto da visitare a mio avviso. Cucina di buon livello, servizio gentile, anche se un po' troppo rapido (non pressante per carità, ma in 1 ora e 15 avevamo finito). Prezzi 2 coperti 3 euro Vino 12 h2O 1.50 1 petto oca con paté 10 1 salame oca con mostarda 8 1 ravioli cremaschi 10 2 filetti per 15 totale 74.50 Stefano |