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Ristorante Il Portone Piazza Fiume 11 42019 Scandiano (RE) Tel. 0522.855985 Data recensione : 01/2006 Concludo, con la recensione del ristorante il Portone, la mia esplorazione dei ristoranti del centro di Scandiano. Storicamente il locale, uno dei più antichi del paese, era situato nella vicina piazza Boiardo che oggi ospita: l'Osteria del Verrazzano e l'Osteria in Scandiano. La nuova sede del Portone è in piazza Fiume anche nota, fra gli abitanti del centro, con il nome di piazza Padella. Si accede al ristorante attraverso una porta sul lato est della piazza. Il ristorante è al primo piano. Il locale è costituito da diverse sale di dimensioni ridotte, arredate in modo elegante con mobili d'epoca e piatti decorati appesi alle pareti. Veniamo fatti accomodare in un tavolo situato vicino ad una finestra che si affaccia proprio su piazza Padella. Ci viene consegnato il menu sul quale tuttavia non sono indicati i prezzi a fianco di ciascuna portata. La lista dei vini, pur spaziando fra diverse regioni italiane, non è particolarmente estesa e non sono presenti bottiglie di particolare pregio, anche se in una piccola scaffalatura notiamo alcune bottiglie di Amarone, tuttavia non presenti sulla carta. Il menu è molto orientato alla tradizione: antipasti di salumi, primi di pasta fresca (tortelli, passatelli ecc.) e secondi di carne. Fuori dal contesto del resto delle portate sono anche presenti un paio di piatti di pesce. Decidiamo di saltare gli antipasti e ordiniamo portate che in parte si discostano dalla tradizione scandianese: ravioloni con bufala e spinaci, pappardelle al cinghiale, anatra alla contadina e pernice rossa. Come contorno prendiamo delle verdure alla griglia. La scelta del vino è un po' più complicata. La nostra prima scelta è per una bottiglia piemontese. Poco dopo la nostra ordinazione la cameriera ci informa che l'ultima bottiglia è stata venduta la sera prima. La seconda scelta ci porta verso una bottiglia di Schioppettino friulano, ma anche in questo caso veniamo informati successivamente alla nostra ordinazione che la bottiglia non è disponibile. Si sente una voce proveniente dalla cucina rivolata alla cameriera: "Quello che c'è, è lì nella scaffalatura!". Per evitare un terzo "cilecca" chiedo quanto costa la bottiglia di Amarone. La cameriera risponde 22 €. Mi consulto con la moglie: la bottiglia di Amarone, essendo del 2000, ci sembra un po' troppo vecchia per essere aperta e bevuta sul momento. Optiamo quindi per un Ripassà del 2002. La bottiglia è presente nella scaffalatura: non possiamo sbagliare! Sicuramente un vino con meno pretese dell'Amarone. Arrivano i primi. I ravioloni sono molto delicati e gustosi anche se non esaltanti. Le papardelle molto gustose e saporite. La lavorazione della pasta in entrambe le portate è manuale. Poi i secondi: un quarto di anatra e mezza pernice. Tutto molto buono. Come dolce ordinamo una sola bavarese al torroncino. Buona. Un caffé. Ci dirigiamo alla cassa. Il conto è di 71€, quindi nella media. In conclusione abbiamo mangiato molto bene anche se non posso dire di essere rimasto particolarmente colpito da qualche portata. Max-B -- Questa recensione è pubblicata su http://www.max-b.org. Questo testo è tutelato dal Licenza Creative Commons http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/. Il testo può essere riutilizzato liberamente per scopi non commerciali riconoscendo il contributo dell'Autore originario. Non sono ammesse alterazioni, trasformazioni o sviluppi del materiale pubblicato. In occasione di ogni atto di riutilizzo o distribuzione, è necessario chiarire i termini della licenza del materiale pubblicato. |