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Casa Zanni
Via Casale 213 47827 Villa Verucchio (RN)
Tel. 0541.678449 Fax 0541.679454
Chiuso il martedì, eccetto agosto
Data recensione : 12/2005


Si arriva a Villa Verucchio allontanandosi da Rimini e dal caos del suo
traffico ingigantito dall'apertura del nuovo centro commerciale sulla
circonvallazione. Abbiamo sentito parlare di questa macelleria, con
ristorante annesso, come uno dei posti in cui mangiar qualche degno
piatto della tradizione romagnola. Il posto è abbastanza anonimo,
sulla strada, e ci capitiamo all'ora di cena (dopo aver girovagato per
rintracciare un parcheggio: è tutto strapieno!). Il focolare
all'ingresso e la profumata grigliatona in atto inducono subito a
pensare di essere nel giusto e cioè nella classicissima trattoria
romagnola. Ci accomodiamo in un tavolo che chiedo un po' più
"discreto" per poter fare anche due chiacchiere in santa pace: vengo
accontentato ma da lì a poco mi troverò alle spalle un'orda di
rappresentanti lombardi in trasferta (con annesse risate e commenti a
100 db!). Vabbuo'...

Ordiniamo: prosciutto di Carpegna come antipasto, gnocchetti agli
stridoli mia moglie, tagliatelle al ragù (superclassico!) il
sottoscritto, tagliata di manzo e chianina di tre dita (purtroppo
sempre io). Da bere, ovviamente, sangiovese delle colline (quello delle
loro fattorie, come assicura il sufficientemente rapido cameriere). La
piadina, sottile e stesa su un graticcio intrecciato è molto buona
anche se un po' freddina. Il prosciutto è ottimo, delicato e sapido al
punto giusto, perfettamente stagionato e ideale con la piada in bella
mostra sulla nostra tavola. Come antipasto, semplice, va bene ed è
quello che volevamo. Il vino è discreto, forse proviene proprio da
qualche mescita locale, anche se abbastanza lontano da certi "sovrani"
che abbiamo assaggiato a Longiano (un paese non molto distante tra
Cesena e Rimini).

Proseguiamo con i primi e giunge la prima nota
stonata: trovo fra le tagliatelle il sinistro luccichio di una lamina
metallica proveniente immagino da una paglietta usata per pulire le
pentole. Faccio portar via, e sostituisco con gli strozzapreti alla
salsiccia. Senza infamia e senza lode. Immagino che ne faranno grandi
quantità e la qualità purtroppo lascia a desiderare. Il secondo è
rappresentato, come detto, da carne ed è questo il motivo che ci ha
portato in queste contrade. La mia chianina (che ho chiesto ben cotta e
proveniente da allevamenti di loro fiducia) mi arriva bellissima e
fragrante ma la cottura è sbagliata e ad ampie zone abbrustolite fanno
da contrasto parti immerse nel sangue della bestia. La carne però è
buona. Molto meglio la tagliata, cotta più efficacemente e dal sapore
molto buono. Chiudiamo con un sorbetto (offerto dalla Casa per scusarsi
della pagliuzza) e due caffè. Conto: 95 euro.


Ken