> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Archivio recensioni ristoranti inviate dai lettori
Torna all'archivio
Invia una recensione
La Corte del Relais & Chateaux Villa abbazia Via roma 24 31051 Follina (TV) Telefono 0438 971761 chiuso la domenica e martedi a pranzo Data recensione : 12/2005 E' del tutto incredibile la concentrazione di ristoranti in questa area del veneto : in un raggio di 20Km intorno a questo piccolo borgo troviamo locali storici come il Gigetto di Miane , Lino a Solighetto il Castelletto dalla Clemi e poi un po piu' in giu' le Tre Panoce a Conegliano tutti locali degli anni ottanta ma che non hanno mai cercato di rinnovarsi gastronomicamente parlando e le guide lo confermano. Ma qualcosa anche da queste parti sta cambiando e insieme a Dal Vero a Badoere la Locanda Marinelli di Col San martino e lo stellato Gellius anche questa Corte e' davvero una novita' all'avanguardia. Esiste da 4 anni, inserito in una bel complesso del 600 e attigua villa liberty questo luogo della ristorazione che se continuera' per questa strada secondo il mio umile parere fara' crescere il livello della ristorazione nella marca trevigiana ma a quanto pare qualche guida non se ne e' ancora accorta. ( gambero rosso in primis). Noi ci andiamo a pranzo il venerdi durante il ponte dell'immacolata in un piovoso weekend di dicembre . La villa di inizio ottocento si offre al nostro sguardo nel breve vialetto d'ingresso. Al pian terreno, a sinistra un camino acceso nella saletta chiamata del caminetto informale ma molto romantica e destra invece la sala piu' elegante con un bellissimo affresco che riproduce i luoghi piu' suggestivi del veneto e che mi viene detto di chiamarsi la sala del Veronese, un eleganza e un cura del particolare davvero maniacale che solo per questi dettagli merita una visita e penso tra me se questo e' l'inizio sembra proprio di aver trovato il ristorante dei cinque sensi, mi immaginavo una bomboniera ma questa realta' e davvero unica. Scegliemmo la sala del camino perche visto la giornata mi sembrava piu' intima e romantica e pensavo tra me chissa come sara' alla sera a lume di candela. Accomodati al nostro tavolo ci viene proposta come aperitivo un Franciacorta Brut Cuvee' millesimato del 2000 eccellente La carta dei menu' ci propone due percorsi di menu, uno fisso del territorio in quanto in questo periodo il ristorante proponeva la settimana del radicchio di Treviso a 55e e un degustazione creativo a 70e. Alla carta si spendono circa 60 e. Noi optiamo per il menu a base della famosa cicoria visto che dalle nostre parti queste verdure non sono cosi' fresche e percio' non volevamo perdere l'occasione. Anche se la carte era davvero molto invitante ma per questa volta rimanemmo sulla nostra idea originale. Radicchio e basta. I piatti Formaggella prodotta dallo chef con briciole di arancio e mostrarda di zucca Questo benvenuto dalla cucina. Tutto molto leggero e di gran gusto. Crema di patate, cuore di radicchio sauté, lardo d'Arnad. Forse il piatto che ho apprezzato di piu'. Perfette le cotture di tutti gli ingredienti e di grande armonia l'insieme. Buonissimo il lardo . Millefoglie di lingua di vitello, radicchio marinato,colatura di prezzemolo e alici. Chilometrico titolo per un piatto molto buono anche se inizialmente ero un po' scettico per la lingua ma poi nvitato dal maitre a provare devo ammettere che fece bene a sollecitarmi all'assaggio e visto la preparazione del radicchio continuai con le bollicine prestigiose di Franciacorta Tagliolini di casa, radicchio di Treviso, pancetta steccata, la sua costoletta di maialino in manto croccante.Buono, ed equilibrato Supreme di fagianella ripiena al radicchio di Treviso Crema dei padri, riduzione di aceto, marmellata di radicchio, gelato alla vaniglia. Piccola pasticceria Il pane, fresco, buono e di vari tipi, viene servito in un piatto rettangolare rimpinguato continuamente per tutto il pranzo. Dimenticavo come vini dopo aver pienamente degustato il Bellavista siamo passati dietro consiglio ad un merlot di Vistorta dei conti Brandolini d'Adda che nella versione 2003 ha ottenuto i tre bicchieri dal gambero rosso, un merlot molto elegante che mi ricorda un po i giovani Pomerol ma francamente ad un prezzo molto piu' accessibile.Come vini, una bella ed ampia carta con piu' di 500 etichette per una lista molto italiana ma credo sia giusto cosi' non vi pare. Da segnalare anche la presenza di carta delle tisane, e, dei the. piu' di 50 davvero molto interessante Il servizio e' perfetto nei tempi, cortese e preciso. Il conto complessivo e' stato di199e cosi' suddivisi: 110e due menu a base di radicchio 70e per il vino 10e coperto ma li vale tutti 5e l'acqua ) bottiglia di Plose ) 4e due caffe Piccolo grande ristorante, una cucina che forse non mi ha entusiasmato come certe altre, ma di grande bonta'. Di sicuro ci tornero', pero' vorrei provare alla carta, perche' era davvero molto invitante e piu' stuzzicante e poi il radicchio non l'avrei piu trovato Piccola nota a margine: tenere presente che i tempi del servizio tra una portata e l'altra sono abbastanza dilatati; noi, entrati alle 13.00 siamo usciti dal locale alle 16,00 ma con queste atmosfere non me ne sono accorto Massimiliano Cavalli |