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Ristorante Via del Borgo Via Libertà, 136 Concorezzo (MI) Tel. 039.6042615 Data recensione : 12/2005 Capita talvolta (seppur molto di rado) di svegliarsi al mattino e vedere il cielo terso, di un azzurro intenso, tanto che quasi non sembra di trovarsi a Milano, una delle città più inquinate d'Italia, ma si può immaginare per un momento di essere in un luogo piacevole, quasi da cartolina, incorniciato dalle montagne lombarde, così nette da apparire più vicine. In una giornata come questa viene voglia di uscire, lasciando casa così com'è, dimenticandosi delle commissioni già programmate, e girare senza meta per le campagne e le colline a nord della città, giusto per godersi i panorami e i colori di questo periodo dell'anno. Così abbiamo fatto sabato mattina, prendendoci una pausa di relax, e a ora di pranzo ci siamo recati (per la prima volta) presso questo ristorante che si trova al centro di un piccolo paese nei pressi di Monza. Il locale si trova all'interno di una corte ristrutturata. Si entra da quello che era il porticato, opportunamente chiuso da ampie vetrate. Oltre alla decina di tavoli sotto il portico, c'è anche un'altra sala interna, più grande. L'arredamento è gradevole, pavimento in cotto, pareti bianche, soffitto di travi a vista, i tavoli sono coperti da bianche tovaglie, rese ancora più candide dai raggi del sole. Dopo aver consegnato i cappotti, ci accomodiamo. Il tavolo quadrato non è grandissimo, ma piuttosto distante dai tavoli vicini. Ci viene offerto come aperitivo un gradevole spumante 'selezione via del borgo' che non ritroveremo in conto. Mentre studiamo i grandi menu, giungono due mondeghili (polpettine), gradevoli seppur caratterizzati da un chiaro sentore di coriandolo (spezia a noi non molto gradita). Ci viene poi portato un ottimo cestino con grissini, pani caldi di diversi tipi (ricordo pomodoro e rosmarino) e golosi cracker sottili con sale grosso. Il menu non presenta la classica suddivisione tra antipasti, primi e secondi, ma un lungo elenco di 'pietanze' (oltre 20). Vi sono poi tre menu degustazione, da 34, 39 e 44 euro. I costi delle singole portate vanno dai 13 ai 20 euro. Scegliamo alla carta: Malfatti di ricotta seiras con tartufo nero, sulla crema di funghi porcini Tajarin con trenta tuorli saltati nella fonduta Ottimi i malfatti, dei gnocchetti morbidi realizzati con dell'eccellente ricotta, accompagnati da una convincente crema di funghi. Classici ma ottimamente eseguiti i tajarin, che poggiano su una fonduta saporita. In questo caso ci siamo fatti tentare dalla grattata di tartufo (30 euro per 10 gr., in linea con i prezzi di vendita del tubero nei negozi milanesi), che esaltato dal calore, rende questo piatto una gioia per il naso prima e il palato poi. La cucina ci ha riservato una sorpresa, aggiungendo un po' di tartufo bianco anche ai malfatti di ricotta, e questo non può che farci piacere! Continuiamo con: Il vaniglia e la mortadella con porri stufati allo zafferano Scamone di bue grasso alla coque con purea di scalogno, mostarda e salsa fondente Il primo è un classico piatto invernale, dove la differenza è fatta quasi esclusivamente alla materia prima. In questo caso sono di grande soddisfazione sia il cotechino che la mortadella di fegato. Pura golosità. Lo scamone è cotto al vapore, la carne resta praticamente cruda all'interno. Ottima la qualità del bue, da assaporare con i vari accompagnamenti. Siamo sazi e quindi chiediamo il caffè. Nonostante la rinuncia del dolce, ci vengono comunque serviti il predessert (bicchierino di crema al mascarpone con cacao amaro e panettone) e una buona piccola pasticceria. Il tutto è stato accompagnato da una bottiglia di Nebbiolo 2003 Mauro Veglio (19 euro) scelta all'interno di una carta interessante per le proposte e i ricarichi contenuti. Una cucina nitida nelle preparazioni e nei sapori, basata sulla scelta di materie prime di livello, elaborate poi in maniera corretta. Noi abbiamo scelto preparazioni piuttosto tradizionali, in linea con la fredda giornata invernale, ma la carta presenta anche proposte leggermente più creative, pur restando fondamentalmente orientata ai sapori lombardi. Cordiale e senza sbavature il servizio, in una giornata di poco affollamento (sei coperti in tutto). Grande attenzione al cliente manifestata con le gentilezze descritte che ci hanno fatto uscire soddisfatti e con la voglia di ritornare, incoraggiati anche da un eccellente rapporto qualità prezzo, soprattutto nei menu degustazione. Totale 118 euro Cucina 90,60 (30 di tartufo) Cantina 19,20 Acqua 2,80 2 caffè 5,60 Pumpkin |