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Vino e Camino Piazza Mazzini, 11 Bracciano (RM) Tel. 06.99803433 Giorno di chiusura: lunedi Data recensione : 11/2005 Il locale è nella piazza centrale di Bracciano, di fronte al Castello Odescalchi. E' molto carino d'estate mangiare fuori col castello illuminato..ovviamente sabato abbiamo mangiato dentro ;-) Il locale consta di due sale, una piccola di fronte l'ingresso e quella principale. Non è molto grande, ci staranno un 6-8 tavoli. L'ambiente è sobrio, qualche quadro e una parete dove trovano posto le bottiglie esposte. Tavoli in legno e carta paglia, in stile rustico. Il servizio è buono, anche se di giorno spesso l'atmosfera è più informale della sera. Antipasto è sempre unico. Questa volta c'era affettati: lardo (ottimo), lonza, salame e speck. Insieme a questi una polenta la cui farina era impastata con radicchio e condita con gorgonzola, anche questa ottima. Di primo ho preso una zuppa di maltagliati e fagioli con pecorino, servita in una terrina. Molto saporita e abbondante..ed invernale :) Le altre persone hanno preso un risotto di farro con zucca gialla e una millefoglie di crepes con ricotta e spinaci, ambedue molto buone. Di secondo solo due portate, un bollito con salsa verde (fatta in casa) e verdure e un involtino di verza con agnello e pinoli (se non erro). Tutto molto buono e abbondante. Lo stile della cucina è sempre sul saporito e anche abbastanza "carico" ma molto gustosa. Sono interessanti gli abbinamenti nei piatti, che comunque hanno sempre una abse negli ingredienti e nella cucina tradizionale della zona. D'estate si può trovare anche qualche piatto di pesce, sia di lago che di mare. La carta dei vini l'ho notata in "calo" rispetto alle volte precedenti. Mi spiego. Una volta era possibile trovare bottiglie molto importanti (Monfortino, annate vecchie dei bolgheresi, Vigna d'Alceo etc) ora mi dal'idea che man mano che queste cose (ed altre, non parlo solo di vini di quel livello) finiscono non vengono rimpiazzati. La carta è sempre molto valida, ma inizia ad essere rarefatta per alcune zone d'italia (ad es solo un amarone..). Da bere abbiamo preso un Granato 2002 di Foradori, proposto a 55 euro, non economicissimo ma abbastanza accettabile. Un dolce: crostata di visciole. Totale del conto (2 antipasti, 4 primi, 2 secondi, 1 dolce) 147 euro di cui 55 appunto il vino. Mi sembra onesto. Unica nota forse io darei un po più "tono" all'ambiente, anche di giorno. Max |