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| U - Giulanna Via Benedetto Brin 90-92 Riva Trigoso, Sestri Levante (GE) Tel. 0185.401115 Data recensione : 11/2005 Partiamo dalle precisazioni. Questa non è una recensione completa poichè non ho fatto un pasto intero. Ero da solo ed ho preso solo un piatto (o almeno così pensavo). Inoltre, al mio ingresso ho riconosciuto nel proprietario-chef una persona che conosco da tempo, ma che non sapevo si fosse messo in proprio. Lo ricordavo chef di vari ristoranti in zona, a partire dal ristorante dei Castelli a Sestri Levante (tempo addietro). Quindi alla fine... non ho pagato. Non so pertanto quantificare la spesa. infine... beh, temo di non essere un gran che come recesore, si accettano consigli. Il locale si trova sul lungomare pedonale di ponente a Riva Trigoso, borgo nel comune di Sestri Levante. C'è una veranda esterna coperta da una tenda retrattile e delimitata da piante in vaso ma, causa maltempo e stagione autunnale, non è utilizzata. L'intero del locale è ristrutturato di recente, cosa ovvia data l'apertura avventua a inizio estate. I tavoli sono ben disposti ed è stato lasciato il giusto spazio tra gli stessi. Non ho voluto la lista e mi sono affidato all'amico che, nel frattempo, mi ha portato un piccolo cestino con dei panini caldi di due o tre qualità.. al sesamo, al mais ed un altro che non rammento. Sono prodotti in loco. Ho ordinato un filetto di pesce "leccia stella" con scorzonera e melograno. Nell'attesa mi sono stati portati un bicchierino contenente una crema di patate e parmigiano con scaglie di bottarga, una terrina con una passata (non so se lo fosse, ma l'aspetto era quello) di acciughe con un pomodorino semi caramellato all'aceto balsamico e, successivamente, una porzione di cappon magro, molto leggero e gustoso nel quale sia il pesce sia le verdure erano chiaramente distinguibili, come purtroppo accade raramente. Il piatto ordinato mi è stato servito con una disposizione che denota cura nelle presentazioni. I filetti di pesce erano ottimi, sodi e nient'affatto asciutti. Il melograno e la scorzonera (che non sapevo manco esistesse) si sposavano bene, conferendo un gusto particolare al condimento. Non ho preso il dolce ed ho ordinato il caffè. Altra piacevole sorpresa. Mi è stato servito un piattino contenente un cucchiaio (di ceramica) di panna cotta alla cannella e, a lato, una crema di pistacchi di Bronte. Ed ecco il caffè. Una moka da una/due tazze, servita su un taglierino di legno con zuccheri vari ed accompagnata da un piattino di piccola pasticceria preparata in loco. Dopo di che siamo passati alle chiacchere. Per accompagnarle e non restare a bocca asciutta :-) mi sono preso una grappa di schiachetrà. E' stata servita accompagnata da un piattino con datteri immersi nel cioccolato a formare le fogli e di una palma e praline di torroncino ricoperte di cioccolato a formare il fusto della stessa. Davvero divertente. Matteo, questo il nome dello chef, mi ha detto che piatti e portate cambiano spesso, adeguandosi alla stagione, al pescato del periodo, e, perchè no, alla sua vena del momento. Ah, il vino. Ho pasteggiato con lo spumante che mi è stato portato all'inizio della cena. Quanto detto non può avere la pretesa di essere una recensione nè tantomento un giudizio completo, troppo breve è stato, ahimè, il contatto con il locale. Sicuramente è stata un'esperienza positiva, alla quale seguirà sicuramente un'approfondita visita alla riapertura in dicembre. Naturalmente con successiva recensione. NU |