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| Il Liberty Viale Montegrappa 6 - Milano Telefono: 02.29011439 Data recensione : 09/2005 A mezzogiorno potrete avere, a 16 euro, calice di vino, caffè e due portate a vostra scelta. Leggete quelle della mia visita ai primi di giugno: ricotta tiepida al pepe su crema di pomodoro, pinzimonio di verdure, tartare di tonno; spaghetti con ragout di tonno e olive, mezzi rigatoni di farro con cipollotto e pecorino, risotto alle primizie e robiola al tartufo; tagliata di branzino con taccole ed asparagi, sella di coniglio farcita su caponata di verdure, selezione di formaggi. Così, senza la grancassa delle marchette giornalistiche, senza aver dietro le spalle nessun produttore di vino che sa irretire la stampa e trascinare scribacchini pronti all'applauso, il giovane staff di questo interessante ristorantino milanese riempie mezzogiorno e sera i tavoli di questa accurata intima raccolta invitante bomboniera. Ma l'entusiasmo si unisce alla professionalità ed all'intelligenza anche economica. Ed allora, sappiate che non solo il pane il coperto ed il servizio sono compresi nei prezzi, ma anche l'acqua depurata che arriva in tavola nelle belle consuete caraffe ma che, soprattutto, è gratis. L'acqua depurata, qui, è un servizio, non una odiosa gabella." Così inizia la recensione di un noto critico gastronomico che proprio oggi pubblica il suo nuovo mensile (Buffet). Indovinato ? Certo è proprio lui . colui che, assieme a Bonilli & co, è il principale responsabile della mia smodata passione per l'enograstronomia. Lui, in compagnia del mensile, del canale e della guida del GR, mi hanno pian piano entusiasmato, divertito, incuriosito e aiutato a crescere. Ed ancora oggi continuano a farlo. Peccato perché questa volta il "Mentore" mi ha portato fuori strada. Dovrò dare una seconda opportunità a questi giovani ed intraprendenti ragazzi, dovrò forse provare la loro cucina serale alla carte per capire di più. Sta di fatto che il tanto decantato menù di mezzogiorno mi ha un po' deluso: - Spaghetti con cipollotto e cavoli romani - buona la cottura e mantecatura della pasta. Eccessivo il pepe che ha coperto gran parte dei sapori. - Pasta e ceci - Troppo crudi ceci e pasta. In complesso un piatto monocorde. - Cotoletta di sanpietro alla milanese - Ottima la panatura, un po' troppo cotto il pesce che risultava un po' "stopposo". Buone le patate in accompagnamento. Credo che, rispetto alla carta, il pesce sia stato sostituito per mancanza della materia prima originariamente in menù. Degustazione di dolci con: - Crema bruciata alle nocciole con il suo croccante al cioccolato bianco - Ottima e ben bilanciata - Panna cotta al latte di mandorla - buona. - Strudel caldo ai fichi - Discreto. Troppo alta la temperatura di servizio. L'impressione è stata che non si trattasse propriamente di un dolce "espresso". - Cannolo ripieno di spuma soffice al mascarpone - un cannolo di lingua di gatto ripieno di una discreta spuma al mascarpone. Sicuramente non ho potuto provare a pieno la cucina di questo delizioso locale a due passi dal teatro Smeraldo. Certo è che il pranzo è stato ai limiti della sufficienza. Probabilmente può cambiare la qualità ed elaborazione della materia prima ma certamente la tecnica e l'abilità possono e devono esprimersi anche in preparazioni semplici ed "economiche". Ed oggi, oltre a materia prima elementare, è risultata tale anche la cucina. 2 Menù mezzogiorno 32 Euro 2 dolci 20 Euro Totale 52 Euro Alberto Cauzzi |